Lo spettro
del laicismo si materializza ancora una volta per oscurare i cieli d'Europa.
Questa ideologia dal volto
antireligioso e anticlericale mascherata da una fantomatica tolleranza
e armata dell'idea di una pseudo-liberazione dell'uomo ha ormai preso
potere in quella che un tempo fu la prima terra dove il cristianesimo
venne a germogliare.
L'odio contro il cristianesimo
è odio contro l'uomo come ancora una volta in molti casi concreti
è dimostrato.
É noto a tutti il disconoscimento
da parte del Trattato Costituzionale Europeo, firmato a Roma qualche
mese fa, delle Radici Cristiane del nostro continente.
Si nega così la linfa
che ha generato, civilizzato e fatto vivere l'Europa e di conseguenza
si apre la porta ad una cultura di morte interna ed esterna.
L'UE, infatti, tramite il
suo rappresentante alle Nazioni Unite, l'olandese H. Van Den Broek,
ha promesso una donazione di 75 milioni di dollari per diffondere Kit
abortivi e contraccettivi ai paesi in via di sviluppo. L'urgenza di
tale donazione sta proprio nel fatto che la 'vituperata' amministrazione
Bush aveva tolto, pro life, tale tipo di finanziamento, portato alle
stelle dal precedente mandato Clinton.
La stessa UE ha imposto a
tutti i paesi membri o aspiranti tali, quale criterio di appartenenza
la liberalizzazione sempre maggiore dell'aborto e la Polonia è
stata, scandalosamente, condannata, perché in tale materia ha
una legislazione troppo restrittiva.
Francia, Inghilterra e Spagna
impongono ai cittadini europei, ancora religiosi per molti versi e nonostante
tutto, una legislazione laicista.
La Francia con la proibizione
dei simboli religiosi ha messo in atto una sorta di persecuzione, che
già ha portato i suoi primi danni: un sacerdote cattolico padre
Galand è stato espulso dal liceo di Tolone, dove insegnava da
anni, perché indossava l'abito talare.
In Olanda, l'eutanasia, vero
e proprio omicidio o suicidio legalizzato, ultimamente è stata
estesa anche ai bambini al di sotto dei dodici anni, neonati compresi.
La Spagna, ultima arrivata
nel club laicista d'Europa in pochi mesi sta facendo sforzi madornali
per rinnegare la sua tradizione cattolica approvando una legislazione
di morte. Il primo ministro, il socialista Zapatero, ha annunciato una
maggiore liberalizzazione dell'aborto, una abbreviazione sempre più
consistente dei termini del divorzio e l'approvazione del cosiddetto
matrimonio gay con conseguente possibilità di adozione da parte
della coppia omosessuale.
E, mentre Buttiglione viene
"ostracizzato", come ha fatto notare il laico Paolo Mieli,
per aver avuto il coraggio di dire la sua (diremmo, per dire la nostra,
da cattolici) sugli omosessuali e un pastore protestante svedese viene
messo in carcere per aver predicato sull'omosessualità in base
ad un brano della Sacra Scrittura, dall'altra sponda dell'atlantico,
negli USA forse un po' sbrigativamente in passato giudicati progressisti
e rivoluzionari, tredici Stati su
tredici tramite referendum hanno bocciato la possibilità del
matrimonio tra persone dello stesso sesso. I "no"
alla proposta sono giunti ad una percentuale media del 75%.
E che dire dello straordinario
consenso attenuto dal protestante George W. Bush, che ha incentrato
la sua politica sulla difesa dei valori della vita, della famiglia e
della libertà religiosa, nonostante una marea di oppositori che
hanno mobilitato divi del cinema e della musica, registi bugiardi, e
intellettuali liberali ?
La prossima sfida riguarda
noi italiani sulla legge della fecondazione medicalmente assistita perché,
se referendum ci sarà, non possiamo e non dobbiamo essere latitanti,
ma pronti a dare battaglia in nome di Dio e in difesa della dignità
dell'uomo in quanto figlio di Dio.
Daniele Fazio
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