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SÌ di Benedetto XVI ai preti sposati
Sorpresa protestante !
di  Don Giulio M. Tam

Grassetti, colori, parentesi quadre, sottolineature, corsivi
e quanto scritto nello spazio giallo sono generalmente della Redazione

Benedetto XVI introduce i preti sposati nella Chiesa latina.
Da quando si stabilì il celibato nella Chiesa, è la prima volta nella storia

       Benedetto XVI, fingendosi conservatore, continua la sua marcia a sinistra.
       Adesso si capisce meglio perché ha tolto la scomunica ai 4 vescovi della Fraternità (mentre non ha tolto la scomunica alle encicliche “proibite”), continua la strategia di fare una cosa buona e una cattiva, come in passato, P. Pio e Balaguer, Pio IX e Giovanni XXIII… ecc. Adesso i 4 Vescovi della FSSPX e gli anglicani sposati… e avanti.

       Il testo ufficiale di Benedetto XVI in “Anglicanorum coetibus:
       “L’unica Chiesa di Cristo …“sussiste” nella Chiesa cattolica … una normativa … per quei fedeli anglicani che desiderano entrare in piena comunione con la Chiesa Cattolica. Tale normativa è integrata da Norme Complementari… Gli Ordinariati anglicani… ogni Ordinariato è giuridicamente assimilato ad una diocesi Il Catechismo della Chiesa Cattolica è l’espressione autentica della fede cattolica professata dai membri dell’Ordinariato… che ha la facoltà di celebrare… secondo i libri liturgici propri della tradizione anglicana approvati dalla S. Sede in modo da tenere vivi ALL’INTERNO della Chiesa Cattolica le tradizioni spirituali, liturgiche e pastorali della Comunione AnglicanaPotrà… ammettere caso per caso all’Ordine Sacro del presbiterato anche uomini coniugati… I candidati agli Ordini Sacri di un Ordinariato saranno formati insieme agli altri seminaristi […porteranno forse anche la moglie in seminario per farle conoscere i colleghi?…]. Vogliamo che queste nostre disposizioni e norme siano valide ed efficaci ora e in futuro, nonostante le Costituzioni dei nostri predecessori (1) (Osservatore Romano 9/11/2009).

 

(1) Più chiaro di così non si può! È più che evidente la frattura con la Tradizione. Come si può essere tanto ingenui da continuare a credere che Benedetto XVI è tradizionalista, che vuole aggiustare le malefatte conciliari, pur continuando ad aggravare lo sfascio ecclesiale?

 

Norme Complementari:
       
In considerazione della tradizione anglicana, l’Ordinario … può presentare la richiesta di ammissione di uomini sposati… i candidati al sacerdozio riceveranno la loro formazione teologica con gli altri seminaristi… Un Vescovo già anglicano coniugato può essere Ordinario… può essere invitato a partecipare agli incontri della Conferenza dei Vescovi… chiedendolo può usare le insegne episcopali… Benedetto XVI ha approvato le Norme Complementari(Osservatore Romano, ivi).

 

 

 

È comunque una norma flessibile
       
Il Rettore della Gregoriana (S.J.), nella stessa pagina, ci rassicura, mettendolo bene in evidenza nel titolo, che comunque è ”Una normativa essenziale per una struttura canonica flessibile.
       Per il momento Benedetto XVI ha proibito ai seminaristi battezzati cattolici di farsi anglicani per potersi sposare, ma come si è visto per le altre rivoluzioni, dogma (es. Regalità sociale…), morale (es. accettazione della morte cerebrale…), liturgia (nuovo rito…), esegesi ecc…l’importante è cominciare a scardinare la dottrina.

 

 

 

Non è la conversione degli anglicani ma la marmellata religiosa massonica
       
Il Vaticano conferma che senza la convergenza dottrinale ecumenica (…es.: Dichiarazione comune sulla Giustificazione del 31/10/1999, dove il Papa, insegnando il contrario del Concilio di Trento, accetta la Giustificazione per la sola fede e senza le opere… ecc.) gli anglicani non sarebbero entrati nella Chiesa.
       Mons. Almeira, Presidente della Commissione episcopale per le relazioni interconfessionali, dichiara: ”… senza che debbano rinunciare (2) alla formula storica di tradizione spirituale, liturgica e disciplinare dell’anglicanesimo… il dialogo avanza verso l’unità visibile solo rispettando la fede di ciascuna (3) chiesa  )… l’ingresso di tanti anglicani nella Chiesa cattolica non sarebbe stato possibile senza la convergenza dottrinale ottenuta attraverso il dialogo ecumenico fra cattolici e anglicani negli ultimi quarant’anni” (Osservatore Romano, 1/11/2009).
       Allora non si sono convertiti! ma è il Papa che fa la marmellata massonica delle religioni. (4) Ricordiamo, di passaggio, che nella fraternità cattolica c’è unità dottrinale nel Magistero romano “infallibile e irreformabile(Vaticano I), mentre nella fraternità massonica si dicono fratelli conservando le differenze dottrinali: è il soggettivismo che genera il relativismo e il democratismo.

 

 

 

 

 

 

 

(2) Quindi l'abiura, la conversione, non è assolutamente richiesta, non è necessaria!
(3) Ma la Chiesa di Cristo è una, non tante: questo insegna il Credo. "Io edificherò la mia Chiesa", al singolare! (Mt 16, 18)
(4) E noi ci chiediamo: Benedetto XVI è il Maestro della Chiesa Cattolica o il Gran Maestro della massoneria? È il Vicario di Cristo o del Suo nemico Satana?

 

E’ una nuova Rivoluzione che inizia
       
Con beffarda lucidità i catto-comunisti di Adista (31/10/2009), citano l’ex direttore del settimanale dei gesuiti USA (ex, perché troppo progressista), che non riesce a nascondere la sua ammirazione per Benedetto XVI:
       ”… Le nuove procedure potrebbero portare una rivoluzione nella Chiesa... il clero anglicano passato a Roma rappresenta un ingente fornitura (5) di preti sposati… A livello liturgico poi le cose si complicheranno, con la convivenza di tre liturgie cattoliche: quella tridentina, quella conciliare e ora quella anglicana (6)… Ma il busillis più intricato si avrà con la questione dei preti sposati: sono già in molti a cogliere la palla al balzo e a chiedere perché non possono averli anche i cattolici (di rito latino)… L’organismo Futurechurch… la direttrice, suor Schenk, elogia il Vaticano per la sua flessibilità, ma esprime l’esigenza ”di un sacerdozio cattolico sposato anche per il rito latino Nei seminari, si finirà comunque per avere seminaristi sposati ex anglicani a fianco di celibi cattolici”.

 

 

 

 

 

 

(5) Non ne avevamo bisogno!

(6) Della quale dubitiamo seriamente che possa essere cattolica.

 

Solo i comunisti l’hanno capito
       
Quanto tempo impiegherà la gente a capire che Benedetto XVI si è creato un’apparente immagine di destra per meglio fare le opere della sinistra?
       Adista, 30/4//05: ”Se la Chiesa ha bisogno di cambiamenti, potrebbe aver detto Ratzinger (al Conclave), è bene che li conduca io stesso: sarà più facile farli accettare”. Vedi sullo stesso numero gli articoli di Giancarlo Zizzola, Hans Kung, Scoppola, Charle Courran...
       Adista, 20/5/2006:” Benedetto XVI farà importanti riforme”.
       Sempre i catto-comunisti di Adista riconoscono che Benedetto XVI sta creando un grosso centro catto-liberale: «…Creare una cornice dove far affluire gli anglicani scontenti della piega progressista… il “Times” disposto a riconoscergli un grande impegno per l’unità dei cattolici, così grande da “averlo esteso persino all’accoglienza dei seguaci dell’ultra conservatore Arcivescovo Marcel Lefebvre, tra i quali un Vescovo che nega l’Olocausto”».

 

 

 

Dopo la sovversione occorre rifare una “verginità” al Papa
       
E non manca neppure, come insegna il manuale della sovversione, “la copertura”con l’attacco dell’estrema sinistra per ridare una “verginità” al Papa dopo che ha violentato la dottrina millenaria della Chiesa.
       L’attacco della sinistra: “Il teologo Hans Kung attacca frontalmente la via scelta dal papa per favorire l’entrata nella Chiesa cattolica degli anglicani” (Adista-notizie, 14/11/2009).

 

 

 

Perché i cattolici non si scollino dal Papa
       
Guarda caso proprio adesso emerge un pacchiano attacco contro il Crocifisso con la sentenza della Corte dei diritti dell’uomo di Strasburgo del 3 nov.2009, che gli stessi rivoluzionari liberali (addirittura Fini!...) chiamano “un piccolo miracolo…quello di creare una quasi unità nazionale a difesa del simbolo del cristianesimo” (Massimo Franco, Corriere della Sera). Per la novità dei preti sposati nella Chiesa vale la pena sprecare una “reazione” antilaicista. Anche se la cosa è pacchiana la Rivoluzione sente la necessità di dichiarala sul Corriere perché anche gli iniziati superficiali imparino come si fa.
       Appoggio dei liberali: “Iniziativa bipartisan… Richiesta al Parlamento europeo di riconoscere i simboli religiosi… presentata ieri da un gruppo di eurodeputati italiani di maggioranza e di opposizione” (Osservatore Romano, 13/11/2009).

 

 

 

Conclusione: continuare a capire cosa sta succedendo
       
Se uno smette di capire perde la Fede. È la vera sovversione della Chiesa iniziata ufficialmente con il Vaticano II, vedi Documentazione sulla Rivoluzione nella Chiesa, in www. marcel-lefebvre-tam.com (grazie a Dio, siamo arrivati al 19° anno!), dopo tutte le altre Rivoluzioni, adesso si rivoluziona anche il celibato.
       Il fondatore della FSSPX, S.E. Mons. Marcel Lefebvre, “l’ uomo suscitato da Dio per questa crisi della Chiesa”, come diceva il padre Barrielle, scrisse un libro dal titolo molto eloquente e di grave monito: “Un vescovo parla[!!!].
       Che la Fraternità San Pio X, anche in questo caso, non venga meno alla sua vocazione di difesa pubblica della Fede, perché anche la questione dei preti sposati può essere la causa, se tace, per la quale poter perdere la luce. La fedeltà al fondatore è la chiave della salvezza degli Ordini religiosi, al contrario, sempre il P. Barrielle, ci avvisava che credere di poter “far meglio del fondatore” è la causa della loro perdizione. Dopo la rivoluzione del “68”, “largo ai giovani”, questa tentazione è più forte.
       N.S.ra de La Salette ci spinge all’ostilità contro il nemico: Combattete figli della luce, voi piccolo gregge che vedete…”, ma proprio al comando della Vergine si oppone la malattia comune in questa epoca, il pacifismo. Questa mancanza di ostilità con il male è causata, come dice la formula latina, anche dal ”labor certaminis” e “horror difficultatis”: la fatica del combattimento e l’orrore della difficoltà.
       Ricordo la frase di Mons. Lefebvre: ”Il diavolo vuole solo essere rispettato”, infatti il Card. Castillon Hoyos su “30 Giorni” dice:”Non bisogna criticare il papa”. Ma“È meglio obbedire a Dio che agli uomini”, dice S. Pietro, cioè è meglio la logica della Fede confidando nel piano della Provvidenza che nella “provvidenza” della diplomazia umana.
       In conclusione:Rosario e… analisi contro-rivoluzionaria.

Don Giulio M. Tam

 

 

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