Precisiamo che articoli, recensioni,
comunicazioni, eventi, appuntamenti... e quant'altro vengono da noi pubblicati
non in base ad una adesione ideologica o morale, ma solo
se ce ne viene fatta esplicita richiesta (anche con una semplice
comunicazione fatta alla nostra Redazione a scopo di pubblicazione),
pur rimanendo noi liberi di soddisfare o meno i desiderata.
|
“20 ANNI DI LOTTA DAL PRIMO ESPIANTO/TRAPIANTO DI CUORE IN ITALIA” Padova 14-11-85 Francesco Busnello 17enne di Treviso sacrificato da medici e genitori di Nerina Negrello |
COMUNICATO STAMPA - ANNO XXI - n. 18 |
Grassetti, colori, parentesi quadre, sottolineature, corsivi e quanto scritto nello spazio giallo sono generalmente della Redazione |
Mentre i trapiantisti fanno festa nel lusso dei teatri per i 20 anni dal “primo” trapianto di cuore avvenuto il 14-11-85, Noi ricordiamo i nostri 20 anni di lotte, senza sfarzo, ma nell'azione costruttiva. Gli abbiamo dato filo da torcere: non gli sono bastati i finanziamenti pubblici multimiliardari e la propaganda istituzionale per tacitare la verità. La censura della stampa, negli ultimi 10 anni molto aggravata, non ci impedisce di giungere all'intelligenza dei cittadini per altre strade, poco alla volta ma inesorabilmente, soprattutto per il sostegno degli attivisti e di coloro che credono nei diritti umani e ogni anno finanziano l'ampia opera organizzativa di corretta informazione e difesa del cittadino I numeri degli espianti possono anche aumentare, ma non sono donazioni, sono espropri. Anche le autorità ne sentono il disagio tanto che la ricerca tenta di spostarsi in modo “indolore” sulle cellule staminali. Ripercorriamo insieme le Audizioni in Commissione Affari Sociali che sono, insieme alle denunce, il principale sforzo in ambito istituzionale. La prima Audizione il 05/04/89 sulla definizione di morte fu egemonizzata dal dr. D. Lamb, Univ. di Manchester, mentre il rappresentante della Lega Nazionale Contro la Predazione di organi non fu ammesso. Partecipammo comunque con il documento “Osservazioni sulla relazione del dr. D. Lamb presentata alla Camera dei Deputati” di pugno del dr. David W. Evans, cardiologo, dimessosi dal Papworth Hospital di Cambridge per obiezione alla definizione e dichiarazione di “morte cerebrale”. Il testo fu diffuso dalla Lega Antipredazione a tutti i 930 deputati e senatori. La seconda Audizione del 29/10/1992, sempre sulla ridefinizione di morte, fu riservata proprio alla Lega Antipredazione che si presentò con i relatori: prof. dr. Massimo Bondì, patologo e chirurgo generale L.D. Univ. di Roma; dr. David W. Evans, cardiologo; dr. David J.Hill anestesista rianimatore Emeritus-Addenbrook's Hospital di Cambridge; prof. Fausto Baldissera, ordinario di Fisiologia Umana – Univ. di Milano; dr. Nunzio Romeo, presidente dell'Ordine dei Medici di Messina, prof. Giuseppe Penso, esponente dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S.). Nel gennaio 1997 la presidente della Lega Antipredazione fu personalmente invitata ad una audizione a cui si rifiutò di partecipare per le condizioni inique poste dalla Commissione . Il 14/01/98 ci fu una significativa Audizione sul silenzio-assenso riservata alla Lega Antipredazione Vi parteciparono insieme alla presidente Nerina Negrello tre anestesisti-rianimatori: dr. Giuseppe. Bertolini, dr.ssa Maria Luisa Robbiati e dr. Riccardo Sonnino. I testi scientifici, presentati nelle suddette Audizioni sono raccolti nel dossier “Il cervello, questo sconosciuto”, ora integrato dall'ultima Audizione del 14/07/05, riservata alla Lega Antipredazione, relativa alla proposta di legge 5083 sull'utilizzo dei cosiddetti “morti cerebrali” per esercitazioni chirurgiche (vedi Comunicato Stampa del 13/10/05). Presenti a quest'ultima Audizione: prof. dr. M. Bondì, dr.ssa M.L. Robiati, (già citati), prof. L. Corradi, sociologa della Salute-Univ.di Calabria, don C. Nitoglia, eticista, Ist. Mater Boni Consilii, don M. Nely, teologo, Fraternità Sacerdotale S. Pio X, e la presidente N. Negrello. Nostro principale obiettivo comunque resta il cittadino, al quale chiediamo la sua parte di impegno.
|
|