Precisiamo che articoli, recensioni,
comunicazioni, eventi, appuntamenti... e quant'altro vengono da noi
pubblicati non in base ad una adesione ideologica o morale,
ma solo se ce ne viene fatta esplicita richiesta (anche con
una semplice comunicazione fatta alla nostra Redazione a scopo di
pubblicazione), pur rimanendo noi liberi di soddisfare o meno i
desiderata. |
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La Messa in moschea di dom. Marcello A. Cristofani della Magione |
Quanto da noi pubblicato il 18 Settembre 2004 ha avuto un seguito che ha richiesto come necessaria la replica (che qui riportiamo) del Gran Maestro della Militia Templi. Noi, da parte nostra, non conoscevamo chi fosse l'ardito pretino, ma ora che lo sappiamo confermiamo ogni parola detta in premessa, soprattutto negli ultimi due capoversi (che qui riportiamo per comodità del nostro lettore): «Noi che in Dio crediamo, noi che la Trinità l'adoriamo, possiamo pensare che un Dio ignorato, disprezzato, scimmiottato... possa gradire certe farse, certi insulti presentati come preghiere?! Se «dii gentium daemonia sunt», non crediamo che Dio gradisca una messa celebrata in daemonum ara: è una profanazione! è un sacrilegio!!! Ce la dobbiamo prendere
con il pretino... cretino di turno? Anzi, essendo noi non diplomatici come il Gran Maestro, non ce le sentiamo di dare del "don" a un prete che tanto poco fa per meritarlo. A questo proposito mi suona veramente strano il fatto che tanti preti moderni e "democratici" ci tengano a presentarsi con il nobiliare titolo di "don" o con il non richiesto appellativo di "Padre": non riconosciamo né tanta nobiltà né tanta paternità, per loro dovrebbe essere sufficiente "Sac.", se ci credono ancora al loro Sacerdozio. La Redazione |
Caro Don
Daniele, dom. Marcello A. Cristofani della Magione
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Militia Templi - Christi pauperum Militum Ordo
- Milizia del Tempio - Ordine dei poveri Cavalieri di Cristo (Persona
Giuridica secondo il Codice di Diritto Canonico ed il Codice Civile
Italiano)
Non nobis, Domine, non nobis... |