La Fraternità Sacerdotale S. Pio X ha preso atto della firma, in questo giorno, del decreto di erezione dell'istituto del Buon Pastore da parte del cardinale Castrillon Hoyos a istituto di diritto pontificio fondato in particolare per cinque preti ed alcuni seminaristi. L’istituto era appartenuto prima all’opera fondata da Mons. Lefebvre.
       L'erezione di questo istituto non è una sorpresa. Si trova nel seguito logico dei passi intrapresi, da parecchi mesi, da alcuni di questi preti presso la Commissione Ecclesia Dei in vista di una regolarizzazione canonica: firma della "formula di adesione", ottenimento di un "celebret" e ricerca di un’incardinazione.
       Questo istituto di per sé non costituisce una novità canonica. La Commissione Ecclesia Dei ha favorito, fin dalla sua creazione nel 1988, fondazioni similari: Fraternità San Pietro, Fraternità San Giovanni Maria Vianney di Campos (Brasile)… Nel caso specifico, l'istituto del Buon Pastore serve ad avvicinare più particolarmente l'istituto San Filippo Neri di Berlino, anch’esso di diritto pontificio, fondato nel 2003 per un prete e quattro seminaristi. Fondazione oggi molto precaria.... L'avvenire dirà ciò che distingue il nuovo istituto delle iniziative precedenti.
       La Fraternità San Pio X ricorda, a questo proposito, che non può fare sua una soluzione comunitarista dove la messa tridentina sarebbe confinata in uno statuto particolare. La messa della Tradizione bimillenaria deve godere nella Chiesa di un diritto di cittadinaza piena ed intera: non è un privilegio riservato ad alcuni, è un diritto di tutti i preti e di tutti i fedeli della Chiesa universale.
       È per questo che la Fraternità San Pio X invita preti e fedeli ad unirsi alla sua campagna di preghiere che ha per scopo presentare, nell’ottobre prossimo, al papa Benedetto XVI un milione di corone per la liberalizzazione totale della messa tradizionale.

Menzingen, 8 Settembre 2006
Festa della Natività di Nostra Signora