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Cara Alessandra...
TESTIMONIANZA  DI  UN EX CARISMATICO
di Pasquale Rinaldi

Grassetti, colori, parentesi quadre, sottolineature, corsivi
e quanto scritto nello spazio giallo sono generalmente della Redazione

       All’attenzione della redazione di “Salpan”

       Sono Pasquale Rinaldi, un assiduo navigatore e lettore del vostro sito e vorrei riferirmi alla lettera della sig.na Alessandra, del 19/09/06, circa la sua perplessità nei confronti del movimento ecclesiale, cosiddetto “carismatico”, chiamato “Rinnovamento nello Spirito Santo” (RnS).

 

   

       Chi vi scrive lo fa solo per dare una testimonianza vissuta di circa otto anni passati in quella realtà che, definire eretica, è dir poco.

       Ero, come si dice in gergo, un attivista del movimento: facevo parte dei “responsabili” del gruppo di preghiera locale (io sono di Foggia), ed, essendo musicista, ero anche membro del comitato di servizio della musica e del canto sia regionale (la Puglia) che nazionale.
       Ogni anno ero sempre in prima fila, come animatore musicale agli incontri di preghiera e alle liturgie, nei “megaraduni” (da 20 mila a 40 mila persone ogni anno) che si tengono a Rimini nel periodo tra aprile e maggio.
      Per non divagare troppo e venire al punto della mia riflessione che, per grazia di Dio, nel 1995, mi ha convinto ad abbandonare (non so se è pertinente dire “abiurare”) questo “cammino spirituale”, dirò quanto segue circa la mie “perplessità” da sempre nutrite nei confronti del RnS:

   
  • Il famoso “battesimo nello spirito” è di origine pentecostal-protestante, ma poi trasformato “cattolicamente”, dal RnS, in “effusione dello spirito”, per non avere problemi con l’autorità ecclesiastica ed accaparrarsi le simpatie della gerarchia di Roma. Dovete sapere, inoltre, che sono quasi esclusivamente laici (1) (il movimento è frutto di esperienze “spirituali” fatte da laici nella metà degli anni ’60, guarda caso in concomitanza con il C.V.II), quelli che impongono le mani su ogni membro del gruppo di preghiera, preti o laici che siano (e financo vescovi e cardinali), pregando lo Spirito Santo affinché scenda su ciascuno e compia i prodigi di una “nuova pentecoste”.
    Domanda: e il Battesimo e la Confermazione che valore hanno avuto, hanno e dovrebbero avere?
  • I gruppi di preghiera del RnS sono guidati da “pastori” (oggi chiamati, sempre cattolicamente, “responsabili”, per il motivo di cui sopra) che sono, per la stragrande maggioranza, laici e il più delle volte incaricati, o meglio “scelti dal Signore”, per svolgere il compito di animatori della preghiera, di guide spirituali e, udite udite, di insegnanti della Parola di Dio. Il tutto, ovviamente, senza che questi sedicenti “rinnovati” abbiano la benché minima formazione dottrinale e catechetica idonea a svolgere tale compito.
    Potrei raccontarvi migliaia di “aneddoti” (per non dire vere e proprie eresie) udite con le mie orecchie e vissute in prima persona, ma ne cito uno, tanto per favi capire con che razza di millantatori e sedicenti “carismatici” è possibile imbattersi.
    Un diacono permanente (in teoria una persona ordinata e formata cattolicamente presso l’istituto di scienze religiose) appartenente alla mia comunità, durante una “paraliturgia”, al momento eucaristico distribuisce le ostie, già consacrate, insieme al vino non consacrato, giustificando, l ’atto sacrilego, con queste parole: “E’ il vino dell’allegrezza spirituale”.
    Traete voi stessi le conclusioni.
    Domanda: e i preti che favoriscono queste realtà?… (2) Stanno a guardare fiumi di anime che si ritrovano confuse da queste esperienze “carismatiche” e non sanno più dove andare o a chi credere. (3)
  • Faccio osservare che questo movimento è un “ricettacolo di persone strane” (ciò detto proprio da uno dei massimi esponenti del RnS a livello internazionale, il sig. Matteo Calisi, di cui non temo, assolutamente, un eventuale scontro verbale e/o legale, in quanto sono pronto ad assumermi la responsabilità della veridicità di ciò che affermo), che subiscono il fascino di uno pseudo “incontro personale con Gesù” (tutto da verificare, ovviamente), fatto di gioia, amore, pace interiore e via discorrendo (non vi sembra di sentire il fumo satanico dei sessantottini “figli dei fiori”?), incontro che, a quanto dicono, ha cambiato la loro precedente vita, vissuta, fino ad allora e nella quasi totalità dei casi, o nel peccato grave o fuori della Santa Madre Chiesa, e che, purtroppo, ha rivelato loro una realtà di chiesa totalmente fuorviata e soprattutto non Cattolica.
  • Le liturgie eucaristiche del RnS (non so se chiamarle messe) sono un mirabile esempio di teatro “spirituale”, nel quale convergono le più disparate fantasie musical-gestuali, consistenti in battiti di mani, danze, balli, urla da stadio, pseudo-adorazioni che somigliano più a pratiche zen che a liturgie cattoliche, il tutto supportato da una “band” musicale (chitarre, basso elettrico, sax, tastiere e percussioni o batteria, ecc.) che, attraverso “l’animazione liturgica con la partecipazione attiva dell’assemblea” (altra invenzione oscura e incomprensibile del CVII), deve creare l’atmosfera “spirituale”.
    Domanda: e la contemplazione mistica del Santo Sacrificio incruento di Nostro Signore Gesù Cristo, che si rende attuale e presente durante la S. Messa? è roba del passato, delle “vecchie liturgie stantie e noiose”, magari fatte pure nell’incomprensibile e sorpassata lingua latina?

       Non voglio dilungarmi oltre nell’elencare ulteriori “strafalcioni” (chiamiamoli così) di questo sedicente movimento “spirituale”, voluto da Dio [!!!???] per portare “una nuova primavera dello Spirito Santo nella chiesa” (Paolo VI).
       Ma se questa è la primavera, figuriamoci l’inverno!

 

 

 

(1) Ecumenicamente in linea col protestantesimo che nega il Sacerdozio Ministeriale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(2) A tal proposito si vedano le nostre precedenti osservazioni.

(3) Vedansi nostre osservazioni.

      
E, per concludere, vorrei precisare con amarezza che purtroppo una parte consistente della gerarchia ecclesiastica simpatizza, e non poco, con il RnS, (sono testimone delle frequentazioni di vescovi e cardinali agli incontri del RnS sia a livello nazionale che internazionale) (4)   tanto che pare abbia avuto un riconoscimento giuridico circa la “bontà” del “cammino e dell’esperienza spirituale”, alla stregua di un'altra realtà ecclesiale vaticano-secondista, il cosiddetto “cammino” per eccellenza dei “settari” Neocatecumenali, cugini prossimi ed altrettanto eretici del RnS.
 

 

 


(4) Vedansi nostre osservazioni.

 

       Cara Alessandra, l’abbiamo scampata bella!
       Che Dio ci assista.

LAUDETUR JESUS CHRISTUS!
Pasquale Rinaldi

   
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