Precisiamo che articoli, recensioni,
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se ce ne viene fatta esplicita richiesta (anche con una semplice
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pur rimanendo noi liberi di soddisfare o meno i desiderata.
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13 maggio |
Grassetti, colori, parentesi quadre, sottolineature, corsivi |
Il 13 Maggio 1917 la Madonna appare vicino a Fatima, alla Cova de Iria, a tre pastorelli: Giacinta e Francisco Marto e Lucia dos Santos. Le apparizioni saranno sei, sempre il 13 del mese. Durante la terza, La Vergine SS.ma affida a loro un segreto in tre parti, due del quale furono consegnati a Papa Pacelli nel 1942 da Lucia dos Santos, unica sopravvissuta, e in seguito rivelati. La terza parte fu consegnata nel 1944. Questa avrebbe dovuto essere rivelata a partire dal 1960, ma non fu fatto, né da parte di Roncalli, Giovanni XXIII, né dai suoi successori. Anzi, fu indetto il nefando Concilio Vaticano II°, inizio della Grande Apostasia, portata avanti strenuamente, in un continuo crescendo dai suoi successori. ED E' PER QUESTO CHE NON L'HANNO MAI VOLUTO RIVELARE. |
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Si accentua la perversa penetrazione della massoneria in Vaticano. E prende sempre più piede la “Sinagoga di Satana”. |
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La massoneria ama “quel cattolicesimo” che fa riferimento al concilio Vaticano II, ed è a sua volta riamata. Parola di Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia. |
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Anche Montini, Paolo VI, successore di Roncalli, è un affiliato. La sua appartenenza e ampiamente documentata, e resa sfacciatamente pubblica dall'omaggio reso alla sala di meditazione massonica nel Palazzo di Vetro durante la sua visita al ONU. |
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La "formella" originale N° 12, che raffigurava il Concilio Ecumenico Vaticano II, |
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LA "STELLA A CINQUE PUNTE" |
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La "porta di bronzo", quando venne inaugurata, sul "Battente del Bene", al N° 12, vi figurava il "Concilio Ecumenico Vaticano II": quattro Padri conciliari tra Giovanni XXIII e Paolo VI" (Vedi figura soprastante).
Però, mentre Giovanni XXIII e gli altri quattro Padri conciliari erano scolpiti con la faccia che guardava in avanti, Paolo VI (l'ultimo a destra) era invece scolpito di profilo, in modo da presentare, ben visibile, la sua mano sinistra con su, incisa, l'insegna massonica: la "Stella a cinque punte" o "Pentalfa massonico". (1) |
A sinistra: ingrandimento della figura di Paolo VI, con la "Stella a cinque pun-te", (evidenziata da noi in rosso) sul dorso della mano sinistra, come appariva nella "prima formella". A destra: ingrandimento del dorso della mano sinistra di Paolo VI, con incisa la "Stella a cinque punte", satanico marchio massonico che rappresenta, graficamente, il Marchio della Bestia: 666. |
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"Speciale" de "L'Osservatore Romano" (Domenica 25 set-tembre 1977), per il Suo ottantesimo Compleanno, e proprio con quel satanico marchio massonico sulla mano, quasi a "firma" -e non generica!- del Suo Pontificato! |
Paolo VI è anche colui che deposita definitivamente la tiara. |
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(1) A seguito di proteste di un certo peso, la formella in questione venne sostituita con una equiparata alle altre |
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Questa fotografia riproduce una cerimonia di enorme importanza simbolica: Paolo VI depone, definitivamente, la tiara sull'altare. È il grande obiettivo della Rivoluzione francese, attuato per mano di colui che sedeva sulla cattedra di Pietro; un risultato più importante della decapitazione di Luigi XVI, e anche della "breccia di Porta Pia". |
Il gesto di Paolo VI è avvalorato da una sua frase: |
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Questo è il Monumento dedicato alla memoria di Paolo VI, eretto nella piazzetta posteriore del Santuario della Beata Vergine Incoronata, al Sacro Monte di Varese, con la |
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Particolare del Monumento a Paolo VI, sul Sacro Monte di Varese, che mostra uno strano "monile", di forma quadrangolare, sul suo petto. (Per ulteriori dettagli sul Monumento, si veda: Franco Adessa, "A Paolo VI un monumento massonico", Editrice Civiltà - Brescia - 115 pagine). |
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L'elaborazione a colori del "monile", posto sul petto del bronzo di Paolo VI, dimostra, sen-za ombra di dubbio, che questo è l'EPHOD, il monile indossato da Caifa quando con-dannò a morte Gesù Cristo! Sull'ingrandimento, si evidenzia la corrispondenza delle incisioni con le dodici tribù, o meglio i 13 capi delle 12 tribù d'Israele. Utilizzando le forme (quadrangolare, circolare, le linee rette, quelle di forma identica, quelle uscenti da uno stesso punto, e tutte con la cronologia che dalle linee chiuse esterne va a quelle interne e delle linee aperte, poste in senso orario partendo dalla linea verticale sulle ore 12, si dimostra che: |
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Un piccolo riassunto sul suo “operato”. |
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Il suo successore è Wojtyla, Giovanni Paolo II°, di ascendenze ebraiche, con una particolare predilezione per le Sinagoghe. L'indomani della sua elezione, presenta il proprio stemma con gli inequivocabili simboli massonici. |
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Wojtyla, Giovanni Paolo II, è il battistrada ( nel vero senso della parola) della religione sinarchica mondiale del culto del “Novus Ordo” degli “Illuminati”, gli stessi che vogliono imporre una sola banca mondiale e un solo governo mondiale (!) e distruggere quattro quinti dell'umanità per ottenere il loro scopo. Ormai sono in molti a essere convinti che la terza guerra mondiale, che in un certo senso è già iniziata l'11 settembre 2001, ci sarà e probabilmente fra non molto. Tant'è vero che i Rockefeller, tra gli esponenti di spicco di quella setta, hanno imbottito un’isola delle Svarlbad nell'antartico, appartenenti al territorio norvegese, di 3.500.000 semi di piante, con un sistema di conservazione a -200° e dotata di sistemi di tecnologia avanzatissima per far fronte aun’eventuale guerra nucleare o ad altra distruzione “che potrebbe venire da fuori” (probabilmente alludono al famoso meteorite di notevoli proporzioni che veleggia ormai da tempo verso la terra! Ma in entrambi i casi i semi non serviranno più a nessuno, dopo l'olocausto globale). |
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Ma torniamo al simbolismo massonico segreto sullo stemma papale di Giovanni Paolo II. descritto dal francese J. Bouchet, massone di alto grado (in «La simbologia massonica” Parigi 1953 p.87): La corona non assomiglia alla tiara, che si restringe sempre verso la parte inferiore [che poggia sulla fronte], al contrario, essa si allarga a guisa di “ Grande Cappello” di massone di alto rango. E' lo stesso che si trova sullo Hierophant o Gran Sacerdote del tarocco massonico (Parigi 1848). La Croce sullo stemma è spostata, in modo che le due braccia formino sotto, sulla destra, l'angolo massonico. Il rapporto tra il fusto e la traversa è di 4 a 3 (angolazione impossibile se la Croce si trovasse in centro) e esattamente in questo campo si trova la grande M (che dovrebbe stare per Maria sotto la Croce, sic,).Anche questa M è asimmetrica e evidenzia a sua volta i simboli angolari massonici e il triangolo del grembiule del Maestro. Rappresenta 4+7 che danno 11, numero sacro per tutti i fratelli “non ebrei”». |
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Nelle principali lingue occidentali come la francese, inglese, italiana, spagnola, portoghese, la M sta per massoneria. Anche la sua grafica diseguale è un simbolo che si trova in tutti i templi massonici |
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Il 13 maggio 1981 Wojtyla, Giovanni Paolo II, subisce un attentato in Piazza S. Pietro a Roma. |
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Se qualcuno desidera conoscere il pensiero di Giovanni Paolo II basta si legga le sue encicliche dove primeggiano i riferimenti al Concilio Vaticano II e l'incitamento al famoso “dialogo” interreligioso. Quanto lui abbia veramente lottato contro il comunismo, resta da verificare, in quanto NON risulta che ne abbia reintrodotta la scomunica; ha invece scomunicato Marcel Lefebvre, Arcivescovo francese, perché, UNICA VOCE, si era opposto al Concilio Vaticano II. |
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Comunque ha designato il suo successore, “il mio carissimo amico”, che per mantenere la forma, è passato attraverso un velocissimo Conclave, il Pofessor Ratzinger, con il nome di Benedetto XVI. |
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13 maggio 2009. Gerusalemme. |
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C'è una legge della fisica, ineluttabile. Quando si arriva al punto massimo della parabola NON SI PUO' CHE SCENDERE O CROLLARE ROVINOSAMENTE. Quindi, nemici, NON ESULTATE. |
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Dalle profezie de “La Madonna della Salette”, di Salvatore Panzica , Salpan Editore: |
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Preferisco terminare qui, perché il resto è terrificante, ma alla fine “l'acqua e il fuoco purificheranno la terra e consumeranno tutte le opere dall'orgoglio degli uomini, e tutto sarà rinnovato: Dio sarà servito e glorificato”. Claudia Marus
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