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RICEVIAMO, 23-09-12
da Holdry

 

      Spett.le Redazione,
Buongiorno e buona domenica.
Mi chiamo Holdry (nome di battesimo, purtroppo!) e sono uno studente universitario.

 

Egr. Sig. Holdry,
che significa Holdry? perché questo nome non le piace?
Ci può rispondere in privato.

Da quando avvenne la mia conversione circa 2 anni fa (grazie alla misericordia di Nostro Signore, che mi fece capitare tra le mani il libro “L’Inferno c’è” di Don Tomasselli e “Massoneria e Sette Segrete” di Epiphanius), leggo con piacere il vostro sito e quello di Don Luigi Villa (sant’uomo!) e prego affinché continuiate sempre col vostro generoso lavoro.

 

Grazie per le sue preghiere. Che Dio le esaudisca!



Essendo di Roma, frequento la Fraternità Sacerdotale San Pietro (che ha la propria parrocchia personale in Ss. Trinità dei Pellegrini) e, quindi, la Messa di sempre. Le loro posizioni sono moderate, ma mi trovo molto bene perché sono cordiali e disponibili con tutti.

 

La loro posizione non è "moderata": accettano il Concilio. In Via Urbana c'è la Fraternità S. Pio X, che non accetta il Concilio, almeno fino ad ora. Più che alla cordialità e alla disponibilità bisogna guardare alla Fede: è preferibile avere a che fare con un prete scorbutico, scostante e forse anche maldicente del prossimo, ma con una fede pura e integra, che non con un prete conciliare che alla lunga può inculcare delle eresie, con le quali perdere la fede e l'eternità. Se il prete appartiene alla prima categoria, sarà sufficiente non dargli confidenza...

Vengo al dunque. Ho deciso di scriverVi questa mail per avere dei chiarimenti in merito ad alcune questioni, dato che non sono sicuro di parlarne con loro.

 

 


Anche questa insicurezza è un campanellino d'allarme, del quale dovrebbe tener conto.

Sto leggendo in questo momento il Vostro libro sulla Terza Parte del messaggio di Fatima, e non nascondo che mi ha turbato un po’. Ho sempre creduto, così come dichiara la stessa FSSPX, che la terza parte pubblicata dal Vaticano fosse una parte del vero messaggio, ma non che fosse falsa in toto. Le argomentazioni di Morlier sono solide e difficilmente controvertibili;

 

La posizione di coloro che asseriscono che quella rivelata è una parte del vero Terzo Segreto o che esisterebbe addirittura [!!!] un Quarto Segreto [Socci], è la posizione comoda di chi (non volendo inimicarsi nessuno) tenta di salvare capre e cavoli, ma sbaglia perché la verità è un'altra: il Terzo Segreto svelato dal Vaticano pare confezionato ad uso e consumo del Concilio Vaticano II e in primis all'esaltazione di Giovanni Paolo II (ma sempre in funzione del Concilio), legga a tal proposito l'introduzione dell'Editore Italiano.

quindi ciò implicherebbe che ai vertici del Vaticano ci sono persone che stanno lavorando per il loro padrone e non per il Signore (e a quanto pare lo stesso Ratzinger, allora cardinale, è implicato).

 

Ci pare di capire che per padrone dei vertici vaticani lei intenda il nemico di Dio e nostro: siamo d'accordo con lei. Il Card. Ratzinger non solo è implicato, ma pare che sia uno dei principali artefici dell'inganno, anche per lui veda la citata introduzione nonché il capitolo X.

Come vi dicevo non ne posso parlare con il mio parroco, dato che è molto legato a Benedetto XVI, in quanto senza il suo “Summorum Pontificum” loro non potrebbero officiare la S.Messa.

 

Allora vede bene che non è vero che la Messa tridentina è stata liberalizzata: la può celebrare solo chi è d'accordo con Benedetto XVI, ovvero con il Concilio!

Ho letto gli articoli di Don Luigi Villa sul Santo Padre e a quanto pare sta continuando sulla falsariga di GPII, anche se all’inizio in molti pensavamo potesse essere l’inizio della rinascita della Chiesa.

 

Noi abbiamo da sempre sostenuto di peggio: non tutto quello che faceva Giovanni Paolo II era farina del suo sacco, non ne avrebbe avuto le capacità, almeno quelle culturali: era quindi consigliato da qualcuno (soprattutto da una certo Joseph Ratzinger...). Per noi Benedetto XVI è peggiore (perché più cosciente e più "preparato") di Giovanni Paolo II. Solo gl'ingenui potevano pensare che con lui potesse iniziare la rinascita della Chiesa. Ciò non toglie comunque che Dio possa servirsi di Benedetto XVI per la Restaurazione: Dio sa trarre il bene anche dal male. Ad esempio, la liberalizzazione della Messa Tridentina, anche se fatta con lo scopo di togliere fedeli ai preti Tradizionalisti e per indottrinare (con prediche moderniste) i poveri Tradizionalisti che partecipano al rito per amore della vera Messa, ha comportato la dichiarazione che la vecchia Messa non era stata mai abolita e comporta che tanti, bene o male, si stanno avvicinando e affezionando al vecchio santo rito, a discapito dell'orrenda e baccanosa cena di Paolo VI.

La mia preoccupazione riguarda soprattutto il comportamento da tenere nei confronti del Santo Padre.

 

C'è poco da precoccuparsi: Benedetto XVI è Papa e va amato e ubbidito fin tanto che agisce secondo Tradizione, quando invece agisce da modernista è dovere grave (altrimenti si commette peccato mortale!) disubbidirgli e, ove possibile, combatterlo, contrastarlo. Il Papa è Vicario di Cristo, ma se pretende di fare l'anti-Cristo, va combattuto, a qualunque costo. Quindi faremo come nostro Signore Gesù Cristo, che un momento prima dice «Tu sei beato, Simone figlio di Giona, perchè nè la carne nè il sangue te l'han rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. Ed io ti dico che tu sei Pietro e sopra questa pietra edificherò la mia Chiesa » (Mt 16, 17-18) e qualche istante dopo dice allo stesso Pietro «Vattene lontano da me, Satana; tu mi sei di scandalo» (Mt 16, 23). Se lo ha fatto Gesù, perché non potremmo farlo noi? Quando Benedetto è Pietro lo benediciamo, quando è Satana lo allontaniamo.

Dal catechismo di San Pio X sappiamo che al Santo Padre è dovuta riverenza e sottomissione in quanto vicario di Cristo, e anche il singolo pensiero malevolo nei confronti del Santo Padre può costituire peccato mortale. Qual è quindi, secondo voi, il comportamento più idoneo da adottare? Devo confessare al mio parroco di aver dubitato della malafede dei Papi, da Giovanni XXIII a Benedetto XVI? Ho paura, perché spesso poi si finisce nell’eresia sedevacantista senza nemmeno accorgersene.

 

Perché si commetta peccato mortale occorre che ci sia materia grave, ma se io disubbidisco al Papa perché, da modernista, esprime idee ed eresie contrarie alla Rivelazione e alla Tradizione, non solo non commetto peccato di alcun genere (neppure veniale), ma addirittura ne acquisto meriti perché, da buon soldato di Cristo, combatto i Suoi nemici.
Al suo vigliacchetto parroco dica chiaramente come la pensa, ma glielo dica in confessione, nella speranza che egli riesca ancora a rispettare questo sacramento e quindi non usi della confessione per fare del male a lei. È importante che glielo dica, perché così saprà che non tutte le sue pecorelle sono dei pecoroni e che c'è gente capace di resistere e di fare buon uso dell'intelligenza che Dio le ha dato.
Il suo parroco si mostrerà scandalizzato e cercherà di confonderla, lei si prepari all'attacco e gli dimostri l'appartenenza alla massoneria di Giovanni XXIII (v. Scomparsa della Chiesa Cattolica [che le spediamo a parte], in particolare il manifesto di lutto della Gran Loggia Occidentale Messicana a pag.35), mentre per Benedetto XVI potrebbe mostrargli il PDF della
genealogia che trova sul nostro sito oltre a tutte le altre documentazioni facilmente reperibili (Salpan, Chiesa Viva, Sì sì no no...).
I sedevacantisti negano che Benedetto XVI sia Papa, noi invece
non lo neghiamo, ma riconosciamo, accettiamo e crediamo che è Papa, però quando sbaglia diciamo che sbaglia, pur continuando ad essere Papa.

Ma la cosa che più mi ha turbato è stata una nota a pagina 54 del vostro libro su Fatima, in cui si parla di Papa Luciani, il quale avrebbe detto di essere un usurpatore non scelto dallo Spirito Santo (?) dopo aver parlato con Suor Lucia. Come è possibile??

 

Il libro su Fatima non è "nostro", ma di Morlier, e la nota 70 (che lei cita) è pure di Morlier. Le note, quando sono nostre, sono precedute da NDEI, come la importantissima n. 125 di pag. 76. La domanda andrebbe quindi posta all'autore, però se lei osserva bene quanto scritto vedrà che ci sono gli opportuni rimandi che possono soddisfare la sua legittima curiosità.

Che intendeva con “lo straniero sta per venire a prendere il mio posto?” Avete qualche libro a cui indirizzarmi, diverso da quello di John Cornwell “un ladro nella notte”, dato che dalle sue pubblicazioni e dalle pubblicità prestigiose che riceve, tale autore sembra tutto tranne che cattolico?

 

Penso che rientri nell'alone di profezie che si è voluto creare (forse sarebbe meglio dire "inventare") attorno alla figura di Giovanni Paolo II, il Grande! Profezia [?] di P. Pio e di chi sa quanti altri...

E, se avete ancora la pazienza di leggere e rispondere al mio messaggio, come è possibile che lo Spirito Santo ha permesso l’elezione di GPII a Vicario di Cristo, che, se è vero quello che dice Don Luigi Villa, è stato praticamente imposto al conclave da Brzezinski?

 

Secondo noi, Brzezinski a parte (per il quale avanziamo qualche nostra riserva), lo Spirito Santo lo ha permesso a nostro castigo.

Vi ringrazio in anticipo per le risposte e per lo splendido lavoro che fate. Che il Signore vi benedica.

 

Siamo noi a ringraziare lei per l'opportunità che ci ha dato. Che Dio l'ascolti e benedica anche lei.

P.S: mi è capitato di leggere in un vostro articolo che vi scagliavate contro un sacerdote che aveva fatto installare una mini palestra in un oratorio.

 

La palestra in sé non è un male, ma lo può diventare quando se ne fa un uso distorto. Comunque nell'articolo, al quale lei si riferisce, noi criticavamo l'inopportunità di installare una palestra in una canonica, in un oratorio: l'oratorio e la canonica hanno come fine primario Dio e l'anima nostra, non il nostro corpo (al quale penseranno gli altri, il prete faccia il prete e si occupi di anime).

Io pratico palestra 3 volte a settimana, per un’ora a seduta (quindi un toto di 3 ore a settimana), perché mi piace, mi sfoga dallo stress ed è l’unico sport che posso abbinare allo studio universitario, in quanto mi porta via poco tempo.

 

Se ne ha voglia e tempo, e se le fa bene, faccia tutta la palestra che vuole: non abbiamo nulla in contrario, ma badi solo a non curare troppo il corpo (l'«asino», come diceva un santo) a discapito della sua anima, che è la cosa più preziosa.

Faccio in modo che essa non rubi tempo alle mie attività spirituali e ai miei doveri di studente. Recito il Rosario ogni sera e leggo spesso libri o articoli cattolici nel tempo libro.

 

Fa benissimo, complimenti!


Ci raccomandi a Dio nel suo Rosario. Grazie. Lo stesso faremo noi per lei.

Secondo voi, anche se fatta con questa modalità, essa può portare al peccato e andrebbe sospesa?

 

Se si riferiscre ancora alla palestra, le diciamo tranquillamente: no, non andrebbe sospesa.

Grazie mille!
Cordiali Saluti, Hadi.

 

Ricambiamo grazie e cordialità.

In Gesù, Maria e Giuseppe,
la Redazione

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