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Russia ortodossa e scandali ecumenici di S. P. |
Michele: |
Ero un benefattore
de "L'Aiuto alla Chiesa che soffre", di Padre Wenefried vaan
Straten. Non avete idea di quanto abbia sofferto per non aver mai potuto
dare più che qualche misero "obolo della vedova" (non
ho mai navigato nell'oro). Però, quando nel 1992 quell'istituzione
[L'Aiuto
] decise di finanziare gli ortodossi russi e anche la
Chiesa "patriottica" cinese, non solo decisi di non mandare
più offerte, ma spiegai questa mia scelta con una lettera aperta
che venne pubblicata su una rivista locale, delle mie parti. Io non
accetto l'ecumenismo stupido e a senso unico, l'ecumenismo a tutti i
costi, con chiunque. Nel caso particolare non mi piace affatto il Patriarca
Alessio, a proposito del quale c'è da evidenziare una verità
poco conosciuta: egli e i suoi predecessori (Alessio I, che scomunicò
Pio XII, Pimen (1), il metropolita Nikodim, etc.) non solo sono illegittimi
perché seguaci dello scisma foziano, ma sono scismatici financo
da Costantinopoli, non sono quindi legittimi neppure da un punto di
vista russo-ortodosso. Infatti il patriarcato "legittimo"
è quello dei cosiddetti "Tikon/anastasiani", che, prima
della guerra aveva sede a Karlovici, vicino a Belgrado, e dopo, dagli
anni '30, a Jordanville (USA). Da loro [dai Tikon/anastasiani] dipende
per esempio il pope che ufficia nella chiesa di Bari. |
Tatiana: |
Non è
poi da dimenticare che il cardinale Slipyi, nel suo testamento, commina
la scomunica a tutti coloro che faranno ecumenismo con il Patriarcato
di Mosca. |
Giovanna: |
Una tale
vergognosa rinuncia
ecumenica vige però anche in Italia.
A dimostrazione ecco
un tradimento ecumenico. |
Michele: |
Ma: possa
quel Gesù, che gradisce l'obolo della vedova e premia l'operaio
dell'undicesima ora, accoglierlo meglio di quel suo indegno ministro. |
Tatiana: |
Che i Santi
Isoapostoli Wladimiro, Boris e Gleb, che S. Nicola [di Bari] (2) Patrono
della Russia, che S. Michele Arcangelo, patrono degli imperi cristiani,
che tutti i Santi della terra russa e soprattutto Nostra Signora di
Fatima (che ama quel Paese, visto che insiste tanto per farselo consacrare)
preghino oggi e sempre per la madre Russia e per noi tutti. |
(1) È
interessante un libretto del 1887: "I pericoli del moscovitismo"
di padre Felix (Napoli, Edizioni la Buona Stampa). In esso si narra
, tra l'altro, quali furono le reazioni dei giornali russi, quando lo
Zar Nicola I venne in visita a Roma. Titolarono a caratteri cubitali
"Anime immortali di Re Romolo, di Tiberio Gracco, di Giulio Cesare,
di Costantino il Grande, esultate! Il vostro erede è tornato
a casa propria! ciò che era nostro tornerà nostro!"
Per loro è vivo il mito della "Terza Roma".
(2) Sapevate che Napoleone e Hitler iniziarono la loro ritirata dal suolo russo proprio il 6 Dicembre, giorno della festa di San Nicola? |