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Nascondete la Madonna !!!
IL CONCILIO VATICANO II E LA MADONNA
di Claudia Marus

Grassetti, colori, parentesi quadre, sottolineature, corsivi
e quanto scritto nello spazio giallo sono gen
eralmente della Redazione

       In Austria una settimana fa, sono stata invitata a un concerto con opere di Bach e Haendel per organo e flauto in una chiesa moderna alla periferia di Hall in Tirolo, a una ventina di km da Innsbruck
       Hall è una delle più belle località dell’Austria, conta 12.000 abitanti, è molto frequentata dai turisti anche per il suo centro storico.
       Nonostante le sue dimensioni  ridotte, il suo ruolo storico è stato notevole. Anticamente la sua economia era basata sull’estrazione del salgemma e grazie alla ricchezza che ne derivò, furono costruiti  vari edifici monumentali di stile gotico e barocco, tra case, palazzi , chiese (1) e monumenti in genere.
       La chiesa parrocchiale barocca,  dedicata a S. Niccolò, contiene varie opere di artisti austriaci e del Quellini, più una Madonna in stile gotico del Pacher, molto ammirata e posta in una cappella vicino all’altare maggiore.
       Nelle belle e curate campagne circostanti si trovano vari villaggi, con castelli, chiese, cappelle votive, dove la Madonna non manca mai, in ogni forma e dimensione.
       La chiesa moderna in questione, di cui c’era bisogno come di un buco in testa, salvo per il solito sfregio, è dedicata a San Francesco di quel di Assisi, divenuto il centro per i noti incontri e assurto ad emblema per la “nuova religione ecumenica”  sotto la guida di Wojtila-Giovanni Paolo II e la sua tenace indefessa continuazione nell’opera distruttrice della religione cristiana-cattolica, portata avanti dal “suo carissimo amico”. Il riferimento è evidente.
       Salendo i gradini, sulla sinistra una costruzione rettangolare bassa tipo silos, che a un più attento esame, si rivela essere il campanile. La chiesa stessa con due entrate solo laterali (2), è quadrangolare, con una nicchia completamente in ombra nel fondo sulla parte destra. Le pareti sono in mattoni a vista, il soffitto è costituito da moduli in legno di frassino fessurate per fare passare la luce, come si vedono nelle entrate delle stazioni sciistiche rimodernate. Su una pedana tipo teatrino, un tavolo sempre in frassino, l’altare, che ricorda una reception di studio medico o similare.
       Dietro un Cristo in Croce, la cui bocca  esprime una disperazione atroce. (3) Sotto, il tabernacolo, che pare il fondo di una botte. A destra una figura  sempre in legno chiaro, che rappresenta un S. Francesco in ginocchio, una cosa accettabile assieme a un organo posto sulla sinistra.
      L’insieme è meno peggio di altre chiese “moderne” che ho visto in giro per il mondo, ma di una freddezza  asettica demoralizzante. (4)
      Cerco un simbolo mariano. La luce è molto bassa, e nella penombra noto una candela accesa nella nicchia davanti a una massa scura. Al termine del concerto chiedo alla mia amica, che mi ospita e non frequenta quella chiesa, dov’è la Madonna.
       Andiamo verso la nicchia, e lì, relegato nel punto più in ombra dinanzi a una parete laterale, c’è un bronzo scuro alto ca. 0.80 cm posto su un piedistallo e si fatica a comprendere che rappresenti la Madonna con il Bambino.
      Al ritorno ne discutiamo e io esprimo l’intenzione di parlarne l'indomani con il Vescovo di Innsbruck. Lei mi consiglia di rivolgermi piuttosto al suo predecessore…”che ha più tempo, perché è in pensione”.
       L’indomani in prima mattinata, telefono e mi risponde lui in persona, il Dott. Reinhold Stecher, (5)  Vescovo di Innsbruck dal 1981 sino al 1997. Scrive libretti accattivanti su temi religiosi. Gli spiego il motivo della chiamata e ottengo la seguente risposta: “Vede, Signora,  la Chiesa [postconciliare n.d.r.] ha voluto riincentrarsi (?) su Cristo”. (6) [Con il risultato che si è visto! n.d.r.]
       In altre parole la SS.ma Vergine è stata relegata a un ruolo più che secondario.
       Gli faccio notare che la Madonna è la coredentrice, la Madre che Dio ha scelto per il Suo Figlio Diletto nostro Salvatore, la nostra avvocata, il mezzo diretto per arrivare a Cristo.
       “Pensi (detto con enfasi), Signora, a Innsbruck c’è una chiesa dove la Madonna è  dietro all’altare maggiore, e in tutte le nicchie laterali! Io non sono contro la Madonna, anzi ho anche scritto un libretto sul Rosario”. (7) Meno male!
       Non credo alle mie orecchie, e mi prende un'indignazione profonda e sforzandomi di non perdere totalmente le staffe, gli rispondo che è sempre più evidente la nefanda opera distruttrice del Concilio Vaticano II, ispirato dall’avversario storico di Dio e della Madonna. (8) Gli auguro una buona giornata, ma è solo una formalità.
       E’ di oggi, 29 giugno, la notizia che il Prof. Ratzinger-Benedetto XVI ha detto in occasione dell’annuncio dell’uscita della sua prossima enciclica, che si aggancia alla “Populorum Progressio” di  Montini !, che i Vescovi devono essere di modello “ma non carcerieri della religione”.
Non si preoccupi,  Ratzinger,  non c’è pericolo, hanno quasi tutti bevuto dalla stessa coppa avvelenata.

29 giugno 2009
Claudia Marus
 

POSTILLA
       Ringrazio la Salpan Editore   per aver voluto pubblicare il “Trattato della vera devozione a Maria Vergine”, un vero tesoro di riferimenti storici, spunti di riflessione, e preghiere. Ci voleva.
       Peccato solo che il dott. Stecher non parli e non comprenda l’italiano: glielo avrei omaggiato volentieri.
       Ricordiamoci di recitare il S. Rosario, «l‘arma», come la chiamava S. Pio da Pietralcina,  e una della preghiere più belle, più dolci e consolatorie: la “Salve Regina”. Lì c’è tutto.

 

 

 

 

 

 

 

(1) Si, allora la ricchezza veniva usata anche per fare delle chiese, delle belle chiese, oggi invece si usano le chiese per fare ricchezza (con volgari costruzioni che alle "chiese" non somigliano neppure lontanamente!).

 

 

 

 

 

 

 

(2) Si fa quel che si può: a san Giovanni Rotondo un enorme e dispendioso tempio massonico a Satana, alla periferia di Hall un obrobrio quadrato (che non ha neppure un ingresso frontale, ma solo due porte laterali) con un silos per campanile...

 

 

(3) Quando manca la fede e la si vuole far perdere agli altri, quando non si conosce neppure la storia, si arriva a simili assurdità! Un urlo disperato dalla croce?! Ma questi signori quale Vangelo hanno letto? se mai ne hanno letto uno...

 

(4) Come la loro religione!

 

 

 

 

 

 

 

(5) Una volta i vescovi preferivano i loro titoli religiosi, oggi quelli umani...

 

(6) Evidentemente, secondo il Dott. Stecher, la Chiesa pre-conciliare non era incentrata su Cristo... Pensate: quasi 2.000 anni senza Cristo! ma con Maria!
Dice S. Luigi M. Grignion de Nontfort: "I reprobi non si curano affatto della devozione a Maria Santissima" (vedi Trattato, art. 188, pag. 197, Salpan Editore, 2009)

 

(7) "Protestano di amarla..., ma poi non sanno tollerare che la si ami teneramente" (Montfort, o.cit., ibidem).

 

(8) Altro che Spirito Santo! Qui si tratta di spirito satanico! E comunque: dove non c'è Maria, non c'è Gesù; e dove non c'è Gesù, non c'è il Padre e lo Spirito Santo.


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