Precisiamo che articoli, recensioni,
comunicazioni, eventi, appuntamenti... e quant'altro vengono da noi pubblicati
non in base ad una adesione ideologica o morale, ma solo
se ce ne viene fatta esplicita richiesta (anche con una semplice
comunicazione fatta alla nostra Redazione a scopo di pubblicazione),
pur rimanendo noi liberi di soddisfare o meno i desiderata.
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di Little Jo |
Un altro nostro giovane amico inizia la sua collaborazione
con noi inviandoci questo articolo, semplice nella forma e, pensiamo,
incisivo nella sostanza. Lo pubblichiamo così come ci è
pervenuto, lasciando al lettore i commenti e le osservazioni.
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La filosofia marxista si basa su tre punti fondamentali: A) Il materialismo B) La dialettica C) Il materialismo storico A. Il materialismo CRITICA |
B. La dialettica Secondo il marxismo la materia NON è immobile, ma in continuo movimento. Questo movimento nasce dalla materia secondo un ritmo dialettico di sintesi degli opposti (concetto mutuato da Hegel). Muovendosi in tal modo la materia si perfeziona continuamente, cambiando SEMPRE IN MEGLIO [perché non in peggio?]. Il modo con cui avvengono i cambiamenti è il seguente: 1) dapprima avvengono dei mutamenti quantitativi; 2) quando la quantità di materia così accumulata è satura, allora avviene il salto qualitativo, che fa divenire la materia un'altra cosa. In questo modo si è passato dalla pietra all'uomo A proposito dell'uomo i marxisti ammettono che esso abbia un'anima intelligente e volitiva, ma affermano che essa è materiale, in quanto ha avuto origine con un salto qualitativo dalla materia nel momento in cui la scimmia, per accendere il fuoco, ha deciso di cominciare a lavorare. Pertanto l'anima essendo fatta di materia muore insieme al corpo e quindi per i marxisti non ha senso il culto dei morti, che ritengono pura finzione. CRITICA |
C. Il materialismo storico Secondo Marx alla base di tutte le manifestazioni della vita umana sta l'ECONOMIA che è la cosiddetta "infrastruttura" dalla quale dipendono tutte le altre attività (arte, religione, diritto, politica, famiglia, .) che formano la "sovrastruttura". Poiché le sovrastrutture rispecchiano l'infrastruttura, ad un cambiamento dell'economia corrisponderà una modifica di tutte le attività umane. Storicamente queste modifiche dell'infrastruttura economica hanno generato in ordine di tempo: 1) L'epoca della schiavitù, che opponendo tra loro (lotta di classe) i liberi e gli schiavi, ha determinato il proprio superamento dialettico nella successiva società feudale. 2) L'epoca feudale, che contrappone i patrizi ai plebei. 3) L'epoca capitalista, che oppone la borghesia al proletariato. 4) L'epoca comunista, con la quale il processo dialettico si interrompe [come mai?] e la lotta di classe cessa [i marxisti ce ne spieghino il perché]. Ma come mai non è avvenuto ancora l'avvento della società comunista? Tale ritardo è stato causato dall'alienazione, processo per il quale l'uomo "trasferisce una realtà che gli è propria, in un'altra al di fuori di sé". Abbiamo pertanto tre principali alienazioni. a) L'alienazione economica, che consiste nel trasferire il "lavoro umano" nel "capitale". Poiché quest'alienazione tocca l'infrastruttura economica, essa è determinante nel causare l'alienazione delle sovrastrutture che dipendono da essa. b) L'alienazione religiosa, che è il trasferimento che l'uomo fa delle sue aspirazioni alla felicità ed alla perfezione totale in un essere immaginario che chiama Dio. Pertanto non è Dio che crea l'uomo, ma l'uomo che alienandosi crea Dio. Per Marx tale alienazione è provocata dall'alienazione economica e finirà con l'avvento del comunismo, il quale avrà come necessario corollario l'ateismo. c) L'alienazione politica, che è il trasferimento del potere di governarsi dalla società umana allo Stato. Anche essa cadrà con l'avvento del comunismo. CRITICA Little Jo |