Precisiamo che articoli, recensioni,
comunicazioni, eventi, appuntamenti... e quant'altro vengono da noi
pubblicati non in base ad una adesione ideologica o morale,
ma solo se ce ne viene fatta esplicita richiesta (anche con
una semplice comunicazione fatta alla nostra Redazione a scopo di
pubblicazione), pur rimanendo noi liberi di soddisfare o meno i
desiderata. |
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Promozione scandalosa!!! |
Qualche giorno fa un nostro lettore si è scandalizzato
e ci ha porto le sue rimostranze sol perché introducendo un
articolo sulle presunte lagnanze del Papa a proposito degli abusi
liturgici, abbiamo manifestato la speranza che si "facesse"
sul serio, che non si trattasse solo di "parole",
ma anche di "fatti" e, lecitamente, abbiamo fatto
un parallelo con l'insegnante in una classe indisciplinata e chiassosa:
«In un'aula indisciplinata non è sufficiente (e non serve
a niente) che l'insegnante dica di far silenzio
e richiami all'ordine, ma è necessario che
agisca perché il chiasso sia tacitato e l'ordine
ristabilito, Bene. Ora vorrei chiedere al mio scandalizzato lettore cosa ne pensa di una promozione tanto scandalosa: ha fatto bene quel "Santo" Papa a promuovere ad Arciprete di Santa Maria Maggiore un Arcivescovo che era stato costretto alle dimissioni per motivi tanto vergognosi? Non mi si venga a dire che il Papa non ne sa niente o che l'Arcivescovo è vittima della calunnia: se è innocente deve essere riabilitato su tutti i fronti e anzitutto proclamando ai quattro venti che è stato ingiustamente accusato... E allora, il Papa Wojtyla vuole fare sul serio? La storia ci insegna che abbiamo avuto Papi santi, Papi buoni. Papi meno buoni e Papi cattivi: oggi nessuno si scandalizza se si esprime un giudizio negativo su Papa Borgia. Perché? Forse perché son trascorsi tanti anni? Ma è proprio necessario che trascorrano tanti anni per potere esprimere un giudizio su fatti che riguardano il Papa? Dire la propria su fatti del Papa Wojtyla significa forse essere necessariamente lefebvriano o sedevacantista? Non è sufficiente essere semplicemente Cattolico? Comunque, a scanso di equivoci, ribadiamo e precisiamo: non siamo lefebvriani e neanche sedevacantisti e crediamo che stare con il Papa non significa stare con i suoi errori: non ci permettiamo di giudicare il Papa, ma niente e nessuno ci può vietare di esprimere giudizi su fatti del Papa. La Redazione |
A sorpresa di tutti,
il cardinale Bernard Law, ex arcivescovo di Boston, costretto alle dimissioni
dallo scandalo dei preti pedofili, è stato nominato ieri arciprete
della Basilica romana di Santa Maria Maggiore. Un incarico più
d'onore che altro, con cui il Papa assicura uno stipendio al tribolato
personaggio, salvandone insieme l'immagine, a compenso del "sacrificio"
delle dimissioni.
Era il 13 dicembre del 2002 cioè un anno e mezzo addietro - quando quel cardinale, già esponente autorevole dell'episcopato cattolico statunitense, decise di lasciare il suo incarico, durante un colloquio a quattr'occhi con Giovanni Paolo II. Il Papa apprezzò il gesto, che permise la nomina di un successore estraneo alla vicenda, il francescano Sean Patricl!: Q'Malley - che dunque non avrebbe potuto essere "citato in giudizio" dagli avvocati dei 450 "querelanti" per "molestie sessuali", di cui erano accusati decine di preti della grande arcidiocesi (conta due milioni di cattolici e 1. 600 preti). C'era anche un'esigenza giudiziaria a premere: le richieste di risarcimento avanzate dai querelanti, superavano i cento milioni di dollari e minacciavano di portare al fallimento la ricca arcidiocesi. Quello scandalo a sfondo pedofilo-sessuale (spesso le "vittime"erano adolescenti e qualche volta giovani adulti) stava dilagando sui media statunitensi e aveva già costretto alle dimissioni tre vescovi, nell'insieme del paese. Law fu la vittima più illustre. Il cardinale era accusato di essere stato "debole" con i preti "pedofili", di averli spostati da una parrocchia all'altra per coprite i loro crimini e di essersi preoccupato più di loro che dei bambini e ragazzi che ne erano stati vittime. Va riconosciuto a Law d'essere uscito dignitosamente di scena: ammise gli "errori" e annunciò un lungo "ritiro" in un monastero: "Chiedo perdono a tutti coloro che hanno sofferto per le mie insufficienze e i miei errori". Arciprete di Santa Maria Maggiore era fino a ieri il cardinale Carlo Furno e prima di lui il cardinale Ugo Poletti: cioè dei pensionati di Curia. A tale ruolo arriva, a 72 anni, un pensionato speciale, che proviene dalla periferia invece che dal centro. Bernard Law si dimise dall'incarico dopo un colloquio con Giovanni Paolo II. |