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La bandiera della Tradizione Cattolica

[Modulo di RICHIESTA]

 

       A seguito dell’articolo sul Tricolore d’Italia, pregno di simbolismo e significati massonici, almeno stando a quello che scrive il massone Chiarle, un nostro attento lettore ci ha scritto:
“Mi ha fatto piacere leggere i commenti illuminanti della Redazione sull’articolo riguardante il Tricolore.
In risposta all’argomento del Massone, penso che noi cattolici italiani dobbiamo creare una bandiera per significare la riconquista d'Italia a Cristo e alla religione Cattolica. Perchè con essa possiamo raggrupparci e lottare per la causa di nostro Signore Gesù Cristo, Imperatore d'Italia!”

       Il suggerimento ci ha fatto riflettere.
       La richiesta del lettore è legittima ed opportuna.
       Però non abbiamo bisogno di “creare” una bandiera, infatti è sufficiente guardare nella Tradizione cattolica per trovare quello che il nostro lettore desidera (invero assieme a tutti noi).

       Da sempre è stato detto e ripetuto che la bandiera di N.S. Gesù Cristo è la sua Croce, per la quale venne al mondo (per vincere il suo nemico col Sacrificio della Croce, per redimerci col Sacrificio della Croce, per conquistarci col Sacrificio della Croce): regnavit a ligno Deus!
La Croce quindi deve essere presente nella nostra bandiera, a significare che noi ci dichiariamo e crediamo sudditi e soldati di Cristo Re. E siccome il nostro è Re di Amore e ci ha amato tanto… fino a farsi ammazzare per noi, fino a versare tutto il suo Sangue per noi, la Croce della nostra bandiera sarà rossa, rossa come il Sangue, rossa come il fuoco dell’Amore.
       Noi però siamo coscienti delle nostre debolezze e dei nostri limiti, sappiamo che da soli non possiamo nulla, che senza la Grazia non possiamo alcunché e, con San Paolo, crediamo e diciamo che omnia possum in Eo qui me confortat. In altri termini non possiamo insuperbirci, dobbiamo vestirci e nutrirci di umiltà, memori della nostra debolezza e del nostro essere, “memento homo, quia pulvis es et in pulverem reverteris!” Pertanto il nero simboleggerà la nostra umiltà, il nostro essere polvere, terra, e sarà posto alla base, in basso, a fondamento del nostro credere e del nostro operare che dovrà essere puro e ardente, candido e immacolato: la purezza e il candore saranno simboleggiati dal colore bianco.
       Il Cattolico inoltre sa che è stato creato per il Cielo, per Dio che è Amore. Quindi il terzo colore della nostra bandiera sarà rosso come l’amore e posto in alto come il Cielo.
       Il rosso simboleggerà anche la nostra ferma volontà di servire il nostro Re fino all’estremo sacrificio della vita, fino al martirio, sull’esempio di N.S. Gesù Cristo e dei tantissimi Martiri che ci hanno preceduto.

       Quindi alla base l’umiltà (il nero) che si sviluppa e opera in purezza e candore (il bianco) e in alto il Cielo, Dio, l’Amore (il rosso).

       La Croce posta al centro assume tantissime simbologie cattoliche:


Cristo
Cristo
Cristo




Cristo

Cristo

al centro di tutto;
unico mediatore tra Cielo e Terra, tra Dio e l’ uomo;
Uomo-Dio, s’incarna (il piede della Croce nasce dalla polvere dell’uomo, nel nero), vive purissimo e immacolato, tendendo le braccia a tutti gli uomini, per salvarli tutti quanti (nel bianco, fino ai bracci della Croce), muore per Amore e nell’Amore, offrendosi al Padre per noi (la testa della Croce nel rosso);
dalla terra (nero), avendo vissuto nella purezza e nel sacrificio (bianco), torna nel seno del Padre (rosso);
, con la sua Croce, è l’esempio da imitare e da vivere: chi vuol venire dietro a me, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua”…


       Ed eccoci così alla nostra bandiera, alla bandiera della Tradizione: in tre bande orizzontali, nera in basso, bianca al centro e rossa in alto; al centro una Croce rossa contornata da un filetto bianco e (più all’esterno) da un altro nero; la Croce inizia a metà della banda nera e finisce a metà di quella rossa; attorno alla testa e ai bracci della Croce è riportata la scritta In hoc signo vinces, ad esprimere la fede nella Croce e nella certezza della vittoria, fede e certezza incrollabili fino al martirio (concetto questo espresso dal fatto che la scritta inizia e finisce appena nella banda bianca, ma si estende quasi per intero in quella rossa); in basso è invece la scritta “Quis ut Deus?”, essa è immersa nel nero e con la sua forma arcuata abbraccia il piede della Croce: essa è il grido di battaglia dei soldati di Cristo, stretti umili e compatti attorno al loro Duce, senza la cui guida e grazia non possono alcunché, il grido di battaglia è quello delle schiere angeliche rivolto contro Satana e i suoi seguaci, quello stesso che oggi i soldati di Cristo rivolgono contro la chiesa di Satana (Massoneria) e i suoi seguaci (pornografia, licenziosità, scandali, moda, malcostume, aborto, divorzio, eutanasia…).

       È comunque certo che questi tre colori vengono universalmente riconosciuti come quelli della Tradizione Cattolica, riscontrabili negli emblemi delle monarchie cattoliche d’Europa (come ad esempio nell’Impero Austro-ungarico).
       Essi sono anche i colori del Beauceant (il vessillo) templare, costituito da una bandiera a due bande (verticali o orizzontali) una bianca ed una nera con una Croce rossa al centro, dove il bianco simboleggia la SS. Trinità che governa il mondo materiale (nero), quest’ordine naturale è affermato dal Cristo Crocifisso, rappresentato dalla Croce, rossa dal colore del Sangue versato (il rosso è quindi il colore regale del Sangue di Cristo, come è anche quello delle mozzette di Re ed Imperatori cattolici, che erano tali per volere di Dio).
       Durante il Medioevo, nel rito d’investitura del cavaliere, il candidato indossava tre vesti: la nera (a rappresentare la morte, il sacrificio), la bianca (ad indicare la purezza) e la rossa (a significare il dovere di versare persino il proprio sangue per difendere la propria fede (l’Altare) e il proprio Signore (il Trono).

       È importante notare come i nazisti, riprendendo questi tre colori, li hanno invertiti, ponendo in basso il rosso e in alto il nero a rappresentare il mondo materiale (nero) che sovrasta e controlla l’ordine spirituale (il bianco) nato da quello materiale e grazie al quale e per il quale si ottiene la regalità dell’uomo (rosso) che trova Dio in se stesso (gnosticismo). Inoltre la croce usata dai nazisti è quella nera dei cavalieri teutonici (di nazionalità germanica e ungherese, che combatterono valorosamente durante le Crociate, divenendo motivo di orgoglio per la nazione tedesca: i nazisti si proclamarono –a torto– degni eredi di quei valorosi cavalieri cattolici, pur con le diversità ideologiche a tutti ben note). I nazisti hanno quindi scimmiottato (per non dire profanato) un simbolo prettamente cattolico.

La Redazione



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