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Ignoranza, profanazioni e sacrilegi: nuova Pentecoste?
di Pia Mancini

Grassetti, colori, parentesi quadre, sottolineature, corsivi
e quanto scritto nello spazio giallo sono generalmente della Redazione

       Bojano, 02/11/05.- I novatori del sacro, più che pregare con gli idolatri, più che compiacersi delle folle oceaniche osannanti l’uomo-Papa (di sicuro non il Papato), farebbero meglio a rivedere le proprie posizioni teologiche e a riflettere sulle cause del diffuso degrado spirituale.
       Il retrivo buonismo non può contribuire alla pace e alla fratellanza, soprattutto se rispetta tutti, comprende le ragioni di tutti, tranne quelle dei veri seguaci di Cristo, verso i quali fomenta atteggiamenti di disprezzo.
       Nei giorni scorsi abbiamo assistito all’ubriacatura di Halloween, propagandata da giornali e televisione e imposta, nelle scuole, ai nostri figli dalla stessa classe docente che, in ossequio all’intercultura e all’alterità, ha eliminato il Divino Bambino dal presepe, con l’assenso di una massa sempre più indifferente e paganizzata.
       La diffusione di un’usanza di chiara matrice esoterica, che ha sostituito di fatto la celebrazione della festa di tutti i Santi, la dice lunga sull’attenzione di certa Gerarchia Ecclesiale, schiava del pragmatismo, che si ostina a voler chiudere gli occhi sullo stato di devastazione in cui versa il cattolicesimo, ormai inquinato dai veleni del permissivismo.
       Quando il male assurge a mito, la responsabilità è da attribuirsi non solo al sistema mediatico che se ne fa paladino, ma anche all’intera collettività che, accettandolo, se ne rende partecipe, alimentandolo con il suo “humus”, deprecabile mistura di vile acquiescenza, modernismo e relativismo dottrinale, in aperto contrasto all’integralismo evangelico.
       L’abbandono dell’anatema e la rinuncia alla decisa stigmatizzazione del peccato sociale, fatto apparire oltretutto meno grave da aggiustamenti diplomatici e dal consenso ecumenico a culture dichiaratamente anticristiane, sono il ritratto di una nuova genía di Pastori, rinnegatrice della Tradizione di Santa Romana Chiesa, i cui dettati secolari sono definiti dai suoi stessi ministri solo tappe di un processo di crescita, da relazionare ai tempi, a favore esclusivo dell’uomo.
       Ormai Cristo e la SS.ma Vergine sono posti alla mercé degli emissari di satana i quali, pavidamente, si astengono dall’offendere gli idoli delle altre religioni, consapevoli di ciò che li attenderebbe.
       Cristo è paziente e misericordioso, …perdona tutti… che paura può fare? Che importano gli oltraggi contro di Lui perpetrati, se utili alla carriera, al denaro, al potere?
       Lo sradicamento dei principi cattolici ha reso gli individui animali senz’anima, rozzi e tracotanti, che hanno fatto della volgarità il loro pane quotidiano.
       I frutti putrescenti del “progresso” e dell’emancipazione dalle Leggi di Dio stanno appestando l’aria con i loro miasmi infernali.
       Ultimamente i nemici di Cristo agiscono “allo scoperto”, senza vergogna e temerariamente, ben sapendo di restare impuniti, almeno su questa terra. Essi, in un crescendo di sacrilegi, imperterriti, calpestano quanto vi è di più sacro per i cattolici, senza che si levi una sola voce di severo monito. In proposito, c’è da segnalare anche la copertina di un libro intitolato “Nostra Signora del dischetto”, illustrato da un certo cover-design (infernal-design?), con un’effige che richiama espressamente la SS.ma Madre di Dio, opportunamente imbellettata, vestita di un manto a righe bianche e nere (i colori della Juventus?), con le mani giunte avvolte da un cordoncino, a mo’ di Rosario, da cui pende un fischietto da arbitro.
       L’immagine parla da sé e indica lo stato di miseria interiore in cui versano i suoi autori che non esitano ad offendere Dio.
       Non c’è da stupirsi: Halloween, satire blasfeme, Crocifissi usati per scopi pornografici e le tante altre trivialità sono le consequenziali manifestazioni dell’apostasia dilagante di cui tutti si dovrà rispondere un giorno, sebbene alla moderna teologia faccia comodo ricordare solo la Misericordia di Dio.
       Da soldati di Cristo, evitiamo il silenzio colpevole; avversiamo certa stampa, le feste pagane e tutti i prodotti pubblicizzati attraverso lo spregio dei santi segni della nostra fede.

       Riappropriamoci della nostra identità cattolica, prima che sia troppo tardi. Osteggiamo, in nome di Cristo, le innumerevoli eresie e le terribili ideologie propagate da lupi vestiti da agnello nelle parrocchie e nella vita pubblica: il loro obiettivo è l’annientamento di Cristo nei cuori e nella storia.
       I sudditi di mammona nemmeno dinanzi a Dio tremano: ben triste è il traguardo che attende loro e chi li segue, se non si ravvedono!

Pia Mancini

 

 

 

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