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GLI ERRORI DEL CARD. RATZINGER
E DEL PAPA BENEDETTO XVI

a cura di   Matteo Castagna

        Questo lavoro va ad aggiungersi alla breve antologia di errori di B.XVI presentata da Litle Jo ed è importante per i retroscena svelati e i propositi nascosti (ma veri) di un modernista di primissimo piano, prima osannato e consultato teologo, poi cardinale e oggi Papa, ma rimasto sempre un temibile modernista sotto le mentite spoglie del conservatore (?).

La Redazione

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e quanto scritto nello spazio giallo sono della Redazione

        Il Magistero Tradizionale sostiene che "LA CHIESA DI CRISTO E' SOLO LA CHIESA SANTA, CATTOLICA, APOSTOLICA E ROMANA" (S.S. Pio XII, Mistici Corporis).
S.S. Pio XI, il 6.01.1928, nella Mortalium animos dice: "Gli eretici sostengono che la Chiesa, per se stessa o per sua natura è divisa in parti, e cioè che SUSSISTE in numerose chiese e comunità particolari..."
Sulla stessa linea prosegue Pio XII: " Avvenne un passaggio così evidente dalla Legge del Vangelo, che fece passare il Nuovo Israele dalla Sinagoga alla Chiesa... Nella Croce dunque la Vecchia Legge morì in modo da dover tra breve essere sepolta e divenire MORTIFERA...".
Conclude Pio XII, il 12.08.1950 nell'enciclica Humani generis: " IL CORPO MISTICO DI CRISTO E LA CHIESA CATTOLICA ROMANA SONO UNA SOLA E STESSA COSA. Certi riducono a cosa vana la necessità di appartenere alla vera Chiesa per ottenere la salvezza eterna".

       Il Card. Joseph Ratzinger ed il papa Benedetto XVI sostengono, invece, che "la Chiesa è un qualcosa di interiore per cui si deve passare da un'ecclesiologia come corpo mistico a un'ecclesiologia eucaristica, fino ad una ecclesiologia di comunione" (Card. Ratzinger, Osservatore Romano del 17.09.2001). Sforziamoci di tradurre in linguaggio comprensibile a tutti la frase succitata del "Ratzinger teologo": La vera Chiesa non è più soltanto la Chiesa Cattolica, come stabilito da Gesù Cristo nel Vangelo ("Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la MIA Chiesa!") e come sempre insegnato dai pontefici e sempre creduto dai fedeli per duemila anni, ma sussiste anche nelle altre comunità cristiane (ortodossa e protestante, n.d.r.), che, di conseguenza vanno abbracciate per creare la nuova religione universale. Questa grande religione universale dovrà, poi, "dialogare" (e non "convertire!") con le altre religioni monoteiste (ebraismo e islam) per cercare una pace tutta terrena. Questa concezione erronea della Chiesa è in perfetta coincidenza e continuità con le affermazioni del Concilio Vaticano II e con la richiesta di Giovanni Paolo II di "evitare il proselitismo" (1), rilasciata all'Osservatore Romano del 16.06.04.

(1) E dell'ordine dato da N.S.G.C., «Andate per tutto il mondo, predicate l'Evangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo; chi invece non crederà sarà condannato» (Mr 16, 15-16)
«Andate dunque, ammaestrate tutte le genti, battezzandole nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto quanto v'ho comandato. Ed ecco io sono con voi tutti i giorni sino alla fine del mondo» (Mt 28, 19-20),
che ne facciamo? Dobbiamo seguire GPII o N.S.G.C.?
E a quelli che vogliono santo GPII domandiamo: come può essere santo un tale disubbidiente all'ordine di Dio? o lo vogliono santo di qualche altra "chiesa"?

       Il Papa Benedetto XVI ha confermato queste proposizioni sull'Osservatore Romano del 25.08.2005, del 30.06.2005, del 9.05.05.
       Dobbiamo aspettarci la definizione di "Chiesa locale" per la Chiesa Cattolica come prima grande riforma del nuovo Pontefice? 
       Preghiamo perchè non avvenga mai!

        A fronte della suddetta ecclesiologia modernista di Benedetto XVI, non stupisce la recente ritrattazione delle frasi contro Maometto, pronunciate all'Università di Ratisbona, nella recente visita in Germania. Anzi, a nostro modesto parere, inquadreremmo la questione in linea col prof. Franco Damiani (vedi articolo dal titolo "Incredibile: un Papa cattolico: Ma è proprio vero?" sul sito Salpan.org): Ratzinger, nel citare Manuele II voleva stabilire due novità moderniste:
       1) Una fantomatica e certamente inaudita essenza pacifista della religione cattolica, che "mai" consentirebbe l'utilizzo della violenza in nome della Fede, all'interno di un delirio di esaltazione dell'Uomo e dei suoi diritti, che, evidentemente, sarebbero primari rispetto ai diritti di Dio. L'Islam viene considerato in errore, non per la sua teologia antitrinitaria, ma perchè contrario ai "diritti umani", in quanto tollera l'uso della forza in nome di Allah. In parole povere, Ratzinger assomiglia di più a un Cofi Hannan della religione cattolica piuttosto che al custode del depositum fidei.
       2) La necessità della continuazione del "dialogo" con l'Islam, confermato dalla riunione interreligiosa successivamente indetta a Roma, per rappacificare gli animi, sul solco tracciato da Giovanni Paolo II. Del resto, lo abbiamo visto prima, Ratzinger non può essere antislamico perchè la sua ecclesiologia, il suo concetto di fede, di ecumenismo, di libertà religiosa non glielo permettono. L'Islam, infatti, che, come l'ebraismo, avrebbe per B. XVI dei "germi di verità" e lo stesso Dio dei cristiani (come la mettiamo col dogma Trinitario???!!!) come può trasformarsi in un nemico? Infatti, il mondo islamico, che sa benissimo queste cose, si è indignato con il Pontefice perchè l'attacco a Maometto è stato il pretesto sottile e dottorale per benedire indirettamente le "guerre al terrorismo" condotte dall'America teocon di Bush. Ho notato, infatti, la strana coincidenza per cui, proprio tre giorni dopo la ritrattazione di Ratzinger, il presidente americano ha dichiarato le stesse cose, cioè che gli "USA non vogliono combattere l'Islam".
La confusione, la mancanza di chiarezza non vengono certamente da Dio. Noi ricordiamo la lucidità delle dichiarazioni e l'esempio di Padre Marco d'Aviano, di S. Pio V, di S. Pio X, che non avevano bisogno di ritrattare la Verità perchè erano soliti spiegarla, sic et sempliciter, per quello che è, secondo quanto insegna il Vangelo ("andate ed ammaestrate tutte le genti..." e "la vostra bocca dica sì sì, no no, il resto viene dal maligno"...)

       Benedetto XVI insegna altre cose cattive:
       1) Le promesse al popolo ebreo di oggi restano irrevocabili (O.R. 20.08.05).
       2) Il popolo ebreo non è il popolo Deicida (O.R. 02.11.2005)
       3) C'è una linea media tra la verità e l'errore. (O.R. 14.12.2005)
       4) Negazione della Regalità Sociale e affermazione della libertà di coscienza e della laicità dello stato (O.R. 23.05-14.11-25.06 2005)
       5) Riconoscimento dei meriti del Concilio, del post Concilio ed in particolare dell'accordo sulla Giustificazione coi luterani (O.R. 22.08.2005)
       6) Ad Auschwitz ha "bestemmiato", imputando a Dio le colpe e i peccati degli uomini, esclamando quel "dov'eri?" e addebitandoGli il silenzio di fronte all'olocausto. E' incredibile sentir attribuire dal successore di Pietro presunte colpe a Dio per i peccati degli uomini!
E là, non può certo dire di esser stato frainteso, perchè lo abbiamo sentito
tutti, nel contesto "sacrale", prostrato di fronte ai "suoi" fratelli maggiori...
       7) Il Card. Ruini, da lui stesso riconfermato a guida della CEI, ha fatto una sintesi degli errori del Vaticano II esaltandoli: "Noi non lavoriamo per l'interesse cattolico, ma sempre per l'uomo" (O.R. 16.11.2005)

 

       Accanto a tutte queste grandi cose cattive, Ratzinger farà, probabilmente, delle piccole cose buone, sull'esempio della beatificazione di Pio IX (...) o quella di Padre Pio (...). Un piccolo passo indietro e dei grandi passi in avanti. Ratzinger ha sempre ripetuto fedelmente le stesse dottrine come teologo, vescovo, cardinale, Papa.
       Due apparenti cose buone saranno il teatro di togliere la scomunica (che, comunque, non esiste!) alla Fraternità e di accordare (sic!) l'uso della Messa Tradizionale.
       Saranno i cosiddetti "contentini" per far abboccare i tiepidi e far illudere gli altri. Al contrario, stiamo all'erta, soprattutto noi tradizionalisti, che, come ha recentemente osservato Mons. Tissier, "siamo l'elite cattolica" che ha corrisposto alla Grazia di conoscere ed interpretare la crisi attuale!

 

       I progressisti hanno voluto eleggere Ratzinger con beffarda lucidità, perchè un anziano che si presenta come un conservatore dopo tanti anni alla direzione dell'ex S. Uffizio, può far passare meglio i cambiamenti nella Chiesa rispetto ad un modernista dichiarato!
       Gli pseudo-teologi e i giornalisti progressisti o dichiaratamente di sinistra come Giancarlo Zizola sul Sole 24 Ore del 16.04.2006, Hans Kung su La Stampa del 13.04.2006, Pietro Scoppola su Adista del 17.02.2005, Raniero La Valle su Liberazione del 21.04.2005, Bernard Boff su Adista del 30.04.2005, Enzo Mazzi sull'Unità del 7.01.2006 confermano questa versione: "Nella storia, sono sempre stati i conservatori o almeno i moderati che si sono potuti permettere di introdurre novità, perchè chi non ha bisogno (di fronte al Mondo!) di dimostrare di essere ortodosso, può avere più forza di un pavido innovatore".
       Si prospettano tempi duri, preghiamo molto.
       E tu, lettore, aiutaci a difenderti!

Matteo Castagna


Nota del curatore:

Le citazioni di fonte giornalistica e le analisi relative ai fatti dell'anno 2005 sono state tratte, concordemente con l'autore, padre Giulio Tam, dal numero 4 della sua rivista "Documentazione sulla Rivoluzione nella Chiesa", che, presto verrà tradotta e diffusa anche in italiano.
Per informazioni e per ricevere la rivista scrivere a:
info@marcel-lefebvre-tam.com  oppure C.P. n. 145 - 23100 Sondrio, Italia.

 

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