PREGHIERE ALLA MADONNA DEL ROSARIO |
Ottobre è il mese dedicato alla Madonna del Rosario, ovvero alla Madonna di Pompei, invitiamo pertanto i nostri lettori a recitare ogni giorno le belle preghiere della famosa "Novena alla Madonna di Pompei": si tratta di cinque brevi invocazioni seguite ognuna dalla Salve Regina e chiuse da un Oremus. Le riproduciamo qui di seguito e ne offriamo anche un PDF.in f.to A4 e uno in A5. |
NOVENA ALLA
MADONNA DI POMPEI V.
Dèus, in adiutòrium mèum intende. I.- O Vergine Immacolata e Regina del santo Ro-sario, tu in questi questi tempi di fede morta e di empietà trionfante hai voluto stabilire il tuo seggio di Regina e di Madre nell'antica città di Pompei, un tempo soggiorno di tristi pagani. Da quel luogo dov'erano adorati gl'idoli e i demoni, tu oggi, da buona Madre della Divina Grazia, spargi da per tutto i tesori delle celesti misericordie. Deh, o Maria! da quel trono dal quale regni pietosa, rivolgi benigni gli occhi tuoi a me che ho tanto bisogno del tuo aiuto. Mostrati anche verso di me vera Madre di misericordia, così come ti sei mostrata verso tanti altri: monstra te esse Matrem. Io da parte mia ti saluto con tutto il cuore e t'invoco mia Sovrana, o Regina del santo Rosario. Salve Regina... |
II.-
O grande e gloriosa Signora, l'anima mia prostrata ai piedi del tuo
trono ti venera tra gemiti ed affanni, per i quali si sente molto oppressa.
In queste angustie e agitazioni in cui mi trovo, io alzo con fiducia
gli occhi a te, che ti sei degnata di eleggere per tua dimora le capanne
dei poveri ed abbandonati contadini. E là, dirimpetto alla città
e all'anfiteatro dei pagani piaceri, là ove regna silenzio e
rovina, tu, come Regina delle Vittorie, hai levato la tua voce potente
per chiamare da ogni parte d'Italia e del mondo cattolico i devoti tuoi
figli ad erigerti un tempio. Deh! abbi pietà dell'anima mia avvilita
dal bisogno e dall'angustia. Abbi pietà di me, o Signora. |
III.- O Vergine Madre, il sapere che tanti sono ricorsi Te con fede, m'infonde coraggio e lena ad invo-carti in mio aiuto. Tu già promettesti a San Domenico che chi vuole grazie le può ottenere con il tuo Rosario, pertanto, o Madre, io, con il tuo Rosario in mano, ti invito all'osservanza delle tue materne promesse. Tu hai operato continui prodigi per spingere i tuoi figli ad edificarti un tempio a Pompei, da dove vuoi asciugare le nostre lacrime e lenire i nostri affanni! Quindi col cuore sulle labbra e con viva fede ti chiamo e t'invoco: Madre mia, Madre cara, Madre bella, Madre dolcissima, aiutami! Madre e Regina del santo Rosario, non tardare più a tendermi la tua mano potente, perché il ritardo, come ben sai, mi porterebbe alla rovina. Salve Regina... |
IV.-
E a chi altri mai posso io ricorrere, se non a te, che sei il Sollievo
dei miseri, il Conforto degli abbandonati, la Consolazione degli afflitti?
Oh, te lo confesso, la misera anima mia è gravata da enormi colpe,
per le quali, indegna di ricevere grazie, merita di ardere nell'inferno.
Ma, o Madre mia Maria, non sei tu la Speranza dei miseri? la grande
Mediatrice tra il peccatore e il tuo Gesù? la potente nostra
Avvocata presso il trono dell'Altissimo? il Rifugio dei peccatori? Basta
che tu dica una parola in mio favore al tuo Figliuolo, ed Egli ti esaudirà:
chiedigli dunque, o Madre, la grazia della quale io ho tanto bisogno
(si domandi la grazia che si desidera),
tu sola puoi ottenerla, tu che sei l'unica speranza mia, la mia consolazione,
la mia dolcezza, tutta la mia vita. Così spero e così
sia. |
V.- O Vergine e Regina del santo Rosario,
tu che sei la Figlia del Padre Celeste, la Madre del Figlio Divino,
la Sposa dello Spirito Santo; tu che tutto puoi presso la Santissima
Trinità, ottienimi questa grazia, a me tanto necessaria, se
non è di ostacolo alla mia eterna salvezza (si riespone
la grazia che si desidera). Te la domando per la
tua Immacolata Concezione, per la tua divina Maternità, per
i tuoi gaudii, per i tuoi dolori, per i tuoi trionfi. Te la domando
per il Cuore del tuo amoroso Gesù, per quei nove mesi che lo
portasti in seno, per gli stenti della sua vita, per l'acerba sua
Passione, per la sua morte di croce, per il Nome suo santissimo, per
il suo preziosissimo Sangue, per il tuo castissimo Sposo Giuseppe. Te la domando infine per il Cuore tuo
dolcissimo, per il Nome tuo glorioso, o Maria che sei la Stella del
mare, la Signora potente, la Madre dei dolori, la Porta del Paradiso,
la Madre di ogni grazia. In te confido, in te spero: solo tu mi puoi
aiutare. Àmen. |
V.
Ora pro nòbis, Regina sacratissimi Rosarii, V.
Orèmus. - Dèus, cùjus Unigènitus per vìtam,
mòrtem et resurrectiònem sùam nòbis salùtis
aetèrnae praèmia comparàvit, concede, quaèsumus,
ut haèc mystèria sacratìssimo Beàtae Marìae
Vìrginis Rosario recolèntes, et imitèmur quod còntinent
et quod promìttunt assequàmur. Per eùndem Chrìstum
Dòminum nòstrum. |