Precisiamo che articoli, recensioni, comunicazioni, eventi, appuntamenti... e quant'altro vengono da noi pubblicati non in base ad una adesione ideologica o morale, ma solo se ce ne viene fatta esplicita richiesta (anche con una semplice comunicazione fatta alla nostra Redazione a scopo di pubblicazione), pur rimanendo noi liberi di soddisfare o meno i desiderata.

[Indice degli articoli]   [Home]

Signora o Signorina?
SPICCIOLA RIVOLUZIONE ANTICRISTIANA
di S. P.

Grassetti, colori, parentesi quadre, sottolineature, corsivi
e quanto scritto nello spazio giallo sono gen
eralmente della Redazione
       
       Non è facile scorgere come l'anticristiana rivoluzione illuminista sia penetrata e continui a penetrare nel vissuto comune, continuando la sua guerra contro il pensare cristiano.
       La chiave d'ingresso è "Oggi ormai si usa così...", come se tutto ciò che oggi è in uso sia lecito, giusto, doveroso... santo e irreversibile! come se tutte le usanze siano buone e, quindi, da seguire e perpetuare. Non sfiora neppure l'idea che ci possano essere delle usanze sbagliate, da non praticare e financo delle usanze false, inventate, presentate come se esistessero da chi sa quanto tempo...
       Così, ad esempio, prima si usava il termine "Signora" per le donne sposate, mentre per le nubili era di rigore il "Signorina", oggi invece prende sempre più piede l'uso di dare del "Signora" anche alle "Signorine", senza nessuna distinzione, taluni senza riflettere, altri con convinzione.

Da dove nasce l'idea che sostiene una tale usanza?

       Per i figli dell'illuminismo, della dea ragione, della dea libertà, si sa, la verginità non è un valore, e mamma USA, dall'alto della sua democrazia, ce lo insegna giornalmente e pazientemente con i suoi molteplici film da grande e soprattutto da piccolo schermo.
       Prima la donna che tradiva il marito commetteva un reato, oggi invece non fa che esercitare la sua libertà sessuale, un suo diritto [almeno così lo chiamano]. Altrettanto dicasi dell'uomo, prima chi tradiva la moglie non era un buon marito, era un tale da dover guardare con sospetto e da tenere alla lontana, una persona non da bene, oggi invece è considerato un uomo à la page, moderno, evoluto, capace di aprirsi a nuovi rapporti... Insomma oggi una Lucia o un Renzo di manzoniana memoria sarebbero... degli handicappati sociali, individui incomprensibili, assurdi...

       Alla luce del modello americano (quello che noi crediamo supercivile, supermoderno e superdemocratico), la verginità non solo non è più considerata un valore, ma è addirittura ritenuta un handicap, qualcosa di estremamente negativo, qualcosa da cancellare al più presto, meglio se in tenera, tenerissima età.
       Succede pertanto che financo a bambini dell'asilo si spieghino certe cosette, come nascono i bambini, come si fa... insomma s'insegna educazione sessuale. Se poi i bambini hanno il fidanzatino, tanto di guadagnato! Bravi! Si fa loro un bel sorriso e una carezza, mentre a un'altra si domanda meravigliati: "Come! tu non hai il fidanzatino?!"
Insomma la conclusione è che se una persona è normale, se è civile, democratica, alla moda, deve cancellare quanto prima possibile l'orribile macchia della verginità.
       E siccome non è bello né cortese pensare che gli altri siano anormali, incivili, antidemocratici, non alla moda, è bene dare per certo che le ragazze (in particolare) hanno sicuramente cancellato la vergogna della verginità e quindi è bene dar loro del "Signora".

       Il nostro lettore sa per certo che una tale mentalità "americana" non è da buoni cristiani, perché è contraria a ben due Comandamenti, il sesto e il nono, ma potrebbe essere considerata contraria anche al settimo e al decimo.
       Il nostro lettore sa che quella mentalità è stata imposta in nome della libertà in America e in nome del materialismo nei Paesi comunisti; è comunque un fatto che da noi a portarla avanti siano i comunisti e i libertini oltre a tanti sciocchi irriflessivi e schiavi della moda e del "così fan tutti".

       Ma una ragazza che ci tiene ad essere cristiana, ad avere una sua autonoma personalità, a ragionare secondo i dettami della retta ragione e della legge di Dio, questa ragazza ci terrà ad essere chiamata "Signorina", se non sposata: ci terrà a distinguersi dalla massa amorfa e scristianizzata, pretendendo il "Signorina", per dimostrare anche nei fatti il suo cristianesimo.

       Un'ultima considerazione è da fare a questo proposito: c'è chi crede che oggi tutte le donne, le sposate, le mamme, le nubili, le prostitute..., che insomma tutte siano delle donnacce, e allora (per non discriminare le prostitute?), facendo di tutte le erbe un fascio, dànno a tutte del "Signora", convinti anche che le donne perbene, le signorine di una volta, oggi non esistono più.
       Allora è bene ribellari a questa brutta e nuova usanza che ci vogliono imporre, sarà come dire: io sono una ragazza perbene, sono una Signorina, la mia fidanzata (mia moglie, mia sorella, mia figlia) è una ragazza perbene, non è una donnaccia.

S. P.

 

[Indice degli articoli]   [Home]