Uno storico protestante rivela l¹influenza della
Massoneria nella Spagna attuale
Madrid - Per
comprendere quanto sta accadendo in Spagna bisogna tener conto della
storia e della realtà attuale della Massoneria, ha concluso una
ricerca pubblicata recentemente dallo storico protestante César
Vidal.
Direttore del programma La
Linterna della catena radiofonica COPE (della Conferenza Episcopale
Spagnola), Vidal ha appena scritto il libro Los
masones: la historia de la sociedad secreta más poderosa (I
massoni: storia della società segreta più potente,
pubblicato in Spagna da Planeta).
L'opera affronta, tra le altre
cose, la questione dell'influenza massonica negli avvenimenti più
importanti della storia spagnola recente, soprattutto quella degli ultimi
mesi, da quando cioè, nel marzo scorso, è stato eletto
il Governo del Partito Socialista Operaio Spagnolo (PSOE).
Secondo lo storico, che ha
conseguito il dottorato in Storia, Filosofia e Teologia, è laureato
in Giurisprudenza ed insegna Storia presso la Logos University degli
Stati Uniti, «la corrente laicista promossa dal Governo presieduto
da José Luis Rodríguez Zapatero condivide in misura massiccia
il sorpassato anticlericalismo della Massoneria», riferisce l'agenzia
Veritas.
Vidal ha anche dichiarato che i massoni hanno un ruolo importantissimo
nell'Unione Europea, dal momento che
«il disegno di legge della Costituzione Europea è stato
promosso da un massone»,
Giscard D'Estaing, «che ha escluso la menzione
delle radici cristiane del continente ed ha inoltre insistito sull'inserimento
di un articolo che sottomette le Chiese alle varie Nazioni ma libera
da quest'onere le Organizzazioni filosofiche».
Quanto all'influenza massonica
nella storia della Spagna dell'ultimo secolo, è stata per Vidal
«ripetuta e deplorevole». Alla Massoneria, infatti, «bisogna
attribuire un ruolo molto rilevante nei processi indipendentisti di
Cuba e delle Filippine, nelle campagne anticlericali e laiciste, nell'erosione
della monarchia parlamentare della Restaurazione ricorrendo anche al
terrorismo, nella proclamazione della seconda repubblica, e, soprattutto,
nella redazione di una Costituzione repubblicana che ha provocato una
frattura sociale che ha portato alla guerra civile».
Lo storico protestante ha
quindi ricordato come Rodolfo Llopis,
massone e socialista, sia diventato
segretario generale del PSOE e abbia promosso «la
legislazione educativa anticristiana della seconda repubblica»,
così come scandali come quello del Banco Ambrosiano siano «direttamente
legati all¹azione dei massoni».
Il
Gran Maestro del Grande Oriente Spagnolo, inoltre,
è il dottor Josep Corominas,
deputato del PSOE, così come nella commissione
speciale di cinque membri che ha consolidato la posizione di Felipe
González a segretario generale del PSOE figuravano tre massoni
(uno di loro futuro presidente del Senato). Stesso
discorso per il nonno di Rodríguez Zapatero, anch'egli massone.
Circa le origini della Massoneria,
Vidal ha sottolineato come queste risalgano alla fine del XVII secolo
e agli inizi del XVIII, «quando gruppi di persone attirate dalla
gnosi occultista fondarono luoghi di riunione nei quali, presumibilmente,
questa veniva trasmessa».
«I massoni si rifanno
sicuramente ad origini che portano alle religioni pagane, alla gnosi,
ad un personaggio inesistente dell'epoca di Salomone e anche ai druidi»,
ha aggiunto.
Anche se i massoni lo negano, per Vidal «è
certo» che la cosmovisione massonica non sia «quella tipica
di una società filantropica come spesso sostengono,
ma quella di una religione», il che spiega le «ripetute
condanne» da parte della Santa Sede «che ritengono l'appartenenza
alla Massoneria incompatibile con il Cristianesimo».
La Massoneria potrebbe quindi
definirsi per lo storico come «una società segreta, con
un struttura iniziatica, una cosmovisione gnostica ed unorganizzazione
che facilita il fatto che i membri si aiutino al momento di occupare
posti importanti nella società».
Anche
se la percentuale dei massoni è oggi molto bassa (in Francia
si afferma che non superino lo 0,6% della popolazione), questo non ha
impedito loro «di controllare l'Internazionale socialista o di
espandersi nella destra attraverso personaggi come Giscard D'Estaing»,
ha proseguito.
La presenza massonica, ha
concluso, è evidente in tutti i settori, anche se ce ne sono
alcuni che «sono sempre stati oggetto di interesse da parte dei
massoni», come la politica. Il loro peso non è comunque
inferiore nel mondo della comunicazione, così come sono interessati
«ai settori dell'insegnamento, della giustizia e delle Forze Armate».
(Agenzia Zenit del 28 gennaio
2005)