A TE, O BEATO
GIUSEPPE
Supplica composta da Papa Leone XIII
e allegata alla sua Enciclica «Quamquam pluries»
V.
A te, o Beato Giuseppe,
R.
stretti dalla tribolazione noi ricorriamo e fiduciosi invochiamo il
tuo patrocinio, dopo quello della tua Santissima Sposa.
Deh! per quel sacro vincolo
di carità che ti strinse allImmacolata Vergine Maria
Madre di Dio e per lamore paterno che portasti al fanciullo
Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara
eredità che Gesù Cristo acquistò col suo sangue
e soccorrici nei nostri bisogni col tuo potere ed aiuto.
Proteggi, o provvido Custode
della divina Famiglia, leletta prole di Gesù Cristo.
Allontana da noi, o padre di amore immenso, la peste di errori e di
vizi che ammorba il mondo. Assistici propizio dal cielo nella lotta
contro il potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore.
Difendi la santa Chiesa
di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità così
come un tempo difendesti e salvasti dalla morte la minacciata vita
del bambino Gesù.
Stendi sopra ciascuno di
noi il tuo perenne patrocinio, affinché possiamo virtuosamente
vivere, piamente morire e conseguire leterna beatitudine in
cielo. Àmen.
In nòmine
Pàtris X...
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1 Vedasi Grandezza
di San Giuseppe, pagg. 68 e 94: si tratta della famosa preghiera
"A Te, o beato Giuseppe", riportata a pag. 129 dell'op.
cit.
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