Precisiamo che articoli, recensioni, comunicazioni, eventi, appuntamenti... e quant'altro vengono da noi pubblicati non in base ad una adesione ideologica o morale, ma solo se ce ne viene fatta esplicita richiesta (anche con una semplice comunicazione fatta alla nostra Redazione a scopo di pubblicazione), pur rimanendo noi liberi di soddisfare o meno i desiderata.

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1° APRILE 2007
VIII INFAME ANNIVERSARIO DELLA LEGGE n. 91/1999

“Disposizioni in materia di prelievi e di trapianti di organi e tessuti”


L
EGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI
E LA MORTE A CUORE BATTENTE nata nel 1985
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COMUNICATO STAMPA - ANNO XXIII - n. 3
31 Marzo 2007

      Una brutta, squallida, incivile e vergognosa pagina di storia... da cancellare!  

Grassetti, colori, parentesi quadre, sottolineature, corsivi
e quanto scritto nello spazio giallo sono generalmente della Redazione

       RICORDA PER GIUDICARE
La legge del silenzio/assenso, della schedatura dei cittadini, dell'organizzazione della macellazione umana, dei finanziamenti, della promozione degli espianti/trapianti, dell'export, è nata nell'inganno.
 

 

       Il 19/01/99, inesorabili, la Ministra della Sanità Rosy Bindi (PDU-Margh-U) e il Presidente della Camera Luciano Violante (DS-U) rimettevano al vaglio e voto della Camera il Testo Unificato.
       Chi seguiva l'iter in diretta notava che i primi 5 artt. approvati del Disegno di Legge, venivano trascritti in Comm. Affari Sociali, sotto la presidenza di Marida Bolognesi (DS-U), privi della specifica “a scopo di trapianto”, cosicché risultava che l'espianto era senza vincoli, cioè funzionale a qualsiasi sperimentazione.
       Ci siamo accorti dell'artificio e lo abbiamo segnalato, cosicché fu subito imposto un correttivo ad hoc: art.6 “I prelievi di organi e di tessuti disciplinati dalla presente legge sono effettuati esclusivamente a scopo di trapianto terapeutico”.
       Cento nostri emendamenti furono liquidati in pochi giorni nella rissa.
       I deputati depistati.
       Gli intelletuali critici banditi dalla stampa.

       Il 02/02 la Camera approvava la legge della macellazione umana.        Su 630 deputati, assenti 221, presenti in aula 409, di cui 105 astenuti, votanti 304: favorevoli 276, contrari 28.

       L'11/02 il Testo Unificato veniva assegnato al Senato, dove il Presidente della Commissione Sanità Carella (Verdi) tentava una votazione in Commissione legislativa. 40 firme riportavano il testo all'Aula, ma i capigruppo imponevano il voto redigente, blindato, cioè senza possibilità di emendamenti.

       Il 25/03 nel pomeriggio venivano espresse le dichiarazioni di voto, seguiva la votazione nominale a scrutinio simultaneo elettronico che subito dopo, stranamente, veniva annullata per mancanza del numero legale e rinviata (forse non piaceva l'esito?).

       Il 31/03 a sorpresa, interrompendo il dibattito sulle quote latte, veniva introdotta la votazione estemporanea: pochi minuti e le lobby trapiantistiche vinsero.
        Legge approvata in via definitiva con 139 SI, 20 NO e 16 astenuti su 325 senatori di cui presenti 184, assenti 141.

       Il 1° Aprile 1999, il Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, alla chetichella firmava la legge in tutta fretta, sottoscritta dall'allora Presidente del Consiglio D'Alema, dal Guardasigilli Diliberto, dalla Ministra della Sanità Rosy Bindi. (Vedi comunicati del 2-2 e 31-3-99 sul sito).

       La Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi nel frattempo presentava al Presidente della Repubblica Istanza di sospensione della promulgazione e rinvio alle Camere ai sensi dell'art.74 della Costituzione, in quanto la legge era ed è strutturalmente incostituzionale.

       Il 15/04 la L. 91/99 veniva pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.87.

       Il 20/04 un gregario del Presidente osava rispondere che “il Capo dello Stato ha esaminato con molta attenzione (poche ore quando aveva 30 giorni a disposizione ndr) l'atto in questione, ma non ha rilevato motivi per la richiesta di una nuova deliberazione da parte del Parlamento”.

 

 

       I Ministri della sanità che si sono succeduti: Rosy Bindi, Veronesi, Sirchia, Storace, Livia Turco, si sono ben guardati dall'emettere il Decreto attuativo per la manifestazione di volontà dei cittadini, previsto dalla L.91/99 art.5.
       Hanno preferito la confusione alimentata dalle Disposizioni transitorie, sulle quali Bindi ha sovrapposto il DM 8/04/2000 temporaneo per favorire le schedature illegali presso le Asl e i tesserini ingannevoli delle associazioni procacciatrici di organi.

       Questa legge cavalca la frode scientifica della “morte cerebrale” a cuore battente, imposta dai protocolli di Stato, e sviluppa il mercato della carne umana, seminando angoscia del vivere.
       "Il trapianto è una occasione offerta al crimine" (Ceronetti).

                                                                               Presidente
                                                                        Nerina Negrello

 

 

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