Precisiamo che articoli, recensioni,
comunicazioni, eventi, appuntamenti... e quant'altro vengono da noi pubblicati
non in base ad una adesione ideologica o morale, ma solo
se ce ne viene fatta esplicita richiesta (anche con una semplice
comunicazione fatta alla nostra Redazione a scopo di pubblicazione),
pur rimanendo noi liberi di soddisfare o meno i desiderata.
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Bello, sintetico, chiaro e forte, Dante Pastorelli centra il problema con incisiva realtà. Non crediamo che sia il caso aggiungere commenti, ma reputiamo doveroso dire un grazie. La Redazione Grassetti, colori, parentesi quadre, sottolineature |
Dopo giorni e giorni, pagine e pagine di quotidiani e settimanali, intere trasmissioni televisive grondanti di lacrime ed alti lai sgorganti dal cuore di troppe prefiche, anche ecclesiastiche, sulla dinastia Agnelli segnata dalla persecuzione della “dea bendata” (ma non una parola sulle responsabilità personali derivanti dal mancato razionale uso del libero arbitrio da parte di diversi membri di questa razza padrona non esenti da vizi e scandali su cui si è sempre steso un velo di pietà o complicità mai concesso a disgraziati comuni ed emarginati) e sul “povero Lapo”, cocainomane, ridottosi in fin di vita durante una delle sue consuete ributtanti orge con più transessuali –si dice che vivesse da tempo more uxorio (ma di che sesso è la uxor? Uxor non significa “moglie”, femmina?) con l’ultra-cinquantenne barese “Patrizia” che gli procurava altra carne da… macello, anche giovanissima maschile o quasi, più o meno ibrida o comunque, se non tale, sempre balorda e disposta ad esser preda dell’epulone dalla erre moscia dietro compenso individuale di 2000 euro a prestazione)– pensavo che sulla turpe vicenda sarebbe calato il silenzio, almeno per il rispetto che si deve alle persone perbene che lavorano e mandano avanti la famiglia dignitosamente con stipendi spesso irrisori e dei pensionati sociali, soprattutto, il cui reddito annuale è inferiore alle cifre spese dal nipote dell’Avvocato in una notte, sui cui problemi e sventure una goccia di sì rugiadosa comprensione mai discende. |
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Grazie, molte, Lapo e Toscani: di questo tipo di lezioni facciamo volentieri a meno. In questa cultura “aperta”, in tutti i sensi, del vostro mondo sguazzateci voi. E se i valori della giovinezza son tali, lasciateci godere i nostri problemi di vecchiaia. Una vecchiaia allietata dalla visione di tanti giovani sani, generosi, ricchi di valori umani e spirituali. Un mondo davvero diverso dalle vostre tenebre, un mondo che illumina ed edifica. Nel quale speriamo che un giorno possa approdare un Lapo risanato e rinsavito. Dante Pastorelli |