Precisiamo che articoli, recensioni,
comunicazioni, eventi, appuntamenti... e quant'altro vengono da noi pubblicati
non in base ad una adesione ideologica o morale, ma solo
se ce ne viene fatta esplicita richiesta (anche con una semplice
comunicazione fatta alla nostra Redazione a scopo di pubblicazione),
pur rimanendo noi liberi di soddisfare o meno i desiderata.
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di Cesare Fontana |
Riportiamo la relazione di Cesare Fontana sulla conferenza tenuta da Don Francesco Ricossa a Rimini, sul contenuto della quale manteniamo le nostre riserve, rilevanti soprattutto a proposito dell'ultimo periodo, dove si nega che Giovanni XXIII aveva l'autorità per promulgare il concilio |
Il 26.03.2004,
a Rimini, Don Francesco Ricossa dell'Istituto Mater Boni Consilii, ha
tenuto la seguente conferenza: "40 anni dopo il Concilio Vaticano
II: quale bilancio?" |
Ci sono documenti
del Concilio Vaticano II che sono in netta contraddizione con gli insegnamenti
precedenti, ad esempio:
NOSTRAE AETATE (sulle religioni non cristiane) e UNITATIS REDINTEGRATIO (decreto sull'ecumenismo) sono in contraddizione con la "Mortalium Animos" di Pio XI, il quale insegna che l'unica religione rivelata da Dio è la Cattolica e che nessun'altra può essere vera. DIGNITATIS HUMANAE PERSONAE (sulla libertà religiosa) è in contraddizione con il "Sillabo" e la "Quanta Cura" di Pio IX. Dice il Concilio Vaticano II che i non-cattolici sono "a buon motivo giustamente chiamati cristiani". Ma un non-cattolico non può essere cristiano perché cristiano è colui che ha la fede in Cristo, e se uno nega anche una sola verità di fede non ha più la fede e quindi non è più cristiano. Attualmente nella chiesa conciliare si insegna che le chiese orientali separate sono "chiese sorelle" e che hanno l'apostolicità (cioè che i loro gerarchi sono veramente successori degli Apostoli), che governano una parte della Chiesa di Dio, e quindi che si può ipotizzare un ritorno alla cristianità unita chiedendo loro di accettare ciò che era esplicitamente insegnato fino all'anno mille, quindi facendo astrazione di tutto ciò che è stato definito dal 1054 ad oggi. Il Card Kasper è andato dal patriarca Alessio di Mosca per comunicare che la Chiesa Cattolica (?) non intende convertire nessun russo, perché gli ortodossi sono già cristiani e le differenze tra le due religioni sono minime(!). Questo errore ha come conseguenza il rinunciare esplicitamente al comando di Gesù che dice: "Andate ed evangelizzate tutte le genti", e non una parte di esse. Ne consegue che il Vangelo è stato tradito! I vescovi degli Stati Uniti hanno fatto un documento che i cristiani non devono impegnarsi a convertire gli Ebrei perché c'è già un alleanza tra Dio e loro (!!!). Non dimentichiamo che uno dei primi atti del C.V.II è stata la soppressione del Sant'Uffizio (che reprimeva l'eresia). Infatti nessun eretico è stato più condannato dalla chiesa (?) dal 1965 ad oggi e l'unica scomunica comminata dalla chiesa conciliare è stata quella contro Mons. Lefebvre. |
Ma vediamo alcune dichiarazioni
dei Sommi Pontefici (?) dopo il Vaticano II: Cesare Fontana |