RICEVIAMO, 09-12-2003 |
Cordialitá a voi tutti. |
Caro amico, 1) Condividiamo pienamente la sua amarezza nel vedere diviso il variegato mondo tradizionalista italiano (e, in vero, non soltanto italiano). Noi tuttavia non seguiamo particolari correnti di pensiero: con le correnti temiamo il rafreddore e con il pensiero temiamo di perdere la sana Dottrina. Rifiutiamo, da sempre, le etichette da lei indicate, perché ci piace essere soltanto e semplicemente Cristiani Cattolici Apostolici Romani, ci piace e vogliamo essere soltanto i seguaci di Nostro Signore Gesù Cristo, vivi soltanto nella Sua Santa Chiesa. Non appoggiamo questo o quello, non abbiamo tanta forza da appoggiare qualcuno, ma in tutta umiltà cerchiamo noi il sostegno alla nostra debolezza, ma soltanto in Gesù Cristo, che ogni giorno preghiamo "affinché ci conservi nella vera Fede". Senza pregiudizio non rifiutiamo di ascoltare questo o quello e cerchiamo di far tesoro dei buoni discorsi che ognuno di loro possa fare: guardiamo ai contenuti come ai frutti, perché da essi "cognoscetis eos", e preghiamo perché questa terribile tempesta cessi al fine. 2) La confusione in politica è
più che naturale conseguenza della perdita della Fede: hanno voluto
una società laica, senza Cristo: queste ne sono le conseguenze.
Personalmente non amiamo i partiti: i partiti sono divisioni, dividono,
mettono l'uno contro l'altro... Noi siamo invece per l'unione, per l'amore
dell'altro, perché figlio di Dio, perché quell' altro è
tanto importante che Gesù si è fatto ammazzare anche per
lui. Ricambiamo le cordialità. |