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Annibale Bugnini, subito dopo la guerra, iniziò
la sua opera di banalizzazione della Lex Orandi cattolica, abolendo
la seguente ORAZIONE, da recitarsi prima dell'Uffizio (in pratica si
recitava in apertura delle 7 Ore Canoniche):
Oremus. Aperi, Domine, os meum ad benedicen-dum Nomem Sanctum tuum: munda quoque cor meum ab omnibus vanis, perversis, et alienis cogi-tationibus; intellectum illumina, affectum inflamma: ut digne, attente ac devote hoc officium recitare valeam, et exaudiri merear ante cospectum Divinae Maiestatis tuae. Per Christum Dominum nostrum. Amen Domine in unione illius divinae intentionis, qua ipse in terris laudes Deo persolvisti, has tibi Horas persolo
Signore, unendo la mia alla vostra divina intenzione, con la quale voi in terra lodaste il vostro divin Padre, io pure vi lodo e per sempre vi benedico. ... Da quanto mi risulta, ormai sono pochi coloro che la recitano e, per lo più, solo come devozione privata. Rafminimi |