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LA SOPPRESSIONE DEL LIMBO
I media, con estrema superficialità e grave faciloneria,
attribuiscono al Papa la soppressione del Limbo
Nota della Presidenza di Catholic Anti-Defamation League

Fonte: http://cadl.blospot.com
20-04-2007

Grassetti, colori, parentesi quadre, sottolineature, corsivi
e quanto scritto nello spazio giallo sono generalmente della Redazion

       È stata riportata dai media una notizia non corretta, relativa ad un pronunciamento ufficiale della Chiesa a proposito del Limbo.
       I titoli diffusi (“Il Papa abolisce il limbo”, “La Chiesa abolisce ufficialmente il limbo” ecc.) lascerebbero infatti ritenere che la Chiesa si sia pronunciata con un atto magisteriale (1). Evidentemente si tratta di un errore di chi ha redatto l’articolo, ma comporta una grave inesattezza, che trae in inganno milioni di Cattolici.
      In realtà il parere della Commissione teologica è meramente consultivo, poiché nelle questioni teologiche l’ultima parola spetta al Sommo Pontefice, unico soggetto dell’infallibilità in rebus fidei.
      
«Se un giornalista parlamentare divulgasse la notizia che il Presidente della Repubblica ha emanato una legge, mentre essa è ancora in discussione in Commissione, lo si definirebbe quantomeno un incompetente», osserva Pietro Siffi, Presidente della CADL. «Ma quando la stessa cosa avviene nelle questioni attinenti la Chiesa, si diffondono informazioni destituite di fondamento senza sentirsi in obbligo di provvedere al alcuna rettifica».
      La Presidenza della Catholic Anti-Defamation League esprime la propria ferma protesta per questa sistematica opera di disinformazione, e invita le testate giornalistiche che hanno divulgato notizie erronee a provvedere ad una doverosa rettifica, fermo restando che l’opinione della Commissione non comporta, sino al pronunciamento del Papa, alcuna variazione a quanto è proposto dalla dottrina comune della Chiesa (2).

 

(1) Atto magisteriale peraltro impossibile, perché la Chiesa non può abolire il Limbo: per abolirlo occorre che esso esista, e se esiste è là perché Dio lo ha creato, e ciò che ha creato Dio non può essere abolito dal Papa: per farlo il Papa dovrebbe essere superiore a Dio... Quindi l'espressione usata dai media è frutto di superficialità e di faciloneria, se vogliamo escludere una crassa ignoranza in materia religiosa. Ma si sa, oggi discutono di religione sempre più persone impreparate e assolutamente digiuni della materia (se non addirittura ostili e scioccamente prevenute).

(2) In questo caso si tratta oltretutto di Tradizione della Chiesa! E la Tradizione equivale a dogma. La Tradizione afferma chiaramente l'esistenza del Limbo (vedasi Si sì no no del 15-03-2006, a firma di Hirpinus). La Commissione teologica potrà esprimere pareri pastorali (sul come porgere tale verità ai fedeli) o di altro genere, ma non mai esistenziali: la verità non è soggetta a Commissione di sorta!

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