Buon Natale, ma a chi? |
L'albero è dei pagani, il presepe dei Cristiani: FATE IL PRESEPE !!! La Redazione di www.salpan.org augura un Santo Natale,
ma non a tutti: lo augura soltanto
a coloro che credono nel Nostro Signore Gesù Cristo, a coloro che credono che Gesù è Dio, l'unico Dio assieme al Padre e allo Spirito Santo.
Non lo augura quindi
- agli ebrei che non riconoscono la divinità di Gesù,
- ai musulmani che pongono il nostro Dio Gesù al di sotto del loro Maometto,
- a tutti coloro che, per consumismo o per ignoranza, antepongono Babbo Natale a Gesù Bambino,
- a tutti coloro che, affetti dalla peste dell'ecumenismo, tacciono o negano o mettono in dubbio la verità rivelata...
Per tutti costoro (ebrei, musulmani, consumisti, ignoranti e appestati ecumenisti) la Redazione di www.salpan.org chiede a Gesù Bambino la conversione.
|
Avevamo appena inviato [nel Dic. 2009] questi nostri auguri, che subito ci è pervenuta qualche critica avvelenata e sicuramente generata da mancanza di riflessione, non volendo almeno in questa circostanza tacciare i nostri critici (appena tre in verità) di malafede e di ignoranza. Sicché ci vediamo costretti a spiegare il nostro pensiero, nonostante la sua ovvietà e chiarezza. |
|
E che senso avrebbe dire Buon Natale agli ebrei? a loro che non credono assolutamente in Gesù! a loro che lo dissero bestemmiatore sol perché si era proclamato Figlio di Dio! a loro che vedono Gesù come fumo negli occhi!... Noi pensiamo che dire a loro Buon Natale equivale a volerli offendere, e noi crediamo che non sia giusto offendere gli ebrei! Loro rifiutano N.S. Gesù Cristo? Lasciamoli stare! Che credano quel che vogliono, non imponiamo loro il nostro credo... |
|
E che senso avrebbe dire Buon Natale ai musulmani? a loro che reputano una bestemmia il dire che Gesù è Figlio di Dio, perché il loro Allah non ha figli! a loro che ritengono Gesù sì un profeta, ma di gran lunga inferiore a Maometto!... |
|
Che senso ha dire Buon Natale a chi crede che il Natale sia la venuta di Babbo Natale? Tant'è che gli evoluti bambini di oggi le letterine non le scrivono più a Gesù Bambino, ma a Babbo Natale! Gesù Bambino non lo conoscono affatto, non interessa loro, non lo cercano, a loro basta un albero, un alberello, sotto al quale Babbo Natale possa deporre i suoi doni. Per questa gente Natale è la festa del regalo! Non c'è Natale senza regalo! E siccome nel nostro tempo è una faticaccia scrivere letterine... per giunta senza la rintracciabilità della consegna, sull'esempio americano (noi popolo di copioni), materializziamo Babbo Natale, anzi ne facciamo la moltiplicazione e ce lo troviamo ovunque, in ogni angolo, in ogni via, in ogni piazza, pronto a ricevere le letterine di tanti poveri bimbi che, evoluti, ormai non credono più in Gesù Bambino, ma credono in Babbo Natale! Gesù, il Figlio di Dio fatto uomo non c'entra più, manco come ferro vecchio! |
|
Il Natale quindi è diventato un affare, un'occasione per comprare, un'occasione per vendere. Di Gesù non si parla affatto! Siate sinceri, cari critici, e diteci quanti, augurando il Buon Natale, pensano a Gesù Bambino? E a questa gente ignorante (nel senso che non conosce Gesù Bambino) volete che noi diciamo Buon Natale nel senso cristiano del termine? Non sarebbe preferibile e più giusto dire loro Buona Compera, Buona Vendita, Buon Regalo, Buon Divertimento?... a meno che, o cari critici, per Natale non intendiate appunto la Compera, la Vendita, il Regalo, il Divertimento... Fate pure e intendete quel che volete, noi con il termine Natale continuiamo ad intendere Gesù Bambino, con tutte le conseguenze che il nostro credere comporta. Noi quindi non pensiamo all'albero, facciamo il presepe, pensiamo sì ai regali (alle compere e alle vendite), ma solo un tantino e pensiamo soprattutto alla nostra anima, a Gesù Bambino, a quel Bambino Figlio di Dio e Dio egli stesso che si fa uomo per amor nostro, per redimerci dal peccato... Per noi il Natale è una festa religiosa, essenzialmente religiosa. Per noi il Natale è soltanto quello del N.S. Gesù Cristo. |
|
Che senso ha fare gli auguri di Buon Natale agli ecumenisti? a coloro cioè che, amando gli altri più di N.S. Gesù, ignorano volutamente i diritti di Dio e della Verità, volutamente pongono sullo stesso piano Dio e i Suoi nemici, la Verità e l'errore, la Religione e le sette!... Loro han forse dimenticato l'ammonimento di Gesù: «Chi ama il padre o la madre più di me, non è degno di me; e chi ama il figlio o la figlia più di me, non è degno di me (1)». Forse perché amano il quieto vivere, quel buonismo che li fa andar d'accordo con tutti..., Gesù però ha detto: «Io sono venuto a mettere in discordia il figlio col padre, la figlia con la madre e la nuora con la suocera; e i nemici dell'uomo saranno i suoi familiari»(2). E Gesù è chiarissimo: «Non pensate che io sia venuto a portar la pace sulla terra; non son venuto a portar la pace, ma la spada»(3). |
(1) Mt 10, 37
(2) Mt 10, 35-36 (3) Mt 10, 34
(5) Mt 10, 39 |
A questo punto vediamo un po' cosa dicono i nostri critici. Lo facciamo come al nostro solito: nella colonna di destra, su fondo celeste riportiamo le parole testuali di chi ci scrive, a sinistra su fondo giallo le nostre osservazioni. |
Noi davanti alla culla del Dio Incarnato per quei tali che non credono in Lui o che lo calpestano poniamo una preghiera: che Gesù Bambino li converta, lo abbiamo scritto chiaramente. E il nostro non-augurio non può certo essere definito una bestemmia al buon senso, infatti è frutto del buon senso, come abbiamo chiarito sopra, perché non ha senso dire Buon Natale a chi non crede in Gesù Bambino; né tanto meno può essere considerato una bestemmia contro la Fede, perché è appunto a causa della Fede che non possiamo fare gli auguri a chi la Fede non l'ha. |
Il chierico (!) A.F. scrive: |
È proprio quello che raccomandiamo al nostro chierico, come gli abbiamo dimostrato alle note 1, 2, 3, 4 e 5. Speriamo solo che la Sacra Scrittura usata da lui sia quella Cattolica. Gradiremmo comunque sapere a quali passi egli si riferisce e che noi non abbiamo ripassato. |
Forse una ripassatina alla Scrittura non farebbe male: io ne traggo sempre grande beneficio!). |
Grazie a Dio, anche il nostro chierico ha capito che noi vogliamo (non vorremmo) «far trionfare il Cristianesino [con la C maiuscola] ad ogni costo». Sì, perché noi crediamo veramente in Gesu Cristo, e perciò, coerentemente, vogliamo Cristo e il Cristianesimo in noi, nelle nostre famiglie, nei nostri paesi, nelle nostre regioni, nei nostri Stati. Noi non riusciamo a separare la religione dallo Stato, così come vogliono e propugnano i massoni, noi siamo per uno stato Cristiano e cattolico. E non si scandalizzi il nostro per la nostra avversione alla laicità: è questione di coerenza! Così, come un comunista vuole uno Stato comunista, come un liberale vuole uno Stato liberale... così noi cristiani vogliamo uno Stato Cristiano! Amiamo la coerenza! |
Con questi sentimenti di delusione e speranza che le posizioni di coloro che vorrebbero far trionfare il cristianesimo ad ogni costo (anche della lotta armata) |
Noi, invece, facendo un atto Fede e di Speranza, desideriamo non cambiare e vogliamo restare fedeli alla culla di Betlemme, mentre ricordiamo al nostro chierico (che tanto invoca la Scrittura) che il Sangue di Gesù è sparso non per tutti, ma per MOLTI, parola di Gesù in persona!!! Veda Mt 26, 28; Mr 14, 24; Lc 22, 20. |
cambino, proprio iniziando dalla culla di Betlemme e dal Sangue sparso PER TUTTI, ancora una volta prometto preghiera per voi e auguro un Santo Natale di conversione! |
Abbiamo dimostrato ampiamente che così non è: per favore, rilegga quanto qui abbiamo scritto. Il Natale è solo per chi crede in Gesù Bambino, vero Dio e vero Uomo. |
Un altro critico, certo P.P. scrive: «Mi spiace, ma il buon Natale vale per tutti». |
Questa è la forza delle opinioni del Sig. MR: non sa argomentare, vuole solo offendere, e senza motivare l'offesa. Noi lo ringraziamo, perché sta scritto: «Beati voi, quando vi oltraggeranno, e mentendo, diranno di voi ogni male per causa mia; rallegratevi ed esultate, perchè grande è la vostra ricompensa nei cieli» (Mt 5, 11-12). |
Un terzo, certo M.R., sintetizza tutta la sua critica in una offesa: «poveri imbecilli» e non scrive altro |
S.P. |
|