Finanziare la religione
islamica nelle scuole, sovvenzionare le comunità musulmane, assicurare
la presenza della voce dell'islam nei mezzi pubblici di comunicazione,
televisione e radio. Sono questi gli impegni assunti
dal governo di Zapatero con i rappresentanti delle comunità islamiche.
Dopo un incontro con
Riay Tatary, presidente dell'Unione delle comunità islamiche,
e Mansur Escudero, della Federazione entità religiose islamiche,
il ministro della Giustizia Juan Fernando López Aguilar ha annunciato
una serie di iniziative che potrebbero produrre una vera svolta nelle
relazioni fra lo Stato spagnolo e l'islam.
Secondo il ministro,
il progetto non è altro che la messa in pratica dei celebri accordi
del 1992 firmati dalla Spagna con la comunità musulmana. Un'intesa
piuttosto all'avanguardia, che durante gli anni del governo Aznar -
è l'opinione dell'attuale esecutivo - non conobbe sviluppo alcuno.
Per vari esperti, però, l'empasse fu anche il frutto delle profonde
divisioni interne alla comunità musulmana in Spagna; la mancanza
di un unico interlocutore ufficiale avrebbe reso il dialogo con le istituzioni
particolarmente complesso.
In realtà l'accordo
di 12 anni fa non venne stipulato solo con i rappresentanti dell'islam:
l'impegno fu assunto con diverse confessioni religioni minoritarie,
anche l'ebraica e la protestante. «Il pluralismo religioso va
acquistando una presenza crescente. Il dovere
dei poteri pubblici è rispettare la libertà di culto (1).
Non c'è ragione perché la religione
cattolica sia di prima serie (2) rispetto a nessun'altra»
ha detto il ministro a El Mundo. Per
ora, però, la priorità del governo socialista sembra la
regolamentazione del rapporto con la comunità islamica. Un'urgenza
giustificata dall'esecutivo come il frutto della crescita dei fedeli
musulmani nel Paese iberico che sarebbero circa 700mila.
Il
lavoro del governo ha affermato ieri López Aguilar
non è quello di promuovere nessun culto
(3), «ma di rispettare gli accordi
educativi (4)».
È questo il punto determinante dell'intesa.
Si tratta di sostenere
economicamente l'insegnamento del Corano nelle scuole in cui questa
materia viene richiesta, selezionando i rispettivi professori. Il ministero
dell'Educazione ha già chiesto alla commissione islamica un elenco
di nomi di insegnanti per iniziare a verificare titoli e requisiti,
in vista delle lezioni del prossimo anno scolastico. Questa stessa misura
era già prevista negli accordi del 1992, ma finora era stata
applicata solo a Ceuta e Melilla, enclavi spagnole sulla costa africana,
dove 20 professori pubblici insegnano islam.
Dopo aver riconosciuto
che «la Chiesa cattolica è storicamente egemone in Spagna»,
López Aguilar ha ricordato «l'enorme rispetto del
governo per le altre confessioni» (5) e ha ribadito la
necessità di andare avanti in linea con gli «accordi che
non sono stati compiuti in modo soddisfacente».
Non si esclude che
una parte dei finanziamenti statali (6) (non ancora determinati dal
punto di vista quantitativo) venga assegnata direttamente alla commissione
islamica.
Uno degli obiettivi
dell'esecutivo - non annunciato esplicitamente- potrebbe essere una
sorta di «regolarizzazione» delle 200 moschee ospitate in
garage e appartamenti privati. Ma il ministro della Giustizia rigetta
l'idea proposta dal collega degli Interni: non ci sarà nessun
controllo dei sermoni del venerdì.
(Da Avvenire del 2 luglio 2004)
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(1) Ma non a danno della maggioranza cattolica!
(2) Questo si dice quando non si ha più la Fede! Infatti
la Religione Cattolica non è di prima, ma di primissima
serie! Perché non si può porre sullo stesso piano Gesù
e Maometto, il Vero e il falso, la Religione di Gesù e quella di
Maometto!
(3) Ecco lo Stato laico... e bugiardo! Infatti per essere laico
disprezza e calpesta i diritti di Dio!
(4) Non si può educare senza una morale, non può
esservi morale senza un Dio (con tutti i suoi diritti), e Dio è
uno solo!
La morale laica è falsa è mutevole (basta un voto in più
o in meno per cambiare un fatto da buono a cattivo), la cattolica è
vera e stabile (come il suo Autore).
(5) "Nessuno può servire a due padroni, perchè
od odierà l'uno e amerà l'altro, o si attaccherà
all'uno e disprezzerà l'altro". (Mt 6, 24)
(6) Soldi cattolici per scuole islamiche!
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