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Egr. Sig. Castagna,
Precisiamo che appresso scriveremo "Papa" tra virgolette, non perché siamo sedevacantisti (infatti crediamo che Benedetto XVI è Papa), ma per evidenziare che intendiamo riferirci all'altissima dignità di cui gode il Vicario di Cristo. |
Non voglio fare polemiche o suscitare malumori, ma semplicemente esprimere un personale dissenso, in particolar modo per quanto riguarda l'articolo in cui il sig. Siffi sostiene che l'attribuzione al Pontefice della "abolizione" del Limbo sarebbe un errore giornalistico perchè la Commissione teologica avrebbe solamente un ruolo consultivo. |
Fa bene a chiarire che il suo è un personale dissenso, ma consenta al Siffi e a noi di pensarla diversamente. Secondo noi il termine "abolizione" non è corretto, perché la Chiesa non può abolire il Limbo: per abolirlo occorre che esso esista, e se esiste è là perché Dio lo ha creato, e ciò che ha creato Dio non può essere abolito dal Papa: per farlo, il Papa dovrebbe essere superiore a Dio... Quindi l'espressione usata dai media è frutto di superficialità e di faciloneria, se vogliamo escludere una crassa ignoranza in materia religiosa. Ma si sa, oggi discutono di religione sempre più persone impreparate e assolutamente digiuni della materia (se non addirittura ostili e scioccamente prevenute). |
Se è vero che la Commis-sione teologica internazionale ha un ruolo consultivo, è altrettanto vero che essa è un organismo della Congregazione per la dottrina della fede che ha pubblicato un documento approvato da Benedetto XVI. Sarebbe difficile, da ingenui pensare o lasciare intendere che la Commissione si sia espressa il contrasto con Benedetto XVI! Non va, invece, minimizzata in questo modo la gravità e la portata del documento, per le conseguenze che potrebbe avere, Ratzinger compiacente, volenti o nolenti. |
Il fatto ci ha offerto l'occasione per chiarire che in questo caso si tratta di Tradizione della Chiesa! E la Tradizione equivale a dogma, è verità di fede. La Tradizione afferma chiaramente l'esistenza del Limbo (vedasi Si sì no no del 15-03-2006, a firma di Hirpinus). La Commissione teologica potrà esprimere pareri pastorali (sul come porgere tale verità ai fedeli) o di altro genere, ma non mai esistenziali: la verità non è soggetta a Commissione di sorta! Stentiamo a credere che Benedetto XVI abbia approvato la lamentata risultanza della citata Commissione (ovvero l'abolizione del Limbo), se lo ha fatto, è andato contro la Tradizione e siccome il Magistero non può andare contro la tradizione, se lo ha fatto, Benedetto XVI non ha agito da Papa ma da semplice dottore (esprimendo quindi una sua personalissima opinione) e il suo Magistero da Ordinario è scaduto in quello Autentico che, come ognun sa, è fallibilissimo. I "pallini" di Ratzinger a noi non interessano. Ci dispiace per lui, infatti noi continuiamo a credere quel che Santa Romana Chiesa da sempre ci insegna, non le novità dei palloni (altro che pallini) gonfiati. |
Se si considera quella del limbo una ipotesi teologica, esso può essere abrogato eccome! Può esserci una definizione della materia, che metta a tacere l'opinione teologica. Il documento della Commissione teologica è il primo passo verso una definizione "magisteriale" da parte di Benedetto XVI che sancirà che tutti i bambini morti senza battesimo vanno direttamente in Paradiso per l'infinita Misericordia di Dio che desidera la salvezza di tutte le Sue creature. |
Ribadiamo che il limbo non è un'ipotesi teologica, bensì una conclusione teologia ovvero una verità di fede, che nessun Papa può abrogare o cancellare.
Non crediamo che Dio permetterà un tale inganno: se atto magisteriale c'è o ci sarà, si tratta o si tratterà di Magistero Autentico, e giammai di Magistero Ordinario, e men che mai di quello Straordinario! Che Ratzinger la pensasse male, lo si sapeva, ma noi speriamo che Benedetto XVI la pensi diversamente e, convertito, custodisca e tramandi integro il Depositum Fidei. |
Matteo Castagna |
Cordialmente, in Gesù, Maria e Giuseppe, |
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