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RICEVIAMO, 26-12-2003

Da: .........."Ludovico Gadaleta" <gadolikos@aliceposta.it>
A: ............<redazione@salpan.org>
Oggetto:
Data invio: 26 Dec 2003 12.43

Nei vostri link ce n'è uno che non va: http://holywar.org ("tradizione cattolica") è un infame e ributtante sito antisemita, antisionista e persino antiamericano; con la vera Tradizione Cattolica non c'entra nulla!
E' una vergogna citare immondizia simile fra dei link di siti cattolici!
E fa specie vedere recensioni di libri e interventi pro terroristi palestinesi: vi rammento che già nel 1880 Gerusalemme era a maggioranza di abitanti di religione ebraica, e i palestinesi non sono un'etnia, in quanto o giordani, o siriani, o libanesi, o egiziani; del resto, la vera occupazione è quella che gli arabi e i turchi infedeli hanno fatto per secoli della Terra d'Israele, data agli Ebrei da Dio per sigillare la Sua Alleanza, e da cui essi furono scacciati dai persecutori romani e crocifissori di Cristo nel 70 d.C.
Quanto a padre Benjamin, mi stupisce che si dia credito a questo prete modernista, antiamericano e amico dei peggiori dittatori!
"Chi sa la verità e non parla è un miserabile cordardo e non un cristiano" (S. Pio V)

by Schuster


Gentile Sig. / Sig.ra,
spero che vorrà comprendere e scusare la mia difficoltà "iniziale" nell' indirizzarle la risposta alla sua e-mail su riportata: non so chi lei sia, se uomo o donna... non so neppure se debbo prendere per buono il nome in indirizzo (Ludovico Gadaleta) o quello in firma (Schuster). Per il futuro, se lei vorrà mantenere l'anonimato sul nostro sito, sarà sufficiente che lei ce lo chieda e le assicuro fin d'ora che non pubblicheremo il suo vero nome, tuttavia (sempre per il futuro) le preciso che le risponderemo soltanto se lei non continuerà a usare l'anonimato: a questo proposito veda le "regole" (in particolare il p. 5) che abbiamo fissato e pubblicato nel sito alla pagina "Chi siamo".
Ciò premesso, passiamo alla risposta, che le assicuro franca, pur non volendo assolutamente essere scortese o offensivo, ma sono certo che anche lei conviene che non vi può essere vera caritas sine vertitate.

Considero critica sintetica il suo modo di esprimersi iniziale quando ex abrupto mi dice:"Nei vostri link ce n'è uno che non va".
Non m'incombe il dovere di difendere Holywar, perchè come abbiamo più volte ripetuto sul nostro sito, noi non sposiamo le idee di nessuno se non quando lo diciamo espressamente, tuttavia mi pare che lei esageri nel definire Holywar, al punto che debbo pensare che lei lo ha visitato un po' troppo in fretta... infatti non lo credo proprio né infame né ributtante né antisemita né antisionista. Se riflette bene, dire la verità sugli Ebrei non significa affatto essere antisemiti e antisionisti, e Holywar fa appunto questo. Certo la verità può dispiacere a qualcuno, ma la storia è storia, i fatti sono fatti e non li si può cambiare con il silenzio, anzi è bene che le vittime di quella storia, di quei fatti, abbiano finalmente un po' di giustizia, se non con altro, almeno con il dire la verità. Penso che sarebbe ora di smetterla con il tabù ebraico: degli Ebrei non bisogna mai dire il male che pure hanno fatto! Pensi poi che i peggiori nemici degli Ebrei sono stati Ebrei. Chi non sa che il principale sterminatore degli Ebrei, Eichmann, era ebreo?! Perché le vittime ebree devono essere mitizzate ad ogni costo e non bisogna anche dire le malefatte di tanti altri Ebrei, approfittatori, speculatori, disumani calcolatori?
Mi spiace rilevare una gerarchia di valori piuttosto strana nella sua espressione, lei infatti considera peccato più grave l'essere antiamericano ("persino") che non antisemita o antisionista. Non capisco simili gerarchie. O gli americani sono tutti e sempre santi, buoni e intoccabili?
Personalmente non riuscirò mai ad essere un antisemita, o meglio un antiebreo, ho avuto (ed ho) carissimi amici fra gli ebrei, così come non riuscirò mai ad essere antifrancese o antitedesco... come si fa?! Pur tuttavia sarò sempre e prontamente contro i delinquenti, gli approfittatori, i ladri... i cattivi, a qualunque nazione essi appartengano, siano essi ebrei, francesi, tedeschi, americani... Né mai sarò un esterofilo...
Come può lei dire che che Holywar non c'entra nulla con la Tradizione Cattolica? Osservi meglio gli articoli e gli argomenti di quel sito: certo non riporta lo smidollato argomentare dei "dialoganti", degli "ecumenisti", certo è per una linea di condotta che non ammette compromessi..., ma è questo il vero Cattolicesimo, lo stesso Gesù non ammette le mezze misure, "chi non è con me è contro di me". Tuttavia penso che magari taluni argomenti possano (o debbano) affrontarsi diversamente, son d'accordo con lei, ma lei, da buon Cattolico, lo faccia notar loro, con la franchezza della carità. Io nel riportare il link metto quello che Holywar mi dice di essere, un sito di "tradizione cattolica".
Stia comunque tranquillo e certo che Holywar (Holy War, Guerra Santa) non è immondizia, è imperfetto come tutte le cose umane, può essere migliorato, ma non è immondizia, anzi ha il pregio di essere ricco di documenti.
Sembra poi che lei s'impressiona per niente e che non abbia la sereneità per osservare tutto: le recensioni non sono "pro terroristi palestinesi", pensi che uno di quei libri che le dà tanto fastidio è pubblicato dalle Paoline! Se di un "pro" dobbiamo parlare, questo è certamente per le vittime: la sofferenza, l'umiliazione, la morte, l'ingiustizia subita... non hanno nazione! A me (e credo anche a lei) non piace veder soffrire qualcuno, sia egli ebreo o palestinese: desidero ardentemente che nessuno soffra.
L'etichetta di "terrorista" pare che sia una fin troppo comoda trovata americana: pare che in nome dell'antiterrorismo si possano fare financo le guerre più assurde, pare che per giustificare l'oppressione di chi con dignità vuole resistere sia sufficiente dichiarare "terrorista" l'oppresso. Stia attento, o attenta, Sig. o Sig.ra che lei sia, pensi che è regola di natura che ciò che vale nel grande, vale anche nel piccolo: forse, in un domani non troppo ipotetico, qualche ladro verrà a casa sua, la deruberà, la maltratterà, forse la ucciderà, ma la farà franca perché quel ladro dirà che lei era "terrorista".
Non so quali siano le sue fonti storiche né lei mi usa la cortesia d'indicarmele, ma la data del 1880 e il distinguo etnico dei Palestinesi in Giordani, Siriani, Libanesi o Egiziani, denotano una visione della storia assurda e irreale. Pensi un po' a cosa direbbe lei se venisse un certo Tizio a casa sua per sfrattarlo e cacciarlo di casa in malo modo, vantado un diritto di proprietà che gli deriverebbe da un suo [di Tizio] antenato di duemila anni fa. Poi lei pecca d'incoerenza perché se è vero che la Palestina fu data da Dio agli Ebrei, è anche vero che ne furono privati per castigo di Dio: "Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono inviati, quante volte io ho voluto radunare i tuoi figli, come la gallina raduna i suoi pulcini sotto le ali, e non hai voluto! I tuoi nemici distruggeranno te e i tuoi figli in mezzo a te, e non lasceranno in te pietra sopra pietra, perché tu non hai conosciuto [non hai voluto conoscere] il tempo in cui sei stata visitata" (Lc 13, 34 e 19, 44); "il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli" (Mt 27, 25).
Meraviglia poi tanto la sua affermazione sui Romani "persecutori" di Ebrei e "crocifissori di Cristo". Essere "persecutore" non era proprio dei Romani e San Pietro grida molto chiaramente: "Uomini israeliti, Gesù il Nazareno, voi lo avete crocifisso e lo avete messo a morte"; e insistendo: "Sappia dunque con certezza tutta la casa d'Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo questo Gesù, che voi avete crocifisso" (At 2, 22-23 e 36). Ma forse a lei sono sfuggiti questi passi biblici che ogni buon cattolico non dovrebbe mai dimenticare, non per odiare... e fare l' antisemita, ma per pregare:

"O gran Padre! per Lui che s'immola,
cessi alfine quell'ira tremenda;
e dei ciechi l'insana parola
volgi in meglio, pietoso Signor.
Sì, quel Sangue sovr'essi discenda;
ma sia pioggia di mite lavacro:
tutti errammo; di tutti quel sacro-
santo Sangue cancelli l'error."

Tuttavia, si ricordi che noi possiamo pregare e non odiare, ma non cambiare la storia, non nascondere la verità, e, le ripeto, dire la verità non equivale ad essere antiebrei!!!
Quanto a padre Benjamin, che a suo dire pecca mortalmente di antimericanismo e di amicizia coi peggiori dittatori, le ricordo (veda sempre la pagina "Chi siamo") che noi riportiamo fedelmente, così come ci vengono trasmesse le recensioni e che comunque mi pare che Padre Benjamin venga citato perché produce documenti fotografici: non penso che lei voglia negare l'evidenza sol perché questa dimostra la colpevolezza di qualcuno... intoccabile. Quanto alle amicizie coi peggiori dittatori, le assicuro che, condividendo il suo pensiero, non sarò mai amico di Bush, al quale non riconosco il diritto di intromettersi in malo modo (addirittura con una guerra ingiustificata e ingiustificabile) in casa altrui. La democrazia e il terrorismo sono comode scuse per il proprio comodaccio, per il proprio interesse. A parte tutto, mi si chiarisca infine perché mai l'America deve potere avere tutte le armi di questo mondo e un altro Stato no! Perché l'America deve potere avere la bomba atomica che vigliaccamente ha già usato come arma di distruzione di massa (leggasi Hiroshima e Nagasaki) e un altro Stato no, neppure come deterrente di difesa. Ora non venga ad accusarmi di antimericanismo! No! io sono antistupidità, antisopraffazione, antinvadenza, antiprosopopea.
Coerentemente quindi accetto e condivido la sua citazione finale di San Pio V (anche se l'avrei gradito più completa), ma lei faccia altrettanto e non si adombri sol perché come colpevole viene indicato un ebreo o un americano. Certo il mio più grande desiderio è che non ci siano né cattivi né prepotenti: non accetterò mai la prepotenza e l'ingiustizia solo perché presentata come antiterrorismo: per me è più terrorista chi scatena una guerra che non chi si fa saltare da suicida. Il kamikaze manda a morte anzi-tutti se stesso, il guerrafondaio manda a morte gli altri, STRAZIA, DILANIA E AFFAMA TANTI INNOCENTI. Questa è verità e non parlarne sarebbe da "miserabile codardo, e non da cristiano"!
La saluto, cristianamente, con un forte Cristo regni!

...............................................................................L'Editore

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