L'illuminismo

  Appunti buttati giù a caso...
senza paroloni e termini difficili,
spunti per una riflessione seria e semplice, senza ampollosità "filosofiche"

Il termine illuminismo è in sé bello, esso infatti deriva da illuminare, e la luce è da preferire alle tenebre, però non sempre il significato letterario delle parole corrisponde alla realtà, e questo è il caso appunto dell'illuminismo.

L'illuminismo mette in discussione ogni cosa: l'arte, la scienza..., ma soprattutto la religione.
Per l'illuminismo è d'accettare soltanto ciò che è illuminato dalla ragione, ovvero soltanto ciò che è comprensibile con la ragione. Va quindi rifiutata la fede, almeno nella misura in cui essa va al di là della ragione.
Per esso avere fede in Dio significa rimanere nel buio, nell'ignoranza che opprime, infatti Dio (dice l'illuminismo) opprime l'uomo e dà ordini dall'alto.
L'illuminismo vuole abbattere le paure suscitate dalle religioni, quindi è un movimento ateo, irreligioso, anticristiano e, in particolare, anticattolico [dal momento che l'unica religione veramente rivelata è la cattolica].
Esso serve alla massoneria e al "progresso" (sinonimo della stessa) ed è una rivoluzione [la rivoluzione è il rivoltamento di tutto ciò che è nell'ordine naturale e cristiano].
ESSO NON DIMOSTRA MAI LE SUE AFFERMAZIONI !!!
TEORIA
 
OBIETTIAMO
Gli illuministi partono da una domanda:
- Cosa differenzia l'uomo dagli altri esseri?
- La ragione! -si autorispondono-.
Quindi
1) ciò che fa uomo l'uomo è la ragione.
· Lo dimostrano? NO !!!
Sicché per loro
· se il cane ragionasse, il cane sarebbe uomo;
· se l'albero ragionasse, l'albero sarebbe uomo;
· se il sasso ragionasse, il sasso sarebbe uomo.

Contro ogni logica continuano:
 






al punto 1):
Il bambino neonato (che non ragiona), il vecchio ammalato (che non ragiona) e il pazzo (che durante le sue crisi non ragiona) sono uomini? Il pazzo, nei suoi momenti di lucidità torna ad essere uomo? nasce un'altra volta?
· CIÒ CHE FA UOMO L'UOMO, NON È LA RAGIONE, MA L'ANIMA IMMORTALE, che (assieme al corpo) hanno solo gli uomini.
· LA RAGIONE È SOLTANTO UNA FUNZIONE dell'ANIMA, funzione che si sviluppa con l'età e con l'esercizio.
La ragione deve essere a servizio della Fede, deve aiutare l'uomo ad avere Fede.
2) dato che tutti gli uomini hanno la ragione, tutti gli uomini sono uguali.
· Lo dimostrano? NO !!!
Nonostante che, come ben si vede, non ci sia nessun rapporto di causa-effetto tra l'avere la ragione e l'essere uguali, gl'illuministi proseguono imperterriti:
:
  al punto 2):
· Non è vero che tutti GLI UOMINI sono uguali, al contrario, SONO TUTTI DIVERSI, diversi fisicamente, diversi moralmente, diversi spiritualmente.
Fisicamente: c'è l'alto, il basso, il grasso, il magro....
Moralmente: c'è il buono, il cattivo, il derubato, il ladro....
Spiritualmente: c'è il più intelligente, il meno intelligente....
· E allora, in che cosa siamo uguali? In niente!
SE FOSSIMO TUTTI UGUALI LA SOCIETÀ NON ESISTEREBBE, perché sarebbe come un quadro in cui tutti i colori siano di un solo colore: il quadro non esisterebbe!
3) Dato che tutti gli uomini sono uguali, tutti gli uomini sono liberi [sbagliando volutamente vocabolo: essi abitualmente usano i termini in maniera impropria, così nel caso di "liberi" (che in latino vuol dire "figli") al posto di "indipendenti": in una società fatta di schiavi e di non-schiavi, i liberi sono i figli di coloro che non sono schiavi, essi sono i "figli" per eccellenza, i "liberi", mentre i figli degli schiavi non possono essere che schiavi]   al punto 3):
Il guaio è che gli illuministi vogliono essere indipendenti ("liberi") da tutti e da tutto, soprattutto da Dio. Sembra che si ripeta in loro il satanico grido di Lucifero: "non serviam". Non è infatti un caso che i principali illuministi siano atei dichiarati.
Per dire che l'uomo è libero da Dio, gli illuministi dicono che Dio non esiste. Ma siccome tutte le cose che esistono sulla terra riportano a Dio, gli illuministi negano anche la realtà e dicono che la materia non esiste, infatti asseriscono che essa muta di continuo secondo lo schema hegeliano di tesi-antitesi-sintesi, secondo il quale, detta "A" la materia (o l'idea), si avrebbe un continuo e inarrestabile mutare: A -A B, B -B C, C - C D, D -D E, E -E F, F -F G, G -G H, H -H ...
E' questo il materialismo marxista: la materia in continua evoluzione, instabile, inesistente.
A questo punto gli illuministi imboccano due strade diverse:
a) la maggior parte di loro dice:
4) Dato che tutti gli uomini sono liberi, l'unica forma possibile di governo è la democrazia, e quindi la repubblica.
 
al punto 4):
E per quale motivo dovrebbe esserci un governo? LA NECESSITÀ DI UN GOVERNO NON È AUTOMATICA: potrebbero esserci coloro che lo vogliono e coloro che non lo vogliono.
Perché costringere tutti a rinunciare alla propria libertà? Inoltre, il cittadino che ha rinunciato alla propria libertà in cambio di un governo democratico, dovrebbe poter riprendersi la propria libertà in qualunque momento egli lo voglia, e solo che lo voglia, così che si rende necessario e indispensabile il dover verificare in ogni istante detta rinuncia! Quindi votazioni perenni! Quindi la democrazia sarebbe irrealizzabile! sarebbe un'utopia!
Inoltre: CON CHE DIRITTO LA MAGGIORANZA PUÒ OPPRIMERE LA MINORANZA che vuole chiaramente ed espressamente qualcosa che è all'opposto di quella voluta dalla maggioranza?
GLI UGUALI NON POSSONO COSTRINGERE IN ALCUNCHÉ ALTRI UGUALI A LORO!!!
b) la minoranza, con più rigor logico, dice:
5) Dato che tutti gli uomini sono liberi, non può aversi alcuna forma di governo, si può avere soltanto il non-governo, cioè l'anarchia.
 

al punto 5):
La società anarchica sarebbe la società del più forte! la società dell'ingiustizia!
   
S.P.

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