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Alla prova dei fatti...
Gli euronostalgici di Sodoma e Gomorra

Pubblichiamo alcuni documenti relativi alla gravissima risoluzione del Parlamento europeo, approvata a grande maggioranza, a favore delle unioni omosessuali e contro la cosiddetta omofobia.

Segnalato da C.S.Federici

Ne tengano conto gli elettori alle prossime elezioni!!!

Grassetti, colori, parentesi quadre, sottolineature, corsivi
e quanto scritto nello spazio giallo sono generalmente della Redazione

       

DOC. N. 1 ­ PARLAMENTO UE VOTA RISOLUZIONE CONTRO L¹OMOFOBIA
       Bruxelles - Un'importante risoluzione contro l'omofobia è stata approvata oggi dal Parlamento europeo, per condannare ogni forma di violenza, in parole ed opere, contro gli omosessuali. Secondo quanto si legge in un comunicato, Vittorio Agnoletto, europarlamentare della Sinistra unitaria, chiede che "ora si avvii una procedura d'infrazione contro i paesi che non rispettano i diritti degli omosessuali". Il ministro Calderoli dovrebbe così essere sanzionato dall'Unione europea per le dichiarazioni rilasciate all'indomani delle manifestazioni del 14 gennaio.
       Dopo il voto odierno dell'assemblea di Strasburgo, secondo Agnoletto la commissione europea non può più continuare a mantenere un atteggiamento da Ponzio Pilato; deve invece avviare le procedure di infrazione contro i paesi che non rispettano la libera scelta dell'orientamento sessuale: questo avviene in Italia, in Polonia e in tante altre nazioni. Dopo aver ricordato che tra i diritti fondamentali vi è il riconoscimento delle unioni civili, Agnoletto ha chiesto che l'Ue, attraverso l'uso di clausole sui diritti umani nei rapporti con paesi terzi, deve esercitare una pressione politica su tutti quei governi che ammettono pratiche discriminatorie sulla base dell'orientamento sessuale.

(AGI del 18 gennaio 2006)

 

 

DOC. N. 2 ­ IL VOTO DEI PARLAMENTARI.

Homophobie en Europe  - résolution 18/01/2006 12:50:15

Per facilitare la lettura, riportiamo soltanto i nomi dei deputati italiani
:
ANCHE MOLTI DEL PPE HANNO VOTATO A FAVORE



468 A FAVORE (di cui 29 italiani)

ALDE:
ANDRIA, Alfonso
BONINO, Emma
CHIESA, Giulietto
DI PIETRO, Antonio
PANNELLA, Marco
SBARBATI, Luciana

GUE/NGL:
AGNOLETTO, Vittorio
BERTINOTTI, Fausto
CATANIA, Giusto
GUIDONI, Umberto
MUSACCHIO, Roberto

NI:
BATTILOCCHIO, Alessandro

PPE-DE:
CASTIGLIONE, Giuseppe
FATUZZO, Carlo
SARTORI, Amalia

PSE:
D'ALEMA, Massimo
FAVA, Giovanni Claudio
GRUBER, Lilli
LAVARRA, Vincenzo
LOCATELLI, Pia Elda
NAPOLETANO, Pasqualina
PANZERI, Pier Antonio
PITTELLA, Giovanni
SACCONI, Guido
VINCENZI, Marta
ZANI, Mauro
ZINGARETTI, Nicola

Verts/ALE:
FRASSONI, Monica
KUSSTATSCHER, Sepp

===============================

149 CONTRO
 (di cui 26 italiani)

IND/DEM:
BORGHEZIO, Mario
SALVINI, Matteo
SPERONI, Francesco Enrico

NI:
ROMAGNOLI, Luca

PPE-DE:
ALBERTINI, Gabriele
ANTONIOZZI, Alfredo
BRAGHETTO, Iles
BRUNETTA, Renato
DIONISI, Armando
GARGANI, Giuseppe
GAWRONSKI, Jas
MAURO, Mario
MUSOTTO, Francesco
TAJANI, Antonio
VENTRE, Riccardo
VERNOLA, Marcello
ZAPPALA', Stefano

UEN:
ANGELILLI, Roberta
BERLATO, Sergio
FOGLIETTA, Alessandro
LA RUSSA, Romano Maria
MUSCARDINI, Cristiana
MUSUMECI, Sebastiano (Nello)
PIRILLI, Umberto
POLI BORTONE, Adriana
TATARELLA, Salvatore

===============================

41 ASTENSIONI  (di cui 8 italiani)

ALDE:
COCILOVO, Luigi
COSTA, Paolo
LETTA, Enrico
PISTELLI, Lapo
PROCACCI, Giovanni
PRODI, Vittorio
TOIA, Patrizia

NI:
RIVERA, Giovanni

===============================

72 ASSENTI  (di  cui 15 italiani)

BERLINGUER, Giovanni
BERSANI, Pier Luigi
BONSIGNORE, Vito
BOSSI, Umberto
CAROLLO, Giorgio
CESA, Lorenzo
CIRINO POMICINO, Paolo
DE MICHELIS, Gianni
EBNER, Michl
LOMBARDO, Raffaele
MANTOVANI, Mario
MORGANTINI, Luisa
MUSSOLINI, Alessandra
PODESTÀ, Guido
RIZZO, Marco

 

Per chiarezza e comodità del lettore diamo di seguito l'elenco completo dei deputati europei italiani, divisi per schieramento

Gruppo del Partito popolare europeo (Democratici-cristiani) e dei Democratici europei = PPE-DE
CESA, Lorenzo,Vicepresidente
DIONISI, Armando, Membro dell'Ufficio di presidenza
TAJANI, Antonio, Membro dell'Ufficio di presidenza
MAURO, Mario, Membro dell'Ufficio di presidenza
GARGANI, Giuseppe, Membro dell'Ufficio di presidenza
SARTORI, Amalia, Membro dell'Ufficio di presidenza
EBNER, Michl, Membro dell'Ufficio di presidenza
GAWRONSKI, Jas, Membro dell'Ufficio di presidenza
ALBERTINI, Gabriele, Membro
ANTONIOZZI, Alfredo, Membro
BONSIGNORE, Vito, Membro
BRAGHETTO, Iles, Membro
BRUNETTA, Renato, Membro
CAROLLO, Giorgio, Membro
CASTIGLIONE, Giuseppe, Membro
CIRINO POMICINO, Paolo, Membro
FATUZZO, Carlo, Membro
LOMBARDO, Raffaele, Membro
MANTOVANI, Mario, Membro
MUSOTTO, Francesco, Membro
PODESTÀ, Guido, Membro
VENTRE, Riccardo, Membro
VERNOLA, Marcello, Membro
ZAPPALA', Stefano, Membro

Gruppo socialista al Parlamento europeo = PSE
NAPOLETANO, Pasqualina, Vicepresidente
BERLINGUER, Giovanni, Membro
BERSANI, Pier Luigi, Membro
D'ALEMA, Massimo, Membro
FAVA, Giovanni Claudio, Membro
GRUBER, Lilli, Membro
LAVARRA, Vincenzo, Membro
LOCATELLI, Pia Elda, Membro
PANZERI, Pier Antonio, Membro
PITTELLA, Giovanni, Membro
SACCONI, Guido, Membro
VINCENZI, Marta, Membro
ZANI, Mauro, Membro
ZINGARETTI, Nicola, Membro

Gruppo dell'Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa = ALDE
PISTELLI, Lapo, Vicepresidente
COCILOVO, Luigi, Membro dell'Ufficio di presidenza
COSTA, Paolo, Membro dell'Ufficio di presidenza
DI PIETRO, Antonio, Membro dell'Ufficio di presidenza
PANNELLA, Marco, Membro dell'Ufficio di presidenza
SBARBATI, Luciana, Membro dell'Ufficio di presidenza
ANDRIA, Alfonso, Membro
BONINO, Emma, Membro
CHIESA, Giulietto, Membro
LETTA, Enrico, Membro
PROCACCI, Giovanni, Membro
PRODI, Vittorio, Membro
TOIA, Patrizia, Membro

Gruppo Verde/Alleanza libera europea = Verts/ALE
FRASSONI, Monica, Copresidente
KUSSTATSCHER, Sepp, Membro

Gruppo confederale della Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica = GUE/NGL
MUSACCHIO, Roberto, Membro dell'Ufficio di presidenza
RIZZO, Marco, Membro dell'Ufficio di presidenza
AGNOLETTO, Vittorio, Membro
BERTINOTTI, Fausto, Membro
CATANIA, Giusto, Membro
GUIDONI, Umberto, Membro
MORGANTINI, Luisa, Membro

Gruppo Indipendenza/Democrazia = IND/DEM
BORGHEZIO, Mario, Membro dell'Ufficio di presidenza
BOSSI, Umberto, Membro
SALVINI, Matteo, Membro
SPERONI, Francesco Enrico, Membro

Gruppo "Unione per l'Europa delle nazioni" = UEN
MUSCARDINI, Cristiana, Copresidente
FOGLIETTA, Alessandro, Tesoriere
ANGELILLI, Roberta, Membro
BERLATO, Sergio, Membro
LA RUSSA, Romano Maria, Membro
MUSUMECI, Sebastiano (Nello), Membro
PIRILLI, Umberto, Membro
POLI BORTONE, Adriana, Membro
TATARELLA, Salvatore, Membro

Gruppo politico : Non iscritti = NI
BATTILOCCHIO, Alessandro, Membro
DE MICHELIS, Gianni, Membro
MUSSOLINI, Alessandra, Membro
RIVERA, Giovanni, Membro
ROMAGNOLI, Luca, Membr

 

 

 

(http://www.europarl.eu.int/omk/sipade3?PUBREF=//EP//NONSGML+PV+
20060118+RESRCV+DOC+WORD+V0//IT&LEVEL=2&NAV=S&L=IT)

 

DOC. N. 3 - EUROPARLAMENTO: APPROVATA UNA RISOLUZIONE CHE MIRA AD IMPORRE IL RICONOSCIMENTO DELLE COPPIE GAY

STRASBURGO - Mercoledì 18 gennaio con 468 voti a favore, 149 contrari e 41 astenuti il Parlamento Europeo ha approvato una Risoluzione che invita ad equiparare le coppie omosessuali a quelle tra uomo e donna e condanna come omofobici gli Stati e le Nazioni che si oppongano al riconoscimento delle coppie gay.
Seppure non abbia un valore vincolante la Risoluzione così approvata ha suscitato molte perplessità. In una dichiarazione contenuta in un comunicato stampa recapitato alla redazione di ZENIT, il Vice Presidente del Parlamento Europeo Mario Mauro ha affermato che: "E' stato approvato un documento ideologico che ha ben poco a che fare con la concreta tutela dei diritti fondamentali delle persone, ma suona molto di più come un manifesto inneggiante alla distruzione dei valori che hanno originato l'Unione Europea come progetto politico". "Come definire altrimenti l'esortazione alle Istituzioni europee ad ingerire nella vita degli Stati nazionali modificando le costituzioni dei singoli Paesi in modo da aprire al matrimonio tra omosessuali prescindendo dalla scelta dei popoli?", ha chiesto il Vice Presidente del Parlamento Europeo. Dopo aver respinto la lettura che il documento fornisce della nozione di libertà religiosa identificata "tout court" come "fonte di discriminazione", Mauro ha concluso che "approvando simili testi, apertamente in contraddizione con i trattati e anche con il buon senso, si ottiene il solo esito di favorire il distacco dei cittadini dalle nostre Istituzioni".
In merito alla Risoluzione varata dall'Europarlamento, Riccardo Cascioli, Presidente del CESPAS, ha detto a ZENIT: "E' evidente che ormai i diritti umani sono un pretesto per affermare un'ideologia che non solo non ha niente a che vedere con il bene della persona, ma addirittura è fonte di violenza contro persone, comunità e popoli". "In questo caso - ha continuato Cascioli -, per l'ennesima volta un'Istituzione europea si pronuncia su un tema - come quello della famiglia - che è di stretta pertinenza dei singoli Stati membri. Ma non è una sorpresa: da anni c'è un'agguerrita lobby gay che a livello internazionale e regionale può contare su avvocati e giuristi militanti che si occupano di studiare leggi, trattati e convenzioni internazionali per sovvertire le legislazioni nazionali".
"Per capire la strategia di queste azioni basterebbe andarsi a rileggere la Risoluzione presentata nel 2003 dal Brasile alla Commissione ONU per i Diritti Umani dove, tra le altre cose, si parla della 'educazione ai diritti umani' comèla chiave per cambiare atteggiamenti e comportamenti' di fronte agli orientamenti sessuali", ha aggiunto. "La Risoluzione dell'Europarlamento - ha sottolineato Cascioli - si colloca in questo filone e non è un caso che l'organizzazione storica del movimento omosessuale, l'International Lesbian and Gay Association (ILGA), presente in 90 Paesi con oltre 400 organizzazioni affiliate, abbia una presenza ben radicata nell'Unione Europea e una importante influenza sull'Intergruppo Parlamentare di Gay e Lesbiche". (Š)  
"Ricordo che nell'agosto del 2003 alle Nazioni Unite si svolse un incontro organizzato dalla UN Gay and Lesbian or Bisexual Employees (UNGLOBE, dipendenti gay, lesbiche o bisessuali dell'ONU) - a cui non mancò di portare il saluto il Segretario Generale Kofi Annan - in cui si individuò nella Chiesa cattolica il principale nemico da abbattere", ha affermato.
"Non ci può dunque stupire che al Parlamento Europeo il Papa e la Chiesa siano stati denunciati per violazione dei diritti umani quanto Cina e Cuba messe insieme; né che ogni intervento o manifestazione sia una scusa per riversare contro i cattolici una valanga di insulti e veleni", ha aggiunto. Cascioli ha quindi fatto riferimento alle manifestazioni svoltesi lo scorso fine settimana a Milano e Roma rispettivamente in difesa della legittimità dell¹aborto e per il riconoscimento giuridico delle unioni di fatto (PACS): "Dagli slogan e striscioni era chiaro che la vera parola d'ordine è: 'Attaccate la Chiesa'. Non lo dico per fare del vittimismo, è un dato di fatto", ha osservato.
A tale proposito il CESPAS ha pubblicato di recente un rapporto dell'EU Network of Independent Experts on Fundamental Rights (EUNIEFR), secondo cui la Commissione dell'Unione Europea di esperti indipendenti sui Diritti Fondamentali condanna una bozza di trattato tra Slovacchia e Santa Sede che garantisce l'obiezione di coscienza ai medici e paramedici che non intendono praticare aborti. "E' l'esempio più clamoroso di quanto ho appena detto - ha commentato -. Non solo questo rapporto di 'esperti indipendenti' si pronuncia su una materia che non rientra tra le competenze della UE, ma è chiaro anche l'intento di attaccare la Chiesa cattolica. Ad esempio, a un certo punto si dice che in un Paese dove il 70% degli abitanti sono cattolici, c'è il pericolo che il diritto delle donne ad abortire sia limitato, per questo va fortemente limitata l'obiezione di coscienza". "E' un ragionamento sottile che mentre dà per scontato che l'aborto sia un diritto umano - concetto che in realtà nessun documento internazionale avalla - implica che ci sia qualcosa di sbagliato nella coscienza dei cattolici. Questo Rapporto, che - se applicato - obbligherà i medici a praticare l'aborto e l'eutanasia, attacca il principio della libertà di coscienza, che è il fondamento della società e cultura occidentali".
"Costringere una persona a compiere - o a rendere possibile - un gesto che egli considera un omicidio è una barbarie dalle conseguenze inimmaginabili. Un ultimo aspetto sottolinerei: il CESPAS ha scoperto che in realtà i membri di questo 'Network di esperti' erano all'oscuro del Rapporto che ora circola a loro nome", ha quindi rivelato Cascioli. "In realtà il rapporto in oggetto è stato redatto da un ristretto gruppo di collaboratori facenti capo al coordinatore degli esperti, il belga Olivier De Schutter, sulla base dei rilievi elaborati dall'americano Center for Reproductive Rights, organizzazione fortemente finanziata dalle solite fondazioni abortiste e antinataliste (e ovviamente anticattoliche)", ha concluso infine.

(Agenzia Zenit del 19 gennaio 2006)

 

 

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