Precisiamo che articoli, recensioni, comunicazioni, eventi, appuntamenti... e quant'altro vengono da noi pubblicati non in base ad una adesione ideologica o morale, ma solo se ce ne viene fatta esplicita richiesta (anche con una semplice comunicazione fatta alla nostra Redazione a scopo di pubblicazione), pur rimanendo noi liberi di soddisfare o meno i desiderata. |
La pseudo-restaurazione di Papa Ratzinger Segnalato e introdotto da: Martha |
Tradizionalisti, uniamoci, evitiamo la dispersione dietro stupidi campanilismi, usiamo l'intelligenza per servire la Causa comune e per scoprire i tranelli che ci tendono i modernisti, facciamo tesoro di quel che possa dire il più piccolo dei nostri fratelli e combattiamo con la migliore determinazione possibile, sicuri che alla fine portae inferi non praevalebunt! Che la Regina del Cielo e della Terra ci assista e ci illumini. La Redazione Grassetti, colori, parentesi quadre, sottolineature, corsivi |
Nel 2001 Don Giulio Tam, missionario tradizionalista in America Latina, dedicò un intero numero della sua rivista "La Rivoluzione nella Chiesa" al tema della Pseudo-Restaurazione. Martha |
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Il Card. Ratzinger dice: «…In questo senso si può dire che è chiusa la prima fase dopo il Vaticano II…» (Rapporto sulla fede, p. 36). |
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Forse siamo alla vigilia di una nuova grande operazione all’interno della Chiesa conciliare: dopo la sorpresa della “restaurazione” del Card. Ratzinger, forse vedremo restaurare a sorpresa” la messa di San Pio V, ma i modernisti lo possono fare senza uscire dalla logica della Rivoluzione liberale che da sempre vuole la rinuncia alle conseguenze politiche della Divinità di N.S.G.C. sulla società con l’installazione della libertà religiosa, la collegialità e l’ecumenismo nella Chiesa. |
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Questo lavoro è dedicato a coloro che già sanno che la storia è la lotta tra Dio e Satana, tra il Bene e il male. Che credono che la Seconda Persona della Santissima Trinità si è incarnata con tutte le conseguenze religiose, politiche, sociali ed economiche che ciò implica, sotto lo sguardo vigilante del Magistero romano nel corso di venti secoli. Sull'Uomo-Dio, la Sua Chiesa, il Suo Ordine sociale, fu fondata l'ammirabile civiltà cristiana del Medioevo «che non è più da inventare» (San Pio X). Che sanno che con la Rivoluzione umanista si inizia il processo di scristianizzazione che genera a sua volta le Rivoluzioni protestante, liberale, socialista. |
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[Questo lavoro è dedicato a coloro] che sanno anche che i nemici della Chiesa, dopo aver introdotto i princìpi massonici di libertà, uguaglianza e fraternità nella società temporale, li hanno introdotti nella società ecclesiastica con il Concilio Vaticano II; è ciò che S.E. Mons. Lefebvre, l'uomo suscitato da Dio in questa Rivoluzione della Chiesa, denuncia per primo e con autorità, nel suo libro “Un Vescovo parla”. |
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In una delle sue metamorfosi, la Rivoluzione ci avverte per bocca del card. Ratzinger che é suonata l'ora della Restaurazione, che è «del resto già iniziata nella Chiesa»; dopo gli eccessi di Paolo VI, bisogna fare un passo indietro per eliminare il maggior numero possibile di reazioni e far accettare alla maggior parte dei fedeli l'essenziale del Concilio. |
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Tuttavia anche se in futuro arrivasse l'altra sorpresa di vedere restaurare in tutta la Chiesa la Messa di San Pio V, gli uomini, che guidano attualmente la Chiesa, lo possono fare senza uscire dalla logica della Rivoluzione liberale. |
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Che, poi, “nelle sacrestie” si celebri la Messa di S. Pio V, questo non preoccupa la Rivoluzione liberale, infatti al concilio tutti i vescovi celebravano la messa di S. Pio V ma ciò non impedì il modernismo del concilio stesso. Ciò sembra essere l'idea dominante del Nuovo Ordine Mondiale che in cambio vede accettato ed insegnato dall'Autorità Romana ciò che era stato condannato senza discussione, in modo infallibile ed irreformabile, dopo la Rivoluzione detta francese. Don Giulio Tam |
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