Precisiamo che articoli, recensioni,
comunicazioni, eventi, appuntamenti... e quant'altro vengono da noi pubblicati
non in base ad una adesione ideologica o morale, ma solo
se ce ne viene fatta esplicita richiesta (anche con una semplice
comunicazione fatta alla nostra Redazione a scopo di pubblicazione),
pur rimanendo noi liberi di soddisfare o meno i desiderata.
|
COMUNICATO STAMPA |
Medicato al pronto soccorso un militante cattolico-tradizionalista che volantinava per San Pietro Martire: fra gli aggressori, un prete! |
Sottolineature, grassetti e colori sono generalmente nostri Lo spazio a fondo giallo è riservato alle osservazioni della Salpan.org |
Da molti mesi, nel complice silenzio della stampa locale compiacente verso la Curia, si combatte per le strade e innanzi alle chiese di Verona e provincia una durissima battaglia in difesa del Santo co-Patrono della diocesi, il frate domenicano e inquisitore San Pietro, martirizzato presso Milano nel 1252 dagli eretici catari. Si fronteggiano così Ripetuti scontri verbali si erano già verificati negli scorsi mesi specialmente in quartiere Santo Stefano (dove la parrocchia organizza un pellegrinaggio in Germania sulle orme di Lutero, anziché a Sant’Eustorgio, a Milano, dov’è sepolto il Martire cattolico!); davanti al Duomo, in occasione della messa crismale e in provincia (Minerbe, Roverchiara, Bussolengo ecc.) ovunque insomma la cattiva coscienza del tradimento perpetrato, rendesse preti e parrocchiani progressisti particolarmente acrimoniosi e insofferenti. Ma con la giornata odierna si è davvero oltrepassato il segno: infatti Marco Danieli, uno dei militanti cattolici tradizionalisti che nel pomeriggio volantinavano (1) innanzi alla Cattedrale, dove si tenevano le ordinazioni diaconali, è stato fatto segno dapprima a ripetute provocazioni da parte di una persona vestita in abito scuro e cravatta (si apprenderà poi che era un prete!) spalleggiata da alcuni laici: male parole, reiterati tentativi di sfilare i volantini a lui e alle persone che lo ricevevano, fino a scipparli dalle mani, strappandoglieli con la violenza, allo stesso Danieli. Presente in cattedrale anche il prete-velina Don Bruno Fasani: vecchia conoscenza dei tradizionalisti veronesi e navigata pantegana del progressismo curiale, Fasani (che solo un grande giornale della destra sciocca poteva accreditare come “conservatore”, cooptandolo fra i propri corsivisti) ha commentato l’episodio, esprimendo ancora una volta tutto il proprio odio per la Tradizione cattolica e dimostrando di preferire (in un ardito paragone) i cosiddetti centri sociali dell’ultrasinistra spacca-città ai tradizionalisti. Il Coordinatore |
(1) Vedasi il volantino in questione
|