Precisiamo che articoli, recensioni, comunicazioni, eventi, appuntamenti... e quant'altro vengono da noi pubblicati non in base ad una adesione ideologica o morale, ma solo se ce ne viene fatta esplicita richiesta (anche con una semplice comunicazione fatta alla nostra Redazione a scopo di pubblicazione), pur rimanendo noi liberi di soddisfare o meno i desiderata.

[Indice degli articoli]   [Home]


Via A. Pisano, 16 - 37131 Verona - Tel. 347/3603084
Sito: www.traditio.it - E-mail: sacrum.imperium@katamail.com

COMUNICATO STAMPA
Verona, 15 gennaio 2005


Aggressione davanti alla Cattedrale!

Medicato al pronto soccorso un militante cattolico-tradizionalista che volantinava per San Pietro Martire: fra gli aggressori, un prete!

Sottolineature, grassetti e colori sono generalmente nostri
Lo spazio a fondo giallo è riservato alle osservazioni della Salpan.org

       Da molti mesi, nel complice silenzio della stampa locale compiacente verso la Curia, si combatte per le strade e innanzi alle chiese di Verona e provincia una durissima battaglia in difesa del Santo co-Patrono della diocesi, il frate domenicano e inquisitore San Pietro, martirizzato presso Milano nel 1252 dagli eretici catari.
       San Pietro era originario di Verona e la sua casa natale, in quartiere Santo Stefano, fu riscattata dai fedeli, trasformata in chiesa e ceduta alla Curia, la quale l’ha data ora a sua volta agli eretici luterani, vale a dire agli eredi spirituali del pugnale cataro che spense il Martire.

       Si fronteggiano così
       da un lato i cattolici tradizionalisti, cfr. http://www.traditio.it/ SANPIETRO/APP.html, spalleggiati da buona parte dei veronesi e dal clero più conservatore (che, pur non esponendosi mai, rumoreggia contro il Vescovo);
       dall’altra Flavio Roberto Carraro, Vescovo ormai dimissionario, contornato dalla cricca progressista al potere in diocesi e da altri cattocomunisti di lungo corso, capitanati dal Vicario Generale monsignor Franco Fiorio.
       Dopo reiterate manifestazioni di protesta, la strategia tradizionalista si è delineata chiaramente: ovunque il Vescovo vada, i militanti tradizionalisti lo tallonano, per volantinare alla popolazione, anche nelle più lontane e sperdute frazioni, così da rendere manifesto a tutti un tradimento tanto grande della Fede e tutte le persecuzioni di Carraro e dei suoi accoliti contro i cattolici della Tradizione.

       Ripetuti scontri verbali si erano già verificati negli scorsi mesi specialmente in quartiere Santo Stefano (dove la parrocchia organizza un pellegrinaggio in Germania sulle orme di Lutero, anziché a Sant’Eustorgio, a Milano, dov’è sepolto il Martire cattolico!); davanti al Duomo, in occasione della messa crismale e in provincia (Minerbe, Roverchiara, Bussolengo ecc.) ovunque insomma la cattiva coscienza del tradimento perpetrato, rendesse preti e parrocchiani progressisti particolarmente acrimoniosi e insofferenti.
       Il 16 febbraio scorso era stato “violato” persino il santuario della Conferenza Episcopale Triveneta a Costabissara (VI) con Carraro e il Patriarca Scola ivi radunati, assieme a tutti gli altri presuli delle Venezie.

       Ma con la giornata odierna si è davvero oltrepassato il segno: infatti Marco Danieli, uno dei militanti cattolici tradizionalisti che nel pomeriggio volantinavano (1) innanzi alla Cattedrale, dove si tenevano le ordinazioni diaconali, è stato fatto segno dapprima a ripetute provocazioni da parte di una persona vestita in abito scuro e cravatta (si apprenderà poi che era un prete!) spalleggiata da alcuni laici: male parole, reiterati tentativi di sfilare i volantini a lui e alle persone che lo ricevevano, fino a scipparli dalle mani, strappandoglieli con la violenza, allo stesso Danieli.
       Si è arrivati così ad un alterco, indi allo scontro fisico fra i due, che sono rotolati per terra, mentre anche altri amici del “prete” attaccavano briga, sferrando pugni e calci all’indirizzo di chi era lì soltanto per difendere il Santo co-Patrono di Verona da coloro che avrebbero avuto il dovere di farlo per primi e invece….
       Sangue, contusioni, occhiali rotti, orologio fracassato, costole ammaccate: questo il bilancio, come ha potuto accertare una volante della polizia prontamente accorsa sul posto e che ha identificato i responsabili, indi il fotografo del quotidiano cittadino e, da ultimo, il referto medico del Pronto Soccorso che, se ha escluso, per fortuna, fratture, ha però riscontrato al coraggioso militante cattolico contusioni giudicate guaribili in dieci giorni e gli ha prescritto un ulteriore controllo per osservare il decorso.

       Presente in cattedrale anche il prete-velina Don Bruno Fasani: vecchia conoscenza dei tradizionalisti veronesi e navigata pantegana del progressismo curiale, Fasani (che solo un grande giornale della destra sciocca poteva accreditare come “conservatore”, cooptandolo fra i propri corsivisti) ha commentato l’episodio, esprimendo ancora una volta tutto il proprio odio per la Tradizione cattolica e dimostrando di preferire (in un ardito paragone) i cosiddetti centri sociali dell’ultrasinistra spacca-città ai tradizionalisti.
       Belpietro, prendi nota!

Il Coordinatore
Maurizio-G. Ruggiero

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(1) Vedasi il volantino in questione

 

 

 

 

 

 

[Indice degli articoli]   [Home]