Precisiamo che articoli, recensioni,
comunicazioni, eventi, appuntamenti... e quant'altro vengono da noi pubblicati
non in base ad una adesione ideologica o morale, ma solo
se ce ne viene fatta esplicita richiesta (anche con una semplice
comunicazione fatta alla nostra Redazione a scopo di pubblicazione),
pur rimanendo noi liberi di soddisfare o meno i desiderata.
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Segnalato da Martha
Fonte: |
L'articolo è ripreso dalla mailing List di www.cattolicesimo.com, che introduce come segue: |
Che i paolini (povero S. Paolo!) vogliano far soldi a qualunque costo, si accomodino pure: quel che disturba è che lo facciano in chiesa, spacciando la loro rivista per periodico della chiesa, vendendola in chiesa. I paolini il Vangelo lo vendono soltanto o lo leggono anche? Hanno letto quando il buono e mite Gesù prese una corda e carezzò violentemente le spalle dei mercanti al tempio? Hanno letto quanto Gesù minaccia a coloro che dànno scandalo? La Redazione |
MILANO - Un segno del cambiamento dei tempi (1). Il settimanale Famiglia Cristiana rompe un tabù e, per la prima volta nella sua lunga storia, pubblica la foto di un nudo di donna, come pubblicità di una ditta di aspiratori. LA PUBBLICITA' - A pagina 126 del numero da giovedì in edicola, la rivista pubblica un sedere femminile nudo, sotto la doccia, appena messo in ombra dalla condensa sul box doccia. A rendere più «piccante» l'immagine è la scritta: «Se vuoi vedere chiaro, chiama subito il tuo elettricista», dove l'oggetto che si dovrebbe poter guardare meglio è appunto il fondoschiena della modella.
PRECEDENTE CAMPAGNA - Non si sa come i lettori prenderanno la cosa, visto il precedente del '96, quando ci fu una specie di ribellione per la pubblicazione sulla rivista delle foto di alcune modelle in costume da bagno.
LA REPLICA - «Non bisogna vedere quello che non c'è» (2). È questa la replica di don Antonio Sciortino dopo lo stupore destato dalla pubblicità osè. Il direttore conferma che la pubblicazione non è frutto di una «svista nel controllo delle immagini pubblicitarie, ma di una decisione consapevole (3). Noi a Famiglia Cristiana continuiamo a rifiutare pubblicità che possano apparire distoniche (4) rispetto alla nostra linea editoriale. Questa non è risultata tale»(5).
Per una curiosa coincidenza, lo stesso numero di Famiglia cristiana ospita la lettera di una lettrice che interpella il direttore don Sciortino, sul fatto se esistano o meno «costumi da bagno cristiani», cioè che non offendono il pudore. Il sacerdote risponde spiegando che «una figlia, cresciuta in un ambiente sano, sa riconoscere ciò che tutela il suo pudore e l'aiuta a rimanere coerente con una vita sotto il segno della castità»(6). 02 novembre 2005 |
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(1) Certo è una prassi attribuire i cambiamenti ai tempi, ma invero, andando un po' più sul reale, nel nostro caso sarebbe più giusto dire che questo è il segno del cambiamento di Famiglia Cristiana, alla quale potremmo suggerire un mutamento più completo cambiando anche il nome in Fanghiglia Pagana... (2) Perché, cos'altro dovrebbe esserci? Al sig. Sciortino, tanto non basta? non è sufficientemente scandaloso in un giornale che si vende in chiesa? o lui è abituato a vedere ben altro..., al punto che un fondo schiena non gli fa più impresione? (3) Altro che faccia tosta, ma questo Sciortino su quali libri di morale ha studiato? Chi ne era l'autore? De Sade? (4) Che paroloni! Quando si dice saper parlar difficile... Ma che improprietà! che sproloqui! (5) Questo significa che il fondo schiena nudo è in sintonia con Famiglia Cristiana? che nè è la sua nuova espressione? la sua nuova faccia? Non è che per caso F.C. invece che per Famiglia Cristiana sta per Faccia di... (6) Che risposta arzigogolata! Che significa? E quando l'ambiente è sano? E che vuol dire? che in un ambiente "sano" ci può stare il nudo? E in un ambiente sano il sig. Sciortino si contenterà del nudo o vorrà vedere altro? si contenterà del vedere o vorrà passare al fare? Povera Chiesa! e soprattutto povere anime! |
A seguito dell'articolo precedente un nostro lettore ci prega d'inoltrare ai destinatari una sua più che opportuna nota di riflessione. Lo accontentiamo volentieri riproducendo qui di seguito il suo invito. La Redazione |
Gli alberi si riconoscono dai frutti. Ecco l'ennesimo frutto bacato del Vaticano II.. Ai PAOLINI di buona volontà. So che tanti di voi soffrite in
silenzio, ma è giunta l'ora che vi facciate sentire. Affidatevi
all'intercessione dell'Apostolo delle Genti e del vostro santo fondatore. Non
vi dico di far subito la cosa principale, cioè di tornare a celebrare il Santo sacrificio della Messa con il Rito
impropriamente detto Tridentino, ma iniziate con qualcosa di molto meno: lasciate che siano gli altri la S.p.A.(7) che voglionio essere e STACCATEVI da loro.
Create una congregazione dei Figli di San Paolo di Stretta Osservanza,
rimettete l'abito delle vostre origini. Non abbiate paura! Aprite le porte
al Redentore (e chiudetele in faccia al conformismo ai valori del mondo). Segue firma |
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(7) A proposito di S.p.A., |