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Chiesa. occidente e Islam |
Crede
che l'immigrazione clandestina sia favorita da "una regia di poteri
forti presente all'interno dei governi europei" e che l'ecumenismo,
voluto soprattutto da Giovanni Paolo II, "indebolisca il cattolicesimo".
Don Ugo Carandino, responsabile dell'apostolato dell'istituto "Mater Boni Consilii" (che attende ancora l'approvazione canonica vaticana) in Abruzzo e in Romagna, non ha dubbi: la convivenza tra cattolici e musulmani è impossibile. Uscito dalla società religiosa di Marcel Lefebvre, don Ugo non condivide l'impostazione della Chiesa emersa dal Concilio Vaticano II. In pratica ritiene, che da Pio XII, la cattedra di San Pietro sia "vacante": non riconosce l'autorità dell'attuale (che per lui è semplicemente Wojtyla), e rinnega la riforma della liturgia, specialmente della Santa Messa, valutandola nociva per le anime e a favore dell'eresia protestante. Proclama la "sua" Chiesa. Chiede una religione che, nella sua ottica, sia più autentica, più conforme alla volontà di Cristo. E se Don Ugo non proclama la disobbedienza alla Chiesa, tuttavia ne prende le distanze: è un sacerdote fedele ma, proprio per questo, non può che additare i mali interni. |
Come valuta la proposta di rendere obbligatorio il crocifisso nelle scuole? |
Volere il crocifisso nei luoghi pubblici significa
proclamare con fermezza la nostra fede, non certo imporla. Anzi,
trovo sorprendente che vi siano cattolici, e anche politici di ispirazione
cristiana, che non condividono l'esposizione di quello che è
il nostro simbolo, non un arredo. |
E' possibile arrivare ad una convivenza tra cristiani e musulmani? |
In questo momento, i cristiani hanno difficoltà a convivere con la loro stessa fede perchè stanno perdendo la propria identità religiosa e culturale. é chiaro che diventa impossibile parlare di convivenza con altre religioni, perchè la conseguenza sarebbe una sopraffazione totale del cristianesimo. |
L'islam impedisce l'integrazione? |
Ogni religione e ogni filosofia condizionano la società: per il cristiano solamente la nostra fede, l'unica rivelata da Dio, ha in sè quei valori e quei principi capaci di condizionare in modo positivo anche la vita pubblica. Il vero problema, però, è che oggi abbiamo perso l'ispirazione cristiana della nostra società. |
Il papa ha chiesto perdono per le crociate. Lei che ne pensa? |
Considero il Vaticano II un concilio di rottura con l'autentica fede; anzi, penso possa essere visto come una crociata del modernismo e del progressismo teologico nei confronti della tradizione. Le crociate rientrano nelle pagine storiche della cristianità, che non aveva paura di confrontarsi. La verità è che si dovrebbe chiedere perdono per questa crociata del modernismo contro l'autentica fede. |
La guerra in Iraq è stata considerata anche una battaglia fra due religioni: i marines portano il Vangelo, oltre che le bombe? |
La guerra contro l'Iraq non è contro l'islamismo e i marines americani portano il vangelo del mondialismo, non Quello di Cristo. Così, giudico negativamente questa guerra, anche se mi dissocio dal cosiddetto pacifismo che nasconde posizioni progressiste e marxiste, incompatibili con il cattolicesimo |
Il 2004 ha visto un significativo aumento di clandestini. Un' "invasione" di massa? |
Gli attuali fenomeni di immigrazione non sono spontanei: vi è una regia, un'organizzazione che favorisce lo spostamento di dimensioni quasi bibliche, del terzo mondo in Europa. é una regia che va oltre la criminalità organizzata, che è costituita dai poteri forti economici e finanziari e che si trova trasversalmente nei governi d'Europa. E fanno questo perchè l'immigrazione porta alla destabilizzazione della società cristiana e crea in Occidente, come già nel nord America, una società multirazziale e multireligiosa, che favorisce il capitalismo selvaggio. |
Molti sacerdoti sostengono che l'unico modo per frenare la violenza è accogliere i musulmani, magari nelle nostre chiese... |
Sono sorpreso che la quasi maggioranza dell'attuale clero non parli mai di azione missionaria nei confronti dei musulmani venuti in Europa. proprio la mancanza di spirito missionario è una delle conseguenze dello sbandamento dottrinale provocato dal Vaticano II |
Il recente documento del Vaticano, atto ad evitare i matrimoni misti, può essere inteso come un passo indietro, dopo gli appelli all'integrazione? |
No, perchè nell'istituzione del Pontificio consiglio dei migranti e degli itineranti (Erga migrantes caritas Christi) approvata da Wojtyla il primo maggio scorso, si sconsigliano i matrimoni tra cristiani e musulmani non tanto per motivi religiosi quanto per questioni attinenti all'atteggiamento dei musulmani nei confronti delle leggi democratiche. Purtroppo, dal Vaticano II, soprattutto con Giovanni Paolo II, si è accelerato questo processo ecumenico che indebolisce il cristianesimo. |
Come vede la "cattolicissima Europa" tra qualche anno? |
Oggi l'Europa ha perso la propria identità cristiana e il vuoto creatosi rischia di essere colmato dalla preponderanza islamica. I cristiani potranno difendere la loro religione se torneranno alle loro identità: il problema non sono le moschee ma sono le chiese, dove non si insegna più la fede. Se si tornerà a insegnarla, avremo popoli cristiani convinti e determinati e potremo sperare in una ricristianizzazione dell'Europa. |