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13 maggio
La storia finisce dove è iniziata
di
Claudia Marus

Grassetti, colori, parentesi quadre, sottolineature, corsivi
e quanto scritto nello spazio giallo sono generalmente della Redazione

      Il 13 Maggio 1917 la Madonna appare vicino a Fatima, alla Cova de Iria, a tre pastorelli: Giacinta e Francisco Marto e Lucia dos Santos. Le apparizioni saranno sei, sempre il 13 del mese. Durante la terza, La Vergine SS.ma affida a loro un segreto in tre parti, due del quale furono consegnati a Papa Pacelli nel 1942 da Lucia dos Santos, unica sopravvissuta, e in seguito rivelati. La terza parte fu consegnata nel 1944. Questa avrebbe dovuto essere rivelata a partire dal 1960, ma non fu fatto, né da parte di Roncalli, Giovanni XXIII, né dai suoi successori. Anzi, fu indetto il nefando Concilio Vaticano II°, inizio della Grande Apostasia, portata avanti strenuamente, in un continuo crescendo dai suoi successori. ED E' PER QUESTO CHE NON L'HANNO MAI VOLUTO RIVELARE.

 

      Si accentua la perversa penetrazione della massoneria in Vaticano. E prende sempre più piede la “Sinagoga di Satana”.
      Roncalli
toglie la scomunica ai comunisti, condizione posta dal famigerato KGB per assistere al Concilio!!!
      E' l'inizio della Ostpolitik vaticana.
      Da quel momento il comunismo imperversa in Vaticano (Togliatti aveva una corsia preferenziale e diretta per gli appartamenti privati di Roncalli) e in Italia, questo anche per l'opera indefessa di Monsignor Capovilla segretario privato di Giovanni XXIII e fratello del capo della cellula marxista di Mestre.
      Consiglio vivamente di leggere (se lo trovate ancora) scritto da Franco Bellegrandi, Cameriere di Cappa e Spada e testimone diretto, “Nichitaroncalli”, Ed. Eiles.       Ricordiamo le terribili conseguenze dovuti a questo cedimento. Non per nulla Roncalli fu chiamato “il Papa dei comunisti”.

 

      La massoneria ama “quel cattolicesimo” che fa riferimento al concilio Vaticano II, ed è a sua volta riamata. Parola di Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia.

 

      Anche Montini, Paolo VI, successore di Roncalli, è un affiliato. La sua appartenenza e ampiamente documentata, e resa sfacciatamente pubblica dall'omaggio reso alla sala di meditazione massonica nel Palazzo di Vetro durante la sua visita al ONU.

   



La "formella" originale N° 12, che raffigurava il Concilio Ecumenico Vaticano II,
con quattro Padri conciliari tra Giovanni XXIII e Paolo VI

LA "STELLA A CINQUE PUNTE"
SULLA MANO DI BRONZO
DI PAOLO VI

La "porta di bronzo", quando venne inaugurata, sul "Battente del Bene", al N° 12, vi figurava il "Concilio Ecumenico Vaticano II": quattro Padri conciliari tra Giovanni XXIII e Paolo VI" (Vedi figura soprastante). Però, mentre Giovanni XXIII e gli altri quattro Padri conciliari erano scolpiti con la faccia che guardava in avanti, Paolo VI (l'ultimo a destra) era invece scolpito di profilo, in modo da presentare, ben visibile, la sua mano sinistra con su, incisa, l'insegna massonica: la "Stella a cinque punte" o "Pentalfa massonico". (1)

A sinistra: ingrandimento della figura di Paolo VI, con la "Stella a cinque pun-te", (evidenziata da noi in rosso) sul dorso della mano sinistra, come appariva nella "prima formella".

A destra: ingrandimento del dorso della mano sinistra di Paolo VI, con incisa la "Stella a cinque punte", satanico marchio massonico che rappresenta, graficamente, il Marchio della Bestia: 666.

 

"Speciale" de "L'Osservatore Romano" (Domenica 25 set-tembre 1977), per il Suo ottantesimo Compleanno, e proprio con quel satanico marchio massonico sulla mano, quasi a "firma" -e non generica!- del Suo Pontificato!

      Paolo VI è anche colui che deposita definitivamente la tiara.

 

(1) A seguito di proteste di un certo peso, la formella in questione venne sostituita con una equiparata alle altre

 

Questa fotografia riproduce una cerimonia di enorme importanza simbolica: Paolo VI depone, definitivamente, la tiara sull'altare. È il grande obiettivo della Rivoluzione francese, attuato per mano di colui che sedeva sulla cattedra di Pietro; un risultato più importante della decapitazione di Luigi XVI, e anche della "breccia di Porta Pia".
Richiamiamo le parole del Pontefice della Massoneria Universale, Albert Pike: «Gli ispiratori, i filosofi e i capi storici della Rivoluzione francese avevano giurato di rovesciare la Corona e la Tiara sulla tomba di Jacques de Molay... Quando Luigi XVI fu giustiziato, la metà del lavoro era fatta; e quindi da allora l'Armata del Tempio doveva indirizzare tutti i suoi sforzi contro il Papato» (Albert Pike, Morals and Dogma, vol. VI, p. 156).

      Il gesto di Paolo VI è avvalorato da una sua frase:
“Non mi sentivo portato al chiericato che , talvolta, mi sembrava statico, chiuso... implicante la rinuncia alle tendenze terrene [da lui disinvoltamente vissute n.d.r] nella misura della sua condanna al mondo... Se io sento così, vuol dire che io sono chiamato ad un altro stato, dove io mi realizzerò più armoniosamente, per il bene comune (sic!) della Chiesa”.
Ho notato quanto il suo pensiero fosse di tipo laico. Con lui non si era in presenza di un “chierico”, ma di un laico promosso, inaspettatamente, al papato”! [Un modo elegante per esprimere una realtà orrenda n.d.] (Paolo VI a Jean Guitton, in “Dialoghi con Paolo VI” p.258, e Jean Guitton, in ”Paul VI secret”, Ed Paoline).
 ”Il potere del Papa non è illimitato: non solo Egli non può cambiare nulla in ciò che è l'istituzione divina ma, messo per edificare e non per distruggere, è tenuto dalla legge naturale a non gettare confusione nel gregge di Cristo”. Cfr.Diet. De Th. Cath.t.cell. 202940.
(Citazioni tratte da “PaoloVI°...Beato?”, di Don Luigi Villa, Ed. Civiltà, Brescia).
Ma evidentemente Paolo VI ha voluto dimenticare...

 

     Questo è il Monumento dedicato alla memoria di Paolo VI, eretto nella piazzetta posteriore del Santuario della Beata Vergine Incoronata, al Sacro Monte di Varese, con la
paternità di Mons. Pasquale Macchi, segretario personale di Paolo VI. Il Monumento fu inaugurato il 24 maggio 1986 alla presenza del Ministro degli Esteri, Giulio Andreotti, e benedetto dal Card. Agostino Casaroli, Segretario di Stato Vaticano.


 

   Particolare del Monumento a Paolo VI, sul Sacro Monte di Varese, che mostra uno strano "monile", di forma quadrangolare, sul suo petto. (Per ulteriori dettagli sul Monumento, si veda: Franco Adessa, "A Paolo VI un monumento massonico", Editrice Civiltà - Brescia - 115 pagine).

 

 

 

L'elaborazione a colori del "monile", posto sul petto del bronzo di Paolo VI, dimostra, sen-za ombra di dubbio, che questo è l'EPHOD, il monile indossato da Caifa quando con-dannò a morte Gesù Cristo! Sull'ingrandimento, si evidenzia la corrispondenza delle incisioni con le dodici tribù, o meglio i 13 capi delle 12 tribù d'Israele. Utilizzando le forme (quadrangolare, circolare, le linee rette, quelle di forma identica, quelle uscenti da uno stesso punto, e tutte con la cronologia che dalle linee chiuse esterne va a quelle interne e delle linee aperte, poste in senso orario partendo dalla linea verticale sulle ore 12, si dimostra che:

  • la linea quadrangolare esterna rossa corrisponde a Ruben;
  • le due circolari concentriche rosse corrispondono a: Simone e Levi;
  • la verticale sulle ore 12 rossa tratteggiata corrisponde a: Giuda;
  • le due linee gialle corrispondono a: Dan e Neftali;
  • le due linee rosse, sulle ore 5 e 6 corrispondono a: Issachar e Zabulon;
  • le due linee verdi uscenti dallo stesso punto corrispondono a: Gad e Aser;
  • la linea viola che si sdoppia: Giuseppe che genera i due figli: Manasse ed Efraim;
  • l'ultima linea viola, sulle ore 11, rappresenta Beniamino.

      Un piccolo riassunto sul suo “operato”.
      La  sua “nuova religione”: “Il culto dell’uomo”.
      La sua “apertura al mondo” fondata sul principio della libertà religiosa, che deve essere corretta sino in fondo... nel senso delle “soluzioni ecumeniche”.
      La sua “apertura al modernismo”.
      La sua “apertura alla massoneria”.  
      La sua “apertura alla democrazia universale”. Il NOVUS ORDO.
      La sua “apertura al comunismo” , da sempre una sua utopia giovanile, poi realizzata.
      La distruzione dei seminari. (tratto da “Paolo VI… Beato?, di Don Luigi Villa, Ed. Civiltà, Brescia)
      La “sua” Messa, ecumenica, che stravolge completamente, anche nella sua essenza, ovvero nella formula della transustanziazione, quella tradizionale, quella degli Apostoli: Questo è il mio corpo”, “Questo è il calice del mio sangue che verrà sparso per voi e per molti” [E NON PER TUTTI, secondo la formula di Paolo VI].
      Quello che si vede in giro per molte chiese, da quel momento sino ad oggi, dà l’esatta idea della distruzione sistematica operata nell’ambito della religione cattolica.

 

      Il suo successore è Wojtyla, Giovanni Paolo II°, di ascendenze ebraiche, con una particolare predilezione per le Sinagoghe. L'indomani della sua elezione, presenta il proprio stemma con gli inequivocabili simboli massonici.

 

      Wojtyla, Giovanni Paolo II, è il battistrada ( nel vero senso della parola) della religione sinarchica mondiale del culto del “Novus Ordo” degli “Illuminati”, gli stessi che vogliono imporre una sola banca mondiale e un solo governo mondiale (!) e distruggere quattro quinti dell'umanità per ottenere il loro scopo. Ormai sono in molti a essere convinti che la terza guerra mondiale, che in un certo senso è già iniziata l'11 settembre 2001, ci sarà e probabilmente fra non molto. Tant'è vero che i Rockefeller, tra gli esponenti di spicco di quella setta, hanno imbottito un’isola delle Svarlbad nell'antartico, appartenenti al territorio norvegese, di 3.500.000 semi di piante, con un sistema di conservazione a -200° e dotata di sistemi di tecnologia avanzatissima per far fronte aun’eventuale guerra nucleare o ad altra distruzione “che potrebbe venire da fuori” (probabilmente alludono al famoso meteorite di notevoli proporzioni che veleggia ormai da tempo verso la terra! Ma in entrambi i casi i semi non serviranno più a nessuno, dopo l'olocausto globale).

 

      Ma torniamo al simbolismo massonico segreto sullo stemma papale di Giovanni Paolo II. descritto dal francese J. Bouchet, massone di alto grado (in «La simbologia massonica” Parigi 1953 p.87): La corona non assomiglia alla tiara, che si restringe sempre verso la parte inferiore [che poggia sulla fronte], al contrario, essa si allarga a guisa di “ Grande Cappello” di massone di alto rango. E' lo stesso che si trova sullo Hierophant o Gran Sacerdote del tarocco massonico (Parigi 1848). La Croce sullo stemma è spostata, in modo che le due braccia formino sotto, sulla destra, l'angolo massonico. Il rapporto tra il fusto e la traversa è di 4 a 3 (angolazione impossibile se la Croce si trovasse in centro) e esattamente in questo campo si trova la grande M (che dovrebbe stare per Maria sotto la Croce, sic,).Anche questa  M è asimmetrica e evidenzia a sua volta i simboli angolari massonici e il triangolo del grembiule del Maestro. Rappresenta 4+7 che danno 11, numero sacro per tutti i fratelli “non ebrei”».

 


 

      Nelle principali lingue occidentali  come la francese, inglese, italiana, spagnola, portoghese, la M sta per massoneria. Anche la sua grafica diseguale è un simbolo che si trova in tutti i templi massonici
      Lo stemma, è stato dipinto sul muro a sinistra delle scale che portano alla chiesa della Madonna (ovviamente!) della Ceriola, che si trova sulla cima di Montisola, nel Lago di Iseo, in quel della provincia di Brescia, di forte matrice massonica.
      E visto che siamo in tema di simbologia, vorrei ricordare che sotto la “reggenza” di Wojtyla ci fu lo scandalo IOR, la Banca del Vaticano, chiamata eufemisticamente “Istituto per le Opere di Religionestrettamente legata al Banco Ambrosiano il cui presidente era Roberto Calvi, trovato “suicidato” a Londra il 17 giugno del 1982. La sua fu una vera e propria “esecuzione” per tutta una serie di simbologie massoniche, che rappresentano i messaggi tipici indirizzati a “chi deve capire”. Vale la pena di spendere due parole su Calvi.
Fondamentali furono le sue amicizie con membri della loggia massonica P2, di cui in seguito fece parte, e i rapporti con esponenti del mondo degli affari e della mafia. Il siciliano Michele Sindona, un P2, suo socio in affari, fu trovato morto nel carcere dell’Ucciardone a Palermo. Avvelenato da un caffè. Direi simbologia di stampo mafioso-massonico.
Calvi intrecciò tra l'altro una fitta rete di società create in paradisi fiscali con lo IOR e con il suo  presidente, l'Arcivescovo Paul Marcinkus grande amante del gioco del golf. Entrato in massoneria nel 1967, numero di matricola 43/649, soprannome Marpa (il suo nome fu trovato nella lista contenente 121 ecclesiastici massoni, la famosa lista Pecorelli che costò all'autore la vita), già collaboratore di Montini (!), fondò la Cisalpine Overseas Nassau Bank nelle Bahamas con Calvi nel 1971 (poi Banco Ambrosiano Overseas, indagato per riciclaggio di denaro proveniente dal narcotraffico). Fu nominato Arcivescovo e pro-presidente della Pontificia commissione per lo Stato del Vaticano nel 1981 da Giovanni Paolo II.
Wikipedia ne dà un quadro completo, che potrebbe essere titolato “ Storia di una fogna”.
Calvi arrivò anche a finanziare alcune dittature in Sud America. Ma si sa, il Vaticano è essenzialmente uno Stato! (Alcune voci sono tratte da Wikipedia).

 

      Il 13 maggio 1981 Wojtyla, Giovanni Paolo II, subisce un attentato in Piazza S. Pietro a Roma.
      Il 13 maggio1982 si reca a Fatima e fa incastonare la pallottola estrattagli, nella corona della Madonna. Non a tutti quel gesto piace. Anzi.
      Una decina di anni dopo, comincia a circolare su internet e in interminabili catene di e-mail, un'immagine che lo mostra chino e abbracciato amorevolmente da una figura femminile vestita di nero. Venne data anche una spiegazione: l'attentato fu fotografato da alcuni uomini della sicurezza vaticana e, sviluppando la pellicola, fu trovata questa immagine! Data la proverbiale prudenza (?) che pare caratterizzi gli esponenti del Vaticano, la pellicola fu fatta analizzare dai maggiori esperti di fotografia mondiale (ma da chi sono andati? da quelli che usavano ancora i dagherrotipi?) e così l'immagine fu sdoganata. La Madonna ha salvato il Papa, lui è andato a Fatima per ringraziarla, e nasce lo slogan “Totus tuus”. Tutto però fa pensare a un fotomontaggio.
      1° La Madonna, ovunque è apparsa vestita di bianco e circondata da una forte luce.
      2° Quando la Madonna protegge, NESSUNO viene toccato.
      Infatti, la risonanza non è stata quella attesa, anzi, lo scetticismo è prevalso.

 

 

      Se qualcuno desidera conoscere il pensiero di Giovanni Paolo II basta si legga le sue encicliche dove primeggiano i riferimenti al Concilio Vaticano II e l'incitamento al famoso “dialogo” interreligioso. Quanto lui abbia veramente lottato contro il comunismo, resta da verificare, in quanto NON risulta che ne abbia reintrodotta la scomunica; ha invece scomunicato Marcel Lefebvre, Arcivescovo francese, perché, UNICA VOCE, si era opposto al Concilio Vaticano II.
      Personalmente sono rimasta esterefatta dall'enciclica “Mulieribus dignitatem” del 1988 e del suo retroscena erotico-giudaico.
      Una cosa bisogna riconoscerla. E' stato il più grande e infaticabile attore mediatico che l'umanità abbia mai visto, aiutato da una forte carica di simpatia. C'è solo da sperare, che vecchio e malato, si sia pentito.

 

      Comunque ha designato il suo successore, “il mio carissimo amico”, che per mantenere la forma, è passato attraverso un velocissimo Conclave, il Pofessor Ratzinger, con il nome di Benedetto XVI.
      Ratzinger è l'intellettuale, il teologo, il modernista, il liberalista, lo strenuo continuatore del sincretismo “illuminato” (a proposito, cosa rappresenta il simbolo che taglia obliquamente le croci sulla sua stola? una torcia?) del suo predecessore, via dialogo ecumenico, il cui pensiero è stato fortemente influenzato da una serie di teologi “eretici” tipo de Lubac, Rahner, von Balthasar, Kung ecc. Il suo obbiettivo pare sia quello di riunire le tre(?) principali religioni monoteiste, islamica, giudaico-rabbinica e cristiana con il dialogo.
      Per raggiungere questo scopo ha sempre blandito i primi due, ma non risulta che abbia mai levato la voce per difendere i cristiani massacrati anche di recente con le chiese bruciate dai primi, né per condannare la politica distruttiva di Israele e il loro odio inveterato contro Cristo e la Sua Chiesa.
      In sintesi: i musulmani odiano gli ebrei, gli ebrei odiano i musulmani, entrambi odiano i cristiani.
      Ma quale dialogo? La verità è una sola. AZZERARE IL CRISTO. Quel Cristo che la Chiesa cattolica conciliare (che dovrebbe essere incentrata su di Lui) ha lasciato oltraggiare in tutti i modi, senza MAI intervenire.
      E cosa dire sulla “concessione” di far togliere tre stazioni durante la rappresentazione della “Via Crucis” in quel di Sidney in occasione degli incontri della gioventù nel 2008, perché il Rabbino locale gli ha fatto notare “che potevano incitare all'antisemitismo”?
      E cosa dire sull'altra concessione, sempre su richiesta ebraica, di cambiare “la preghiera del Venerdì Santo” con un testo di loro gradimento?
      Pensa forse Benedetto XVI dalla brillante intelligenza, che con la diplomazia gli israeliani o i “cari fratelli ebrei” rispetteranno d'ora in poi i luoghi santi? o che daranno indietro gli immobili confiscati, come arma di ricatto, per riavere la fantomatica “arca  dell'alleanza” che pretendono sia nascosta in qualche recesso del Vaticano? o che cesseranno di sputare addosso ai cristiani e d’insultarli e di perseguitare la Chiesa?
      Da 51 anni lo Spirito Santo, il Paraclito, è latitante, scacciato dal “fumo di Satana”, frase storica di Montini, detta da lui...

 

      13 maggio 2009. Gerusalemme.
      Ratzinger-Benedetto XVI ha dovuto pubblicamente rassicurare “i cari fratelli ebrei” che la Chiesa rimane fermamente ancorata al Concilio Vaticano II (questo in seguito all'annullamento della scomunica nei confronti della fraternità  PIO X  che  aveva fatto temere fortemente, alla  comunità giudaico-massonica mondiale, che si potesse tornare a quella tridentina. Poverini, bisogna capirli, dopo un massacro indefesso lungo più di 200 anni...)
      La storia finisce dove è iniziata, a Gerusalemme.       Il Cristo tradito e svenduto per la seconda volta.       Il cerchio si chiude. Apostasia riuscita?
      La sfida di Satana alla Madonna, colei che ha schiacciato la testa del serpente, la gloriosa Madre del Cristo risorto, è riuscita?

 

      C'è una legge della fisica, ineluttabile. Quando si arriva al punto massimo della parabola NON SI PUO' CHE SCENDERE O CROLLARE ROVINOSAMENTE. Quindi, nemici, NON ESULTATE.
      Isaia, 8, 9-10: “Associatevi pure tumultuosamente o popoli, ma sarete frantumati; ascoltate, o voi tutti paesi lontani. Cingetevi pure, ma sarete frantumati. Fate pure dei piani, ma saranno sventati. Proferite una parola, ma non si realizzerà, perché DIO è con noi”.

LE PORTE DELL'INFERNO NON PREVARRANNO, MEMENTO!

 

      Dalle profezie de “La Madonna della Salette”, di Salvatore Panzica , Salpan Editore:
      “I preti, ministri di mio Figlio, i preti per loro cattiva condotta, per le loro irriverenze e la loro empietà nel celebrare i Santi Misteri, per amore del denaro, l'amore agli onori e piaceri, i preti sono diventati cloache di impurità. Sì, i preti domandano vendetta, e la vendetta è sospesa sulle loro teste.
      Guai ai preti  e alle persone consacrate a Dio, che, per la loro infedeltà e la loro cattiva condotta, crocifiggono di nuovo mio Figlio!”...
      “DIO sta per colpire in una maniera che non ha precedenti. Guai agli abitanti della terra! Dio sta per sfogare la sua collera e nessuno potrà sottrarsi a tanti mali messi insieme”...
      “DIO permetterà all'antico serpente di mettere discordia tra i regnanti, in ogni società, e in ogni famiglia; si soffriranno pene fisiche morali: DIO abbandonerà gli uomini a se stessi...
      “La società è alla vigilia dei più terribili flagelli e dei più grandi avvenimenti...”
      “I libri cattivi abbonderanno sulla terra e gli spiriti delle tenebre diffonderanno dappertutto un rilassamento generale per tutto quello che riguarda il servizio di DIO; essi avranno un grande potere sulla natura; vi saranno delle chiese [o logge? n.d r.] per servire questi spiriti.”...
      “GUAI  AI PRINCIPI DELLA CHIESA, che saranno occupati solo ad ammucchiare ricchezze su ricchezze, solo a salvaguardare la loro autorità e a dominare con l'orgoglio”!
      “La Chiesa avrà una crisi orrenda”...
      “ I governanti civili avranno tutti un medesimo progetto [Novus Ordo? n.d.r.], che sarà quello di abolire e far scomparire ogni principio religioso, per far posto al materialismo, all'ateismo, allo spiritismo e ad ogni sorta di vizi.”...
      “I malvagi useranno tutta la loro astuzia; ci si ucciderà e massacrerà reciprocamente perfino entro le case”…
      “Parigi sarà bruciata e Marsiglia inghiottita; molte grandi città saranno scosse e inghiottite dai terremoti; si crederà che tutto è perduto; non si vedranno che omicidi...
      “I giusti soffriranno molto, le loro preghiere, la loro penitenza e le loro lacrime saliranno sino al Cielo e tutto il popolo di Dio chiederà perdono e misericordia, il mio aiuto e la mia intercessione. Allora Gesù Cristo, con un atto della sua giustizia e misericordia per i giusti, comanderà ai suoi Angeli che tutti i suoi nemici vengano messi a morte.
      Di colpo i persecutori della Chiesa di Gesù Cristo e tutti gli uomini dediti al peccato moriranno e la terra diverrà come un deserto.”
      “La terra sarà colpita da ogni sorta di piaghe (oltre alla peste e la carestia che saranno ovunque). Vi saranno delle guerre [che si susseguiranno] fino all'ultima guerra fatta dai dieci re dell'Anticristo, i quali avranno tutti LO STESSO PROGETTO [!] e saranno i soli a governare il mondo”.
      “Beate le anime umili guidata dallo Spirito Santo!.....
      “Le stagioni saranno cambiate, la terra non produrrà che frutti cattivi... orribili terremoti inghiottiranno montagne e città.” ...
      
“Combattete, figli della luce, voi piccolo numero che ci vedete, perché ecco [arriva] il tempo dei tempi,la fine delle fini.”

 

      Preferisco terminare qui, perché il resto è terrificante, ma alla fine “l'acqua e il fuoco purificheranno la terra e consumeranno tutte le opere dall'orgoglio degli uomini, e tutto sarà rinnovato: Dio sarà servito e glorificato”.
      Da queste profezie si può dedurre che molto di quanto predetto è già avvenuto, sta avvenendo, quindi non ci resta che aspettare il peggio. Ricordiamo che Cristo non abbandona il suo gregge, conosce le sue pecorelle ad una ad una.
      AFFIDIAMOCI ALLA MADONNA!
      13 maggio 2009
      Festa della Madonna di Fatim

Claudia Marus

 

 

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